Sette e stupidaggini

Il volto sorridente di Satana

Sul web gira un video dell'orgoglio satanico di giovani sciocchi

di Domenico Del Nero

Il volto sorridente di Satana

 “Chi fa del male in nome di satana non è un satanista, ma è solo un cattivo cristiano.” L’affermazione , già di per sé un tantino discutibile, è pure seguita dal tentativo di dimostrare – o meglio, dalla solenne enunciazione – che satana è in realtà un … buon diavolo, portatore di verità, giustizia, libertà e conoscenza e tutte le voci malevole al riguardo suo e dei suoi compagni di zolfo sono frutto di una distorta e malefica propaganda giudaico-cristiana.

Tali solenni verità stanno circolando via web per bocca di una giovincella che annuncia la fondazione dell’unione satanisti italiani, fatta di baldi giovani che hanno improvvisamente scoperto quanto siano belli e buoni il diavolo e il paganesimo (disinvoltamente mescolati insieme con ignoranza pari all’ingenuità); prendendo accuratamente le distanze da qualsiasi satanismo di tipo “acido”, stile bestie di satana & c., da loro fermamente respinto e condannato: ma a dire della corifea in questione, si tratterebbe per l’appunto di “acidismo” perché il satanismo è altra cosa. Ugualmente da rottamare sarebbero, a detta di questa nuova ancella di Satana,  i vari video di sedicenti guru che promettono di spiegare l’essenza del satanismo, ma con intenti alquanto “loschi”.

Peccato che i connotati di questa “altra cosa” restino estremamente vaghi e indefiniti, per quanto ci siano promessi lumi  (o forse è il caso di dire tenebre) in video successivi. La cosa non meriterebbe neppure l’onore di un articolo, se non fosse che questo video, postato su You tube, sta girando anche  via Facebook e trovando qualche gonzo che abbocca.

Di per sé, la nascita di un nuovo gruppo satanista non è certo una novità. Chi scrive conosce bene il fenomeno, avendo condotto decise battaglie giornalistiche per una informazione davvero corretta su di esso e essendosi pure meritato, in un paio di occasioni, l’onore di essere consultato dalle forze dell’ordine in merito a eventi quantomeno inquietanti. Caratteristica del satanismo è proprio la sua estrema frammentarietà; gruppi e gruppuscoli nascono, si aggregano e si ricompongono a volte intorno a un leader più o meno carismatico. E’ anche vero che non tutto il satanismo è dello stesso tipo e non tutti si divertono a celebrare messe nere o  a compiere atti innominabili nei cimiteri; quanto poi a prendere messer satanasso come emblema di libertà e di anticlericalismo, ci aveva già pensato quel gran babbione di Giosuè Carducci con il suo ridicolo Inno a Satana; ben altra cosa è se mai il demone redento che s’india di Boito o certi allucinati versi  di Baudelaire.

Ma la questione non si pone ora sul piano della letteratura, ma di cosa possa spingere dei giovani a scegliersi  come punto di riferimento o addirittura come referente divino, colui che una lunga tradizione addita come il principe delle tenebre. Fanno sorridere (si fa per dire) le ingenue dichiarazioni della corifea di questo nuovo gruppo di fan del diavolo, quando con candore quasi angelico dichiara che è sbagliato associare satana al male e che esso appartiene solo ai gruppi “estremi” del satanismo, che peraltro ne sarebbero pessimi interpreti e ancor peggiori banditori.

Il problema è che troppo spesso si  tende a ignorare il volto “sorridente” del male.  Lo si ritenga per davvero una entità metafisica, come dovrebbero fare i cristiani credenti, o solo una astrazione simbolica, l’immagine del diavolo con tanto di corna, odor di zolfo  e espressione spaventosa è sicuramente fuorviante. Il diavolo, soprattutto nella società moderna, inneggia senz’altro alla libertà; a quella libertà però che è pura esaltazione di sé, senza il minimo rispetto di quella altrui; ha il volto del tuttologo che ammantato di buonismo decide cosa è “politicamente corretto” e cosa no, con tanto di scomunica a qualsiasi voce veramente libera  e l’aggettivo infamante (fascista o razzista sono sempre ottime  “parole magiche”) con cui farla tacere; è la pubblicità ammiccante che mostra immagini di perfetta felicità a condizione che si acquisti questo o quel prodotto, facendo così dell’uomo un puro ingranaggio in una macchina di consumi  che sembra dover girare all’infinito …. E si potrebbe continuare.

Ma queste sono considerazioni sin troppo filosofiche: bisognerebbe consigliare piuttosto a chiunque sia tentato da qualsiasi ramo del satanismo la lettura di qualche testo molto significativo, come ad esempio Satanisti di Patrizia Santovecchi,  presidente dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici; un testo che si basa non tanto su considerazioni di carattere storico, filosofico o religioso, ma di cronaca.  Si può ribadire che  il satanismo non è solo droga, orge e criminalità e che comunque sino al momento in cui si rimane nei limiti della legalità ciascuno è liberissimo di adorare ciò che meglio crede; senza dubbio, e questo è proprio il tanto vituperato cristianesimo a riconoscerlo per primo.  Rimane però il fatto che nella maggior parte dei casi, quando non è un passatempo di intellettuali annoiati o semplicemente una maschera per idiozia, acchiappagonzi o teppismo di bassa lega, la via del diavolo è una via che conduce a uno stravolgimento completo di quei concetti di bene e male su cui, bene o male, con tutti i suoi limiti e difetti, si è retta la civiltà umana. Sembrerebbe già questo un motivo sufficiente per riflettere; per il resto chi vuole andare al diavolo  s’accomodi pure, ma sarebbe bene evitare di fargli troppa pubblicità.

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    23 commenti per questo articolo

  • Inserito da MaraYi è giustappunto MaraYiel 3393121325 il 25/12/2023 01:39:21

    laviadellanuvolabianca@gmail.com 3393121325

  • Inserito da MaddyMad il 02/12/2022 21:58:14

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  • Inserito da MaddyMad il 02/12/2022 21:57:23

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  • Inserito da MaraYi_666 il 13/05/2021 18:26:07

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  • Inserito da CANCELLAZIONE NOME RICHIESTA DALL'UTENTE il 21/01/2012 03:58:11

    Parole "sante" sarebbe il caso di dire... e che vengano dette da una persona che ammette tranquillamente di non conoscere il satanismo, e che ne fa il suo nick, le rende ancora più sincere. Uno non di parte, lei ha tutta la mia stima. Ottima risposta. Qualora si voglia interessare a riguardo del satanismo spirituale, e approfondire le differenze tra il satanismo autentico e quelle disgraziate deviazioni che si spacciano per tale, la invito a dare un'occhiata alla nostra pagina su fb.

  • Inserito da uno non di parte il 17/01/2012 23:16:11

    "che comunque sino al momento in cui si rimane nei limiti della legalità ciascuno è liberissimo di adorare ciò che meglio crede; senza dubbio, e questo è proprio il tanto vituperato cristianesimo a riconoscerlo per primo." Non mi voglio esprimere sul satanismo perchè non lo conosco e rischierei di dire cose assolutamente false, ma vorrei controbattere queste righe da lei scritte a mio avviso di pura falsità. Il cristianesimo permette tutte le cose legali e che non fanno del male al prossimo? E allora perchè vieta i rapporti omosessuali? perchè vieta l'autoerotismo? perchè vieta l'utilizzo di contraccettivi? perchè vieta di praticare sesso orale? Perchè vieta di mangiare la carne i venerdì di quaresima? A me non sembra di ricordare che siano pratiche illegali, quindi la invito ad informarsi prima di scrivere. Sia chiaro, il mio intento non è di difendere qualcosa che non conosco, ma cercare di farle capire che forse non è stato così imparziale nello scrivere l'articolo e forse quei pregiudizi giudaico-cristiani di cui la ragazza parlava sono quelli che le hanno dettato queste parole.

  • Inserito da CANCELLAZIONE NOME RICHIESTA DALL'UTENTE il 10/01/2012 22:53:18

    Non posso che darle ragione, Dalmazio. D'altra parte, l'esere umano ha la pessima caratteristica di essere causa primaria dei suoi stessi mali, di cui l'ignoranza è per l'appunto il peggiore.

  • Inserito da Dalmazio il 10/01/2012 07:57:48

    per me ha ragione il Mago Oronzo: "QUANTA IGNORANZA!!!"

  • Inserito da CANCELLAZIONE NOME RICHIESTA DALL'UTENTE il 09/01/2012 22:44:48

    Riterrei, signor Morganti, il paragone con LaVey tanto lusinghiero quanto, però, poco attinente con la scuola di pensiero da me seguita, di tipo spirituale, con un fondo gnostico. Quanto al "politically correct", effettivamente beh, non trovo definizione migliore. Una scuola di pensiero che non istighi all'estremismo, alla delinquenza ed allo sfruttamento, e che invece disconosca chi usa simili metodi, effettivamente può definirsi così. Sulla stanchezza intellettuale, invece, non mi trova d'accordo, ma comunque, è questione di opinioni personali. Buona serata.

  • Inserito da Adolfo Morganti il 09/01/2012 22:13:01

    Et voilà il satanismo politically correct: Szandor LaVey 30 anni e molta stanchezza intellettuale dopo...

  • Inserito da Adolfo Morganti il 09/01/2012 22:10:41

  • Inserito da CANCELLAZIONE NOME RICHIESTA DALL'UTENTE il 09/01/2012 19:21:22

    Incredibile che si sia persino degnato di rispondermi, signor Del Nero. Rispondendo al punto primo, le consiglierei di farsi affidare, o di scegliere, allora, dei collaboratori un tantino più professionali. O quantomeno, di verifcare, dall'alto della sua indubbia cultura in materia e professionalità, che non scambino un simbolo per un altro... il nostro simbolo è il pentacolo rovesciato, non il tetragrammaton. Magari gli dica di contattarmi privatamente per avere maggiori delucidazioni. Rispondendo al punto secondo, non dico che lei abbia voluto negare la libertà di culto (cosa che sa benissimo, avendolo anche citato io nel mio precedente commento, essere illegale). Ho semplicemente criticato il tono, da lei utilizzato, nello scrivere. Qualche esempio? "disinvoltamente mescolati insieme con ignoranza pari all’ingenuità": affermazione che io, al suo posto, mi sarei evitato, in quanto abbastanza di cattivo gusto. Non credo che lei, dopo che non si è nemmeno accorto di un'immagine sbagliata, possa valutare se un perfetto sconosciuto possa essere "ignorante" o "ingenuo". Affermazioni che, tra l'altro, possono essere intese in modo discriminatorio, e comunque, le ripeto, sarebbe utile che lei si inormasse meglio su certi piccoli dettagli, per poi, dall'alto della sua enorme cultura in materia, poter istruire quegli "ignoranti" dei suoi collaboratori, mi scuis il termine, che appunto "ignorando" (nel senso di "non sapendo") le passano immagini sbagliate che vanno a ledere ulteriormente la già dubbia (a mio modesto parere) affidabilità del suo articoletto. Io e il "coacervo" di altri poveri ingenui ed ignoranti, per intanto, certe cose le conosciamo meglio di un pozzo di cultura che nemmeno si acorge di certi errori marchiani. Altro esempio: "qualche gonzo che abbocca"... stia attento ad usare certi termini, perchè potrebbero essere poco graditi e fruttare anche qualche segnalazione negativa alla sua redazione, proprio da qualche "gonzo" poco disponibile a farsi affibbiare dei titoli poco gradevoli, tra l'altro in modo parecchio vigliacco (mi perdoni se la penso così) da dietro la comoda protezione di una tastiera. Nulla vieta che in qualche prossimo post un "gonzo" la sfidi a venire a dirglielo in faccia, e a ricevere un'adeguata risposta. Quindi, da parte di una persona così acculturata e di mondo come lei, sarebbe forse (anzi, mi permetto di dire, sicuramente) meglio evitare certe definizioni. Cultura, la sua, che lei (complimenti per la modestia, caritteristica direi primaria e ben degna di una persona della sua levatura)nel far notare che "Chi scrive conosce bene il fenomeno, avendo condotto decise battaglie giornalistiche per una informazione davvero corretta su di esso"... se gli articoli (articoletti, pardon) da lei scritti sono tutti di questo livello, tra toni poco edificanti ed immagini sbagliate...beh, direi che alla cultura ed allo studio non c'è limite, e mi permetterei, da quel gonzo ingenuo ed ignorante quale sono, di agiornarsi un pochetto. Mi pare avere delle basi sull'argomento un tantino da rivedere e correggere (modesta opinone del gonzo ignorante, che lei vorrà paternamente e benignamente accettare). Sempre in tema di pubblicazioni, direi che "quel gran babbione di Giosuè Carducci con il suo ridicolo Inno a Satana" viene ad oggi in qualche modo considerato, nell'istruzione scolastica. Se ci è riuscito un "babbione" come Carducci, di sicuro una persona di tale cultura e levatura come sembra essere lei, non avrà dificoltà alcuna nel farsi valere ed entrare negli annali dell'istruzione letteraria italiana: sono curioso di vedere se i suoi articoletti entreranno nei testi scolastici, un domani. Nel mentre, sarebbe più decente, da parte sua (il buongusto è un'altra cosa), perlomeno evitare di affibbiare titoli poco edificanti anche a personaggi che, fino a prova contraria, sono giusto un tantino più grandi di lei. Poi, non dico di doverli assolutamente adorare, ma rispettarne l'importanza (e magari la memoria, visto che si parla di un defunto che non può risponderle a dovere) mi sembra il minimo. Una persona così acculturata come lei dovrebbe essere primaria fonte di correttezza ed illuminazione in proposito. Quanto al discorso della libertà, credo che lei si sia lasciato fuorviare, nel cosro dei suoi lunghi studi in materia, da quelle deviazioni che non stessi disconosciamo: "quella libertà però che è pura esaltazione di sé, senza il minimo rispetto di quella altrui", non è precisamente uno dei cardini fondamentali del nostro credo, anzi. Proprio il rispetto degli altri e della loro libertà, che inizia dove finisce la nostra,è uno dei nostri punti fermi. Mi stupisce che lei non se ne sia mai accorto, o che non abbia mai approfondito la cosa. Uno sbaglio abbastanza "ingenuo", oserei dire, indegno di una persona della sua cultura e della sua esperienza (sarebbe interessante che lei postasse qui qualche link a dei suoi precedenti lavori). Le do ragione (anche se il senso della frase è interpretabile in vari modi, magari anche in senso ironico... alla faccia dell'obiettività professionale) sul fatto che "è sbagliato associare satana al male e che esso appartiene solo ai gruppi “estremi” del satanismo, che peraltro ne sarebbero pessimi interpreti e ancor peggiori banditori". Confermo che gruppi e sette di cosiddetti "satanisti" acidi, di cui purtroppo le notizie di cronaca riportano le malefatte, esistono e purtroppo sono fin troppo attive, col deleterio risultato di infamare tutta la nostra categoria (a cui peraltro non appartengono neanche, e da cui vengono disconosciuti ed allontanati). Però, pur riconoscendo l'indubbio valore di "qualche testo molto significativo, come ad esempio Satanisti di Patrizia Santovecchi", che anche noi consigliamo di leggere (ebbene sì, sembrerà incredibile ma noi stessi diciamo ai nostri "gonzi" di stare lontani da sette e gruppetti pseudoreligiosi...) non si deve fare di tutta l'erba un fascio, cosa che avrebbe un effetto altrettanto deleterio (ma tutto sommato comodo per certe persone, mi verrebbe da dire). Le faccio comunque un sincero apprezzamento per aver citato un'opera utile a capire come funziona il processo di distruzione di una persona da parte di questi gruppi di criminali (gruppi di ogni matrice e credo, tengo a sottolineare). Magari si vada a vedere il nostro profilo ufficiale su facebook, ci troverà un documento da me postato a riguardo. Certo, è solo uno scartafaccio scritto da un gonzo ingenuo ed ignorante, ma vorrei sperare che si capisca e si apprezzi almeno la buona intenzione. "Lo si ritenga per davvero una entità metafisica, come dovrebbero fare i cristiani credenti, o solo una astrazione simbolica, l’immagine del diavolo con tanto di corna, odor di zolfo e espressione spaventosa è sicuramente fuorviante." Così scrive nel suo articoletto, e qui mi trova perfettamente d'accordo... immagine che poteva andare bene nel medioevo, epoca d'oro di inquisizione, roghi, processi a povera gente (e indubbiamente anche a tanti delinquenti, riconosciamolo), ma che ora sarebbe quantomeno fuori moda. Quindi, ottima la sua sottolineatura di un fatto ovvio, e grazie per averla quantomeno debitamente evidenziata. Interessante anche la sua ammissione che testualmente recita: "Si può ribadire che il satanismo non è solo droga, orge e criminalità e che comunque sino al momento in cui si rimane nei limiti della legalità ciascuno è liberissimo di adorare ciò che meglio crede". Allora vede che un pochetto si è informato? Bene, bene, continui... le consiglierei di contattare davvero qualche povero gonzo ignorante per farsi dare dei lumi in proposito. Non mi trova invece così d'accordo sulla frase "la via del diavolo è una via che conduce a uno stravolgimento completo di quei concetti di bene e male su cui, bene o male, con tutti i suoi limiti e difetti, si è retta la civiltà umana". Mi scusi, ma a parte il fatto che la civiltà umana cambia da paese a paese, una filosofia di vita come la nostra, che predica una normale e reponsabile libertà personale, sempre nel rispetto di legge, morale e lagalità, e che invece condanna atti di delinquenza ed eccessi, non mi pare che stravolga assolutamente nulla... d'altra parte stiamo ragionando sui correnti canoni di "civiltà" (civiltà che, ripeto, varia da paese a paese: in francia per esempio è legale, anzi obbligatorio dopo certe ore, montare un silenziatore ad un'arma... in certi paesi arabi una donna viene lapidata solo per aver guardato un uomo, negli USA c'è la pena di morte, e d'altra parte ci sarebbe da scrivere parecchio a riguardo di inquisizione e crociate condotte dalla nostrana chiesa...). Tanto per chiudere, la sua espressione, direi abbastanza grossolana, "chi vuole andare al diavolo s’accomodi pure, ma sarebbe bene evitare di fargli troppa pubblicità", dovrebbe essere riveduta e corretta,compito di una persona così professionale come è sicuramente lei: questo le potrebbe evitare anche potenziali rispostacce da parte di gonzi ingenui, che potrebbero sentire urtata la loro (per l'appunto)ingenua sensibilità nel sentirsi "mandare al diavolo" (espressione comunque di uguale senso rispetto ad altre più utilizzate oggigiorno, anche se meno maleducata). Quanto alla pubblicità... noi non facciamo "pubblicità" oppure "proselitismo", esistiamo e basta. Quanti satanisti ha mai trovato a suonarle il campanello la domenica mattina per rifilarle opuscoletti e riviste? E anche lei, scusi... se vuole che non si parli di questo argomento, perchè ne scrive ripetutamente? Ah già, lei non fa pubblicità, mi perdoni la domanda ingenua (scusi, sa, ma sono un povero gonzo ignorante...), lei fa informazione. Informazione corretta ed imparziale, come è dovere di ogni giornalista. Le porgo i miei saluti.

  • Inserito da autoredell'articolo il 08/01/2012 22:39:05

    Buonasera a lei, sig. Rommel. Punto primo: non sono io che scelgo le immagini. Punto secondo: e chi le nega,scusi tanto, la libertà di adorare e credere in ciò che vuole? Nel mio "articoletto" che lei forse ha letto in modo un tantinello affrettato, questo è scritto a chiarissime lettere. Lei forse, vuole negare il diritto di critica? Non sdiamo ancora, a quanto mi risulta, in uno stato totalitario. Per il resto, se il mio "articoletto" le ha dato tanto fastidio non so che farci .... evidentemente siamo incompatibili! Cose che succedono, comunque per quanto mi riguarda lei è liberissimo di adorare chi vuole ...

  • Inserito da CANCELLAZIONE NOME RICHIESTA DALL'UTENTE il 08/01/2012 21:04:22

    Buonasera signor Del Nero. Vorrei innanzitutto complimentarmi con Lei per la sua elevata professionalità ed imparzialità, imprescindibili doti di ogni gironalista serio e rispettabile. Infatti il suo articoletto qui postato denota chiaramente una attenta e sopratuttuo valida conoscenza di cosa sia il Satanismo, delle sue varie correnti e scuole di pensiero (complimenti per averle elencate e descritte così minuziosamente, tutte quante...), dei suoi principi (anche qui, complimenti per aver fatto quella interessante disamina sui 9 principi scritti da Lavey, forse quando ha premuto "invio" però se ne è perso un pezzo per strada)e della filosofia che permea un culto come il nostro. Citando Wikipedia, le vorrei anche fare i miei complimenti per il suo atteggiamento nei nostri confronti: solo, non vorrei che fosse fin fraintendibile come una sorta di persecuzione, sa com'è... Ad ogni modo, le riporto qui in toto l'articolo suddetto. "Il diritto di libertà religiosa è un diritto pubblico subiettivo che si inquadra nel vasto genus dei diritti di libertà. La libertà religiosa per una persona (ad esempio un cittadino di fronte allo Stato) viene misurata[senza fonte] in base a vari fattori quali la possibilità di cambiare la propria fede religiosa o di abbandonarla senza limitazioni o ritorsioni da parte di autorità precostituite o l'avere gli stessi diritti dei cittadini che hanno una fede differente, ovvero ancora non essere oggetto di disprezzo o di persecuzione. Nell'Europa occidentale il primo documento legislativo emesso sulla libertà religiosa è l' Editto di Torda e risale al 1568, opera di Giovanni II d'Ungheria, principe di Transilvania e Partium. Oggi la libertà religiosa è tutelata dalla maggior parte degli Stati moderni attraverso Costituzioni e, in sede internazionale, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata all'ONU nel 1948. In Italia la Costituzione tutela questo diritto agli articoli 3, 7, 8, 19, 20, 21, 117 co. 2 lett. c e attraverso il principio supremo di laicità dello Stato. Inoltre concorrono leggi apposite, come il Concordato fra Stato e Chiesa (chiamato nella sua prima stesura col nome di Patti Lateranensi), e intese analoghe fra lo Stato ed altre religioni." Dopo questo,veda lei se il suo articoletto qui presente, alla luce dell'"avere gli stessi diritti dei cittadini che hanno una fede differente, ovvero ancora non essere oggetto di disprezzo" di cui sopra, che le ricordo essere tutelato dalle leggi dello Stato, non sia magari da modificare un pochetto. Così, giusto qualche limatura qua e là, che lei, naturalmente, dall'alto della sua indubbia professionalità, che già le ha consentito di informarsi così dettagliatamente sul nostro credo, voglio sperare avrà la decenza (definirlo buongusto mi pare fin troppo) di apportare. Questo più che altro per dare un tono di maggiore imparzialità al suo articoletto, imparzialità che dovrebbe essere dote precipua ed imprescindibile di chiunque sia impegnato nel trasmettere informazione, e sottolineo trasmettere, senza suggerire giudizi o punti di vista. il suo articoletto qui presente, invece, dal punto di vista del'imparzialità che dovrebbe essere sua dote professionale, e prima ancora, umana, direi proprio che fa acqua da diverse parti. Volendo sperare che una persona così professionale, imparziale, acculturata e soprattutto così aperta mentalmente, voglia addiritura prendere in considerazione questa mia riflessione, le porgo i miei saluti. Kurtz Rommel referente di categoria dei moderatori Unione Satanisti Italiani PS: complimenti per l'azzeccatissima scelta dell'immagine. Non sapevo che il pentacolo da noi usato come simbolo fosse quello che ha messo nel suo articoletto, ero rimasto a quello rovesciato e senza tutte quelle aggiunte. Ma si sa,la funzionalità è nemica della forma.

  • Inserito da revolver il 08/01/2012 16:36:08

    La ringrazio per aver dato tempo a scrivere sul satanismo, tuttavia si intuisce moltissimo da ciò che scrive che lei è un cristiano, nulla da obiettare, come ha detto lei, ognuno crede in ciò che vuole, io sono satanista spirituale dedicato, sono una persona estremamente democratica, liberale e rispettosa, ho un forte senso del rispetto dei diritti altrui e odio qualsiasi forma di dittatura e imposizione sociale attraverso mezzi non pacifici. Il vero satanismo spirituale riguarda il potenziamento di sè stessi attraverso pratiche meditative che hanno la funzione di potenziare la nostra anima, chakra e aura(vietate dalla chiesa perchè considerate "demoniache"...niente di più vero, è satana che ci ha donato l'arte della meditazione). vorrei solo farle notare che prima di parlare di tutti gli atti "peccaminosi" della cronaca del satanismo, andasse a leggere qualche testo di storia che parli della "santa inquisizione2, dove maghi, stregoni , SCIENZIATI e persone che adoravano altri culti venivano TORTURATE SENZA ALCUNA PIETÀ E ARSE AL ROGO...per non parlare di quasi tutti i cristiani che conosco...uno più falso e ipocrita dell'altro...

  • Inserito da Giovanni Rodriguez il 08/01/2012 14:55:08

    commento solo perchè trovo interessante l'articolo, ma da pagano contesto il fatto dell'improvviso interesse nei giovani, non credo che questo tipo di interesse spunti per caso, non si è pagani, satanisti, induisti, zoroastriani per caso, si diventa perchè si trova in questi credi, non li ho citati tutti, qualcosa che ci fa stare bene. Che ci da tranquillità.

  • Inserito da Ladyy Astaroth il 08/01/2012 04:00:27

    Egregio sig.Domenico ho letto ora questo articolo, ci sarebbero molte cose da dire e rispondere a proposito, io sono orgogiosamente satanista e quello che in quello che lei ha scritto su questo agomento ci sarebbero molte cose su cui discutere, lo faro con calma e col tempo disponibile per esporre correttamente tutti i concetti, ma le posso assicurare che il satanismo nn e per niente cio che lei ha scritto ed espresso con tanta sicurezza

  • Inserito da Darkblade il 08/01/2012 03:06:37

    Egregio e rispettabile signor del neri, mi rivolgo a lei in modo molto gentile, il satanismo non è il male, eppure da molto tempo non si fa altro che parlare di questo, io ero cristiano convinto, non ho scelto il satanismo perchè ero solo o stavo male, anzi volevo conoscere anche la mano destra. Si cresce studiando ogni cosa e assimilando il sapere. Occulto è la parola che significa ( nascosto ) se l'uomo scoprisse che la meditazione o varie arti sono benefiche e fanno anche del bene, credo che il cristianesimo cesserebbe di esistere, e lei sa bene che il cristianesimo questo non lo accetterebbe, ci troviamo innanzi ad una dittatura forzata e chi non la rispetta viene messo al rogo come eretico, un grande teologo scrisse ( la storia ? un riepetersi di eventi ) senza un immagine o antagonista una storia non può reggere per secoli concorda ? esempio la sirenetta come antagonista aveva la strega cattiva, ne la bella e la bestia era un cacciatore geloso, nel cristianesimo e Satana.Ora secondo lei senza un personaggio mitologico che fine farebbe questa storia ? morirebbe nel satanismo satana e conosciuto con 72 nomi nessuno però sa realmente quali siano. il satanismo non è COMPOSTO DI ATTI ORRIBILI, E NON E' COMPOSTO TANTO MENO DA ATTI OSCURI. il vero satanista pensa solo a se stesso e alla sua evoluzione, chi non rispetta questo credo sono fanatici che danno un immagine pessimo, il bene e il male siamo noi,altra rivelazione che la chiesa tiene nascosta è il fatto che nella bibbia gesù era contrario ai templi e all'oro mi DITE ALLORA COSA C'è NELLA CHIESA ?

  • Inserito da skunk il 08/01/2012 02:36:21

    Voi giudicate noi satanisti, dicendo che siamo cattivi, che facciamo cose orribili, che siamo da evitare, purtroppo vi sbagliate, la nostra religione è molto diversa, quando lo capirete, vi accorgerete di quanto tempo avete perso dietro il cristianesimo. E poi come dice Sam, pensate piuttosto alle schifezze che fa la chiesa, dalle violenze sui bambini a quelle delle donne, ricordatevi tutti i massacri di povera gente, che avete fatto nel passato, pensate solo ad arrichirvi usando quelli che credono in voi, indottrinandoli, voi dite che siete buoni, ma le violenze sessuali chi le fa? I VOSTRI PRETI, VESCOVI. Per cui carò giornalista, prima di giudicare, si informi bene, e scriva l'articolo, stando neutro dalle 2 religioni, perchè cosi non è giusto.

  • Inserito da Sam il 08/01/2012 02:21:01

    Ero nel dubbio se rispondere a questo articolo, come del resto lo era l'autore dello stesso alla sua pubblicazione. Tuttavia apprezzo lo sforzo che ha fatto e lo ricompenserò allo stesso modo. Quanta arretratezza e pesante tradizionalismo leggo. E' molto pesante, davvero. Non posso non citare: "[...]Il diavolo, soprattutto nella società moderna, inneggia senz’altro alla libertà; a quella libertà però che è pura esaltazione di sé, senza il minimo rispetto di quella altrui; ha il volto del tuttologo che ammantato di buonismo decide cosa è “politicamente corretto” e cosa no, con tanto di scomunica a qualsiasi voce veramente libera e l’aggettivo infamante (fascista o razzista sono sempre ottime “parole magiche”) con cui farla tacere[...]" La libertà, quando è veramente compresa ed applicata e posseduta da ogni essere umano non limita in alcun modo quella degli altri, altrimenti non si chiamerebbe libertà. E ricordo, che è la chiesa che pratica ed ha praticato, nonchè ideato, la scomunica e la censura. E per quanto riguarda ciò che è "politicamente corretto" non posso non citare quanto avveniva nelle chiese ai tempi della DC: " Dovete votare un partito che sia Democratico e Cristiano" e qui sfioriamo la soglia del ridicolo. Sconvolgere gli attuali concetti di bene e male? Naturalmente, d'altro canto, il popolo che si basa su quegli ideali è lo stesso popolo che un tempo scelse Barabba, e la società di oggi ne è una prova lampante. Ah, per quanto riguarda i testi citati, io consiglierei qualche verbale dei processi della Sacra Inquisizione, e magari una bella gita su di un rogo ancora funzionante. Cordiali saluti.

  • Inserito da diy mantra il 08/01/2012 02:20:59

    salve, ringrazio per l’interesse dimostrato con questo articolo. vorrei solo fare presente una cosa che non viene debitamente evidenziata, a mio parere, e cioè la differenza tra satanisti veri e satanisti fasulli. i satanisti veri sono persone normali, come tutte le altre, che hanno solo la “colpa” di credere in un dio diverso. quelli fasulli invece sono criminali e sfruttatori, che usano il nome di satana (o di un qualunque altro dio) per il loro comodo. un satanista autentico non fa messe nere, non viola chiese o cimiteri, non odia il dio cristiano e non sconsacra ostie: semplicemente segue una strada diversa. al contrario, quanto detto sopra è appannaggio di gruppi di fanatici che non hanno le idee chiare sul satanismo ma solo preconcetti e storture, oppure, peggio ancora, di sette pseudosataniche in cui il “santone” dice agli adepti come comportarsi (con particolare attenzione riguardo all’apertura delle gambe e del portafoglio). si è citata l’unione satanisti italiani, il cui forum è stato chiuso tempo fa: proprio su quel forum si diceva chiaramente di stare assolutamente alla larga da sette e gruppi vari, e di stare sempre attenti a non farsi plagiare. uno dei moderatori aveva scritto un articolo molto dettagliato in proposito, che descriveva accuratamente cosa succede a chi entra in una setta religiosa o pseudotale. era terrorizzante. inoltre si prendevano le distanze, in modo totale, da chi fa sacrifici di animali, autolesionismo o ati di delinquenza, tipici di quelli che vengono definiti “satanisti acidi”. questi “acidi”, inoltre, sono allontanati e disconosciuti da tutte le altre categorie di satanisti, e non riconosciuti nemmeno come satanisti autentici, ma solo come dei mentecatti. sembrerà strano pensare che un satanista ne allontani un altro, ma è così: gli “acidi”, come ripeto, non vengono nemmeno riconosciuti come satanisti dagli altri. sarebbe bene, a mio modesto avviso, studiare questi argomenti con un’apertura mentale ed un interese che vadano oltre ai soliti luoghi comuni “satana = delinquenza”, perchè si potrebbero avere delle sorprese in grado di far meditare e non solo preoccupare.

  • Inserito da Angelo Blasi il 08/01/2012 02:12:42

    Complimenti per aver scritto un articolo basandovi solo sulle vostre conoscenze senza aver interpellato la ragazza in questione, disponibilissima al dialogo e al confronto. Complimenti per aver deriso il credo religioso di migliaia di persone, di cui centinaia hanno testimonianze dirette di incontri con i Dei che pregano. Complimenti per aver dato quindi dell'ignorante a della gente che come primcipale credo ha quello della libertà individuale ma soprattutto quello della CONOSCENZA. E soprattutto, complimenti vivissimi nel voler schernire il credo altrui invece di dedicarvi al vostro, non ho mai visto un satanista spirituale insultare un cristiano, mentre invece è evidente il contrario. Continuate a vivere nella paura e nella vostra prigione mentale, la verità prima o poi viene sempre a galla... Come chi da secoli perpetra abusi psicologici soprattutto verso i minori, fin dal battesimo.

  • Inserito da Matteo Dellanoce il 02/01/2012 13:07:03

    Complimenti per l'articolo. Io avrei anche citato l'ottimo Papini ed il suo Il Diavolo ... ma giusto poer completare il senso cristiano di "solidarietà" nei confronti di chi vive intriso nell'odio. Matteo Dellanoce

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