Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La confutazione a Diego Armando Maradona gli è stata notificata dopo 11 anni dai fatti contestati: quindi, in piena prescrizione.
Quello del Pibe de Oro, è un caso di rarità unica, che solo il nostro Paese poteva inventarsi, trasformando un istituto giuridico estintivo della pena, qual è la prescrizione, in un procedimento assolutamente a danno dell’imputato.
Bechis che di economia se ne intende, su Libero oggi scrive: “ Ha ragione Maradona. Non è un evasore: chi era accusato con lui è stato assolto. Diego è nel mirino del fisco solo per un errore formale: non fece ricorso in tempo perché era all'estero
Ma lasciamo perdere certi dettami giuridico-tributari soffermandoci sul gesto dell’ex grande giocatore del Napoli e della Nazionale Argentina.
Fino a pochi giorni fa non si è parlato altro che di persone che si toglievano la vita a causa del fisco, un numero imbarazzante di morti dovuto alla crisi che sta attraversando l’Italia.
Individui disperati che cercavano, e cercano, ogni beato giorno di sostenere la loro piccola azienda e le maestranze che la compongono.
Lavoratori licenziati che tentano almeno di portare il pane a casa per darlo ai loro figli.
Pensionati che non sanno come arrivare non alla fine del mese, ma alla metà e preferiscono mettere la parola fine alla loro esistenza.
Bene l’Italia tutta e, sottolineo tutta, fino a domenica sera, ha urlato ai quattro venti il killeraggio legalizzato di Equitalia, la società pubblica italiana incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, con definizioni molto rappresentative tipo sanguisughe, assassini, banditi, luridi strozzini, avvoltoi di stato, sfruttatori della povera gente ecc.
E chi di noi, quando riceviamo quelle funeste buste con lo stemma di Equitalia, non anatematizza il giorno che vide la luce?
Chi non manda a quel paese quei messi, che per altro non c’entrano niente, ma che li riconosciamo addirittura dalla scampanellata? Una sola, poi lasciano tutto nella cassetta della posta e si dileguano pensando “e quando toccherà a me o alla mia famiglia che faremo?”
E ora bacchettoni che non siamo altro ci meravigliamo dell’ombrello fatto da Maradona?
Dopo la puntata di Radio Belva, quel gesto a confronto pare il passaggio dell’ampolla al prete da parte del chierichetto durante la Messa, pare il perbacco me l’hai strozzatodi un giocatore di tombola.
Le offese disgustose che s’inviano in diretta i nostri politicanti e che Blob seralmente ci propina sono forse da meno del gesto dell’ombrello?
L’avesse fatto un italiano, anche anche, ma fatto da un argentino che pensava di fare un gesto spiritoso e innocente, è assolutamente da non condannare.
Poi, per quanto riguarda il fisco e cose similari non c’è il mostro Equitalia che ci pensa?
Noi, intanto, cerchiamo di essere più coerenti e meno ipocriti… e la politica meno demagogica.
"Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri
difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non
possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo
pronti a biasimarli."
Fedro
Inserito da luisa il 22/10/2013 17:34:04
Personalmente non ritengo che si debba alimentare una discussione su Maradona ad oltranza. Abbiamo ben altre e più importanti materie di discussione, gli ombrelli o quant'altro hanno suscitato fin troppe polemiche, plausi e noncuranza, ci siamo espressi in molti contro o a favore del "pube de oro". Appunto oro...la sua ricchezza che contrasta con la povertà e con il disagio di chi vive molteplici problemi quotidiani...e che non ha nessuna voglia di disquisire sul fatto che Maradona sia effettivamente un evasore o non lo sia affatto. Lui possiede i mezzi per affrontare e contrastare le richieste lecite o illecite del nostro ente di esazione...la maggior parte dei cittadini italiani, invece è costretta a subire e sottostare, non facciamone quindi un emblema di persecuzione e tanto meno una vittima del sistema. Tutta questa pubblicità, gratuita, lo porterà in altre trasmissioni, ad altre ospitate, interviste e articoli, che gli varranno sostanziosi compensi. In questa sede, mi preme invece riconfermare tutta la mia stima a Massimo Melani, di cui sono assidua lettrice e del quale apprezzo la grande professionalità. Penso lui sappia quanto ne rispetti idee e convinzioni che, nonostante il dissenso odierno, molto spesso collimano con le mie.
Inserito da saldigua il 22/10/2013 14:06:05
Chi scrive è disposto a fare su una pubblica rete lo stesso gesto ? L'unica cosa che ci distingue dalle bestie è vivere con dignità e, se ne abbiamo la forza, morire pure con dignità, anche per colpa di Equitalia !!! Quindi non si deve giustificare chi è più fortunato di noi in quanto ha più soldi di noi e più conoscenze di noi, tanto da poter raccontare le proprie "disavventure" IN PUBBLICA UDIENZA, con applausi al seguito. Appunto per questo non ha il diritto di farsi giustizia da se senza alcuna dignità. D'altronde di chi stiamo parlando: di chi ha avuto tutte le fortune del mondo, si è passato tutti i VIZI del mondo, tanto d'avere il coraggio di dire al solito Minà (che gli evidenziava che forse la cocaina faceva male ad un atleta), che lui non era un atleta, MA UN GIOCATORE, e che quindi si permetteva di giocare con la sua vita. Un buon esempio per i ns. figli !!!
Inserito da ghorio il 22/10/2013 14:00:00
No, scusate, adesso non santifichiamo Maradona. Franco Bechis su "Libero" ha espresso il suo parere che sa tanto da patria dei legulei. Poi sono curioso di vedere come andrà a finire. Ripeto, se Maradona dovesse avere ragione, in un'Italia seria il direttore Befera va licenziato in tronco e Equitalia deve essere sciolta e cancellata. Quanto alla posizione di Bechis sono curioso di vedere se sarà suffragata dal successo, perché ricalca la posizione del legale di Maradona. Questo non toglie che Maradona, in attesa della definizione della controversia, non avrebbe dovuto essere ospite di una trasmissione televisiva sia pubblica che privata.
Inserito da sabyada il 22/10/2013 13:39:02
Allora, inizio, dicendo che il Dott. Melani, e la rivista Totalita', nn hanno certamente bisogno di essere difesi, perché sanno cosa dire e come dirlo. Semplicemente è un articolo che mette in evidenza fatti e misfatti delle persone, e quindi come tale di leggerlo e mettere nel sapere del conoscenze quotidiane il fatto avvenuto, questa volta che riguardava Maradona, nn c'entra niente avere la simpatica o meno del calcio , del protagonista maleducato in questo caso, del campanilismo. NN guardiamo sempre al solito orticello, è quello che nn va in molti di noi, il popolino e nn guardare oltre le righe, problema da nn sottovalutare perché da questo punto dovremmo partire tutti nei nostri ruoli. Mi sento di dire così perché leggo la rivista on line e quindi capisco un po' la scia di come vuole essere taluni articoli... ... niente di più
Inserito da Vanessa P. il 22/10/2013 13:19:01
Condivido pienamente l'articolo, più che giusto. Non si può contestare più nulla a Maradona..dopo 11 anni, è ridicolo. Penso piuttosto che il gesto dell'ombrello era più nelle intenzioni del fisco verso Maradona! un gesto sicuramente poco galante e signorile che è stato fatto istintivamente e non in maniera offensiva. Per non citare i commenti che quotidianamente leggiamo sui social network sul governo, i politici e le loro manovre..in confronto il gesto di Maradona è pura goliardia!!
Inserito da stefano il 22/10/2013 12:51:19
Cari Ghorio e Luisa, non so con quale stato d'animo abbiate letto il pezzo di Melani, ma credo certamente con quello della persona lontana da certe stantie tipicizzazioni. L'articolo non vuol essere uno strumento per portare in trionfo Maradona, ma semplicemente un modo per far capire che ancora una volta l'ingiustizia italica ha trionfato. Era in prescrizione? QUindi, stop, alt, basta! Pensate a ciò che dice o hai gesti che fa Borghezio, che fa Sgarbi, all'arroganza dei nostri politici. W Totalità e W Melani
Inserito da ghorio il 22/10/2013 12:46:09
Questa volta non sono d'accordo con Massimo Melani. Che Franco Bechis scriva delle ragioni di Maradona non cambia niente, fermo restando che "l'arroganza del potere" di Equitalia va ridimensionata. La vicenda Maradona, al di là dello scritto di Bechis che forse dovrebbe dedicare la sua prosa per argomenti più importanti, s' inquadra in una vicenda che dura da anni. Per quanto mi riguarda Maradona non avrebbe dovuto varcare la frontiera italiana e nemmeno essere ospite d'onore nello stadio romano per assistere alla partita del suo Napoli. E' chiaro poi che se Maradona dovesse avere ragione, il direttore Beferea dovrebbe essere licenziato in tronco. Scandaloso poi che Maradona sia ospitato in una trasmissione televisiva, che mi onoro di non guardare, compresi tutti i salotti televisivi. E' ora di finirla che i personaggi calcistici o sportivi in genere siano presi d'assalto per presunta elevazione dello share televisivo.In passato, per quanto mi riguarda, ci sono stati campioni di calcio superiori a Maradona, cito Pelè, Di Stefano e Sivori, ma non mi risulta che per loro ci siano stati tappeti per discettare sullo scibile umano.
Inserito da luisa il 22/10/2013 12:08:18
Non sopporto Maradona e non sopporto gli italiani, che ancora oggi, vanno in delirio per lui. Non mi piace l'uomo. Non mi piace il sentire, l'animo, il cuore, il pensiero di quest'uomo che giudico gretto e meschino. Probabilmente sarò influenzata dalla vicenda del figlio, ma lo considero alla stregua di quel povero diavolo, che avendo fatto fortuna, dimentica velocemente da dove viene e pensa solo a fare e strafare con impudenza, con arroganza, e con stupidità. Per ottenere forse la sua rivincita personale sulla vita, ne ha vissuta una al limite, sempre sul filo del rasoio...facendosi male troppo spesso e dando esempio negativo a moltissimi giovani. Come si può paragonare il suicida che non può assolvere i debito verso equitalia, con questo riccone rimpizzato di sostanze particolari? O il capofamiglia che non è in grado di provvedere ai figli con questo omuncolo che nega l'esistenza di un figlio che è la sua fotocopia vivente? La sua baldanzosa presenza in "che tempo che fa" ...anche se gratuita, mi è parsa assolutamente fuori luogo. E poi,...sarò razzista, sarò tutto quello che vorrete pensare, ma il gesto dell'ombrello, torto o ragione che abbia, vada a farlo al suo paesello... Solitamente quando si disprezza qualcosa di cui si è goduto a piene mani, si usa dire che si sputa nel piatto dove si è mangiato, e penso che ciò valga per tutti,...anche per chi è stato un grande del calcio mondiale. Per cortesia, signor Maradona, torni in Argentina....e ci resti, che in Italia facciamo volentieri a meno di lei!
Inserito da MARIAPIA il 22/10/2013 11:04:52
Maradona non mi è mai piaciuto come persona , Come giocatore non ho mai seguito lo sport, con equitalia non so.
Inserito da mansueto il 22/10/2013 11:00:50
Vero in parte, l'altra parte che maradona non può venire in Italia a prenderci in giro, felice di avere fatto fesso il fisco e gli italiani tutti.
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