Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Un grande numero in più di uomini e mezzi, navi più grandi ed equipaggiate, sino alle tecnologie più avanzata come i droni: sono queste le misure studiate dal nostro Ministero della Difesa per il rafforzamento nel Mediterraneo, atto ad affrontare la strage degli immigrati del mare, e tutto sembra possa essere portato a termine in quanto, la Marina Militare, ha già provveduto a inviare tre navi invece di una come un anno addietro.
La domanda che, però, in molti ci poniamo è a chi, il Governo italiano, accollerà le spese di tutto questo potenziamento a favore dei disperati che muoiono nel nostro mare, e la risposta ci viene da sé senza neanche pensarci tanto: a noi cittadini.
Mentre i disoccupati aumentano giornalmente, le fabbriche chiudono, le patrie carceri sono invivibili, le pensioni sono tra le più basse del Continente, i giovani sono senza uno stipendio perché è impossibile trovare un lavoro, il nostro claudicante Paese deve rimediare, anche, al problema immigrazione, magari creando un’altra tassa, quella che probabilmente verrebbe chiamata imposta di solidarietà per farci sentire dei meschini se non l’approvassimo?!
E i signori dell’UE? Cosa fanno, oltre a sforzarsi di presenziare alle esequie di quegli sciagurati coperti da teloni verdi, o a intenerirci il cuore con frasi toccanti e banali?
Perché, invece, non cercano di superare la mera logica nazionale e trasformare il tutto in un problema europeo?
Semplice perché noi non siamo la Germania, né la Francia né Trinidad e Tobago, siamo un Paesello, per loro, di quart’ordine.
Non è possibile parlare, parlare e poi ancora parlare, avendo come unico oggetto il dolore, le sofferenze e il lutto di quelli che perdono la vita e che non riescono a coronare un sogno. Perché non cominciano a creare per queste persone senza futuro un consolato dell’emigrazione europeo, dove fare domanda d’immigrazione legale?
L’Italia non fa altro che accogliere quotidianamente flotte di profughi sobbarcandosi tutto l’onere di questa tristissima vicenda, ma allo stesso tempo è innegabile dire che questo problema sia dovuto a flussi di gente che si sposta da paesi europei verso il nostro, pertanto, un problema che deve e dovrà risolvere l’Europa intiera.
L'emigrazione, è un dato di fatto, non si bloccherà, poiché in molti altri vorranno raggiungere le nostre sponde, ma dobbiamo metterci in testa che non tutti potranno.
Non siamo noi di Totalità ad avere una soluzione definitiva a questa sequela continua di morti, ma possiamo dire che le persone che arrivano da noi, o cercano di arrivarci, hanno tutto il diritto di un futuro migliore… sì, ma nei loro paesi, e di ciò può e dovrà occuparsi la dirigenza dei grandi capi europei, lasciando all’Italia la possibilità e il doveroso impegno prima di tutto nei confronti de propri poveri diseredati e abbandonati, quegli anziani in fila alla Caritas per un piatto di minestra. La smetta l’Europa di imporci tasse da usurai che uccidono il ceto medio per poi lusingarci e blandirci con finte lagrime che ancora noi paghiamo con moneta sonante.
Inserito da bea il 14/10/2013 12:43:24
La verità in poche parole precise, grazie Massimo, mi parli dal cuore. C'è l'Europa che DEVE assumersi di tutta responsabilità e agire subito. Questi poveri, non tutti vogliono nemeno rimanere in Italia, in tanti sognano andare nel Norte d'Europa. E tutti i paesi devono aprire per loro. Se penso alla Germania: 5000 e non più, una vergogna. I paesi scandinavi non hanno ancora parlato di un limite di accoglienze. Italia è "l'avanscoperta" d'Europa, ma non ha il compito di occuparsi da sola e trovare soluzioni. Fanno già più del possibile, in una situazione disastrosa che esiste qua. Una vergogna che non si muovono quelli che sempre parlano d'Europa... Mi chiedo DOV'È quest'Europa.
Inserito da enza il 14/10/2013 11:46:42
Buongiorno ! Scusate l'intromissione . Queste persone sono state sfruttate delle ricchezze della loro terra e coloro che reggono il potere sapevano che sarebbe accaduto ciò che vediamo oggi. Oggi sono ancora più poveri e vengono nei paesi ricchi per sopravvivere . E non finirà. Non riesco ancora bene a capire il disegno che ci sta dietro. Un pensiero mi sfiora sempre l'impoverimento dei popoli e delle nazioni a favore di pochi e un dominio elitario e dittatoriale mondiale. E' questo quello che penso.
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