Pensioni da fame

Si lamenta per la pensione di 2000€ al mese, ma gran parte dei cittadini non li guadagna lavorando

Il Corriere della Sera racconta in prima pagina la «triste» storia di una pensionata, insultando di fatto tutti quelli che veramente non arrivano alla fine del mese

di  Totalità

Si lamenta per la pensione di 2000€ al mese, ma gran parte dei cittadini non li guadagna lavorando

«Io, pensionata da 2.000 euro al mese. Vita a ostacoli con l’assegno congelato».

«Sa qual è la cosa che mi manca di più? La possibilità di programmare qualche piccola vacanza. Rinunciare a un abito nuovo non mi pesa. E nemmeno rimandare di qualche settimana il parrucchiere. Ma ecco: un viaggio ogni tanto è un piccolo lusso che oggi non posso permettermi».

Questo è il pietosissimo caso che stamane, quei bontemponi del Corriere della Sera hanno pubblicato per strapparci lagrime dolorosissime nei confronti di questa ex impiegata d’ufficio.

Ora, però, se ci mettiamo a riflettere un attimo, non possiamo che pensare ad una burla, altrimenti non è possibile spiegare tanta superficialità per non dire peggio.

Vorrei sapere ciò che pensa il pensionato delle Fornaci Bonacchi vicine a casa mia, quei pensionati che non arrivano a 500€ al mese; a tutti quelli che si sono tolti la vita, ed è una lunga e penosa lista, perché non possono pagare né luce né affitto o acquistare un paio di scarpe nuove; a quel 46% dei pensionati italiani, circa 7 milioni di persone, che riceve dall'Inps un assegno da fame .

Ecco, vorrei sapere cosa avrebbero da dire costoro, e cosa farebbero con 2000€, sicuramente non penserebbero a gite ad abiti o cose del genere, ma a riempire il frigorifero, pagare l’Enel,  gas e telefono e con quello rimasto magari dedicarsi una serata in pizzeria.

E i disoccupati? Quelli a cassa integrazione da anni? Quelli che oltre a non farcela ad arrivare alla fine del mese devono lottare contro le malattie?

Ecco, noi vorremmo sapere di loro!

E che dire degli stipendi degli infermieri, che 2000€ al mese se li sognano, fanno un mestiere massacrante e devono mantenere i figli, che dire degli insegnanti di scuola elementare media liceo, dei ricercatori universitari, tutti a stipendio bloccato da 5anni nessuno dei quali arriva a 2000€ al mese, anche loro in età di avere figli e famiglie da mantenere.

E’ vergognoso leggere un articolo come questo del CdSera, è vergognoso che un capo redattore lo abbia passato e un giornalista scritto (certo con gli stipendi dei colleghi del CdS comprendiamo che 2000€ siano povertà), è vergognoso che il maggior quotidiano italiano lo abbia pubblicato. Però, quello stesso quotidiano sa di non perdere copie per l’impopolarità derivante da un articolo così, tanto i veri pensionati, i veri impiegati poveri e tutti coloro che VERAMENTE non arrivano alla fine del mese, e neppure alla metà, il giornale non possono permettersi di comperarlo e quindi non sapranno mai come vengono insultati dal CdSera.

Benvenuti a casa Tonello. Ridente località di Marcallo, seimila abitanti in provincia di Milano. 

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 25/10/2013 18:03:51

    Chiedo scusa se ritorno a commentare, ma bisogna chiarire. Nel leggere il servizio-intervista della signora Gabriella, pur lamentandosi, lei ammette di avere una situazione privilegiata. Fatto è che in Italia, con quello che si prospetta, non c'è futuro e a questo punto ognuno di noi dice la sua. Beati quelli che sono pensionati, beati quelli che hanno un lavoro ma poi alla fine, se viene bloccata la rivalutazione delle pensioni(questa legge di Stabilità prevede un aumento, rispetto ai precedenti 1.440 euro lorde), gli stipendi e i salari sono bloccati i consumi diminuiscono e quindi la ripresa economica langue. IN tutta questa situazione abbiamo il presidente dell'Inps con compenso milionario, di euro, s' intende, l' amministratore delegato dell'Eni, idem, i parlamentari con i loro lauti compensi, i commessi delle camere idem e anche le dattilografe dell'Ue. Sono solo alcuni esempi. A questo punto c'è qualcosa che non funziona: o siamo tutti poveri, oppure non è giusto che ad essere ricchi siano i soliti privilegiati. Naturalmente non sono grillino, né frustrato.

  • Inserito da Vanessa P. il 25/10/2013 16:59:12

    E' vergognoso si..ma non tanto per il Corriere della Sera che ha pubblicato l'articolo..quanto piuttosto per la signora, che ha avuto l'ardire di lamentarsi..di proferire tale bestialità!! La signora fortuna sua ignora sicuramente la disperazione che abita in molte case italiane...ignora la tristezza, la fame, ignora l'incertezza dell'alba del nuovo giorno!! Cito anche l'esempio di una donna dello spettacolo Marina Ripa di Meana che si è lamentata nonostante i 12.000 euro di pensione al mese di avvertire la crisi!! Boccaccia mia statti zitta!!

  • Inserito da sabyda il 25/10/2013 14:25:02

    La colpa nn è della signora che si lamenta, perche' nella vita tutto è relativo. Ognuno guarda al proprio orticello e magari a lei servono per fare il viaggetto e invece al povero pensionato che ha fatto l'artigiano servono proprio per vivere e nn andare a raccattare pane e abbigliamento alle varie caritas. Ragazzi che dire, nn sono i giornali o mass media in genere che dicono le notizie, fanno solo il proprio lavoro, il marcio sappiamo tutti dove sta... ma è difficile difficile scavare e quindi ne sentiamo tutti il cattivo odore che viene in superficie.

  • Inserito da ghorio il 25/10/2013 13:32:08

    E' una guerra tra poveri quella delle pensioni, come quella degli stipendi e salari. Quello che c'è da dire è presto detto: o le regole che ci sono si rispettano, oppure consoliamoci tutti con 500 euro al mese e non parliamo più. Poi magari abbiamo i calciatori(il calcio è il nuovo oppio dei popoli), e tante altre categorie, tra sport, spettacoli, etc, politica, che incassano cifre scandalose. Il problema non è di fare una polemica con il "Corriere" che ha dato risalto alla notizia della storia di Gabriella, ma se ci sono regole vanno applicate. Infatti se è prevista la rivalutazione delle pensioni e va fatta e non si blocca. E' stato fatto con Monti imperante e la Fornero piangente ma il sacrificio fatto non può durare all'infinito, un anno, due, e poi constatare che nel frattempo le prebende dei politici sono ultra scandalose, comprese quelle dei senatori a vita Sono 10 anni che si legge della perdita del potere d'acquisto e poi non si fa niente, addirittura era stato annunciato che ci sarebbe stata la rivalutazione con il rinnovo contrattuale della categoria anche per i pensionati, poi è risultata una presa in giro. Non parliamo poi dello scandalo della sentenza della Corte Costituzionale che ha osato bocciare la trattenuta sulle pensioni d'oro. NOn solo: appena viene annunciato il blocco di determinate pensioni, i giornali si dilettano a mettere il dito sulla piaga con tabelle di perdite di migliaia e miglia di euro, mentre per i banchieri, i manager le cifre s' impennano con bonus stratosferici. Sugli stipendi e salari poi c'è da fare una considerazione. Non è questione degli infermieri pagati poco, degli insegnanti pagati poco: sono tutti pagati poco ma poi non cambia niente.

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