Italo e Gelsomina

Il primo bacio non si scorda mai...se dato!

di Il Raccontafavole

Italo e Gelsomina avevano trascorso la serata con i loro amici in un cinema di periferia.

Praticamente, erano al loro primo vero appuntamento lontano dai genitori.

Dopo aver salutato gli amici Italo decise di accompagnare Gelsomina alla sua abitazione.

Incoraggiato dalla notte, concluse che era giunto il momento di dare alla sua ragazza il primo bacio, uno di quelli veri.

Con un'aria di fiducia, determinata anche dai consigli del suo più esperto amico Tonio che ebbe a spiegargli cosa fare al momento del contatto con le labbra, sorridente appoggiò la mano sinistra al muro e disse a Gelsomina:

"Cara, dammi amore mio il bacio della buonanotte, che è tanto che lo bramo."

Terrorizzata, lei rispose: "Ma, sei pazzo? miei genitori ci vedranno! " 

"Oh, ma dai, andiamo! Chi può vederci a quest’ora, e poi le luci sono spente del tutto!”, rispose Italo.

 "No, ti prego. Ma ti immagini se mi beccano a baciarti? Come minimo non esco di casa per tre mesi; ho solo 16anni.”

"Per favore, mio adorato fiore, non c'è nessuno in giro, sono tutti a dormire, chiudi gli occhi e baciami, così insieme vedremo il paradiso!" 

"Assolutamente no. È troppo rischioso! ", insistè a dire la ragazza.

"Oh tesoro mio, ti supplico, mi piaci così tanto!" 

"No, no, e no. Anche tu mi piaci moltissimo, ma io proprio non ci riesco! E’ più forte di me!" 

"Suvvia, avvicina le tue labbra alle mie, vieni a me, ti scongiuro”, insisteva il giovane.

“ NO, no; proprio non posso, e sì che vorrei provarci ma la mia coscienza mi dice di non farlo. “ 

“ Alloraaaaa?!” - Di punto in bianco, la luce della veranda si accese, e la sorella della ragazza si presentò in pigiama, capelli arruffati, con voce assonnata e rivolta a Gelsomina le disse:.. "Papà dice di avvicinarti a Italo e di dargli questo benedetto bacio una volta per tutte, perché lui e la mamma vogliono dormire. Ma, soprattutto, mi ha pregato Italo di dirti di togliere la mano dal pulsante del citofono…! "