L’uomo sul piedistallo

Renzi, i sondaggi, Napolitano e l’apparato di partito: chi vincerà?

Ora però l’entourage renziano si sta chiedendo, con il sudore sulla fronte, che rischio potrà mai essere aver apertamente sfidato Napolitano...

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Renzi, i sondaggi, Napolitano e l’apparato di partito: chi vincerà?

L’offensiva portata da Renzi, nei confronti di Napolitano, in merito al messaggio delle camere su Amnistia e Indulto, ha senza alcun dubbio incrinato i rapporti tra i due.

A questo punto il Presidente della Repubblica guarderà con maggiore circospezione il sindaco fiorentino riguardo al percorso preso dal Rottam-attore  per arrivare sullo scranno più alto del PD.

Le sue battute e i nickname che affibbia alle persone, ultimo –appunto- il “diversamente napolitaniano”, creato in quel di Bari, indispettisce non poco le persone, figuriamoci un uomo di rigore quel è Giorgio Napolitano.

Il Capo dello Stato forse già l’aveva intuito che Renzi spesso si trasforma in un vero e proprio attore la cui recitazione prevede la lusinga del pubblico funzionale ai risultati dei sondaggi che compulsa con costante attenzione. Un pubblico alla cui adorazione Matteino ama anche proporsi, come dimostra la sua predilezione di parlare da un piedistallo piuttosto che da un palco: quando può si fa allestire una pedana rotonda (l’abbiamo visto a Bari e non solo) con il pubblico tutto intorno che egli blandisce, esorta, punzecchia, girando in continuazione su se stesso.

L’esplorazione conoscitiva sulla gente riguardo all’Amnistia ha detto che la maggioranza degli intervistati non vuole questa soluzione per rimediare al flagello delle carceri?

E lui, durante uno dei suoi tanti comizi afferma che l’Indulto e l’Amnistia non risolvono il problema e giù frecciate al Presidente della Repubblica.

Domani un nuovo sondaggio ribalterà la precedente inchiesta e la gente si schiarerà a favore dello svuotamento delle carceri?

E Matteino, senza por tempo in mezzo,  cambierà idea, perché sa che cavalcare l’onda popolare vuol dire incrementare voti…e via dicendo!

Ora però l’entourage renzianosi sta chiedendo, con il sudore sulla fronte, che rischio potrà mai essere aver apertamente sfidato Napolitano, dal momento che parecchi del PD-pro Renzi sono alquanto scettici in merito a questo guanto di sfida gettato dal sindaco verso Re Giorgio!?

Alcuni “diversamente napoletaniani” hanno, difatti, il terrore che il sindaco mettendosi a battagliare con il Capo dello Stato possa a sua volta entrare nel lungo elenco delle persone rottamate da Napolitano, borderò in cui spiccano i nomi di D’Alema, Bersani, Monti, Prodi, Rodotà ecc. ecc.

Quindi, adesso, staranno domandando a Matteino “Sei sicuro di continuare per questa strada? Non è conveniente fare due o tre passi indietro?”

Certo, solo se il sondaggista di turno gli darà l’input…

Questo è Renzi, ormai lo abbiamo capito tutti.

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