Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Più, passano i giorni, più la crisi in Italia diventa drammatica.
L’Istat racconta di un Paese con cifre da record in merito al numero dei poveri e, la foto mostrata giorni addietro da Il Giornale -di una ragazza a petto nudo sdraiata a terra nei pressi della stazione centrale di Milano-, conferma l’assoluta tragicità di questa situazione che mai come ora ha toccato livelli così allarmanti: nel 2012 gli individui definiti “poveri assoluti” erano 4milioni e 900mila unità, l’8% della popolazione, il valore più allarmante mai registrato. Ma, l’immagine della donna distesa al suolo circondata da rifiuti che appoggia la testa forse sui suoi abiti, oltre ad avvalorare quanto sopra, evidenzia soprattutto il degrado che detto contesto economico finanziario sta creando: una totale e spregevole indifferenza verso i propri simili.
Dicono che la donna è nota ai centri assistenziali, che soffre di dolori al petto a causa di una malattia del sistema immunitario.
Per chi la vede e le cammina accanto, tuttavia, non interessa nulla: passano, infatti, di lì studenti e genitori che riprendono i figli a scuola, altre persone che si dirigono verso la stazione, ma nessuno che si senta in dovere di tirare fuori il maledetto cellulare e chiamare i soccorsi, che si avvicini per scuoterla, per vedere se respira, nemmeno un miserabile individuo che chiami almeno un’ambulanza.
Solo il disinteresse totale.
La donna, poi, vivrà ma chi è morto, anzi morti, sono tutti quei passanti che l’hanno ignorata, zombi senz’anima che l’hanno evitata come spazzatura.
Se ci fossero state delle telecamere nei pressi, che hanno ripreso tale disgustosa scena, bisognerebbe chiamare uno ad uno tutte quelle brave persone transitate di lì e chiedergli il perché del loro vile comportamento, della loro schifosa noncuranza.
Tutti questi zombie altro non sono che l’immagine della nostra società che preferisce rimanere asettica, statica di fronte ad un essere umano che potrebbe essere morente, consapevole primariamente di mettersi al riparo da possibili ripercussioni, o di essere vista accanto ad una persona indigente che ne possa compromettere la propria rispettabilità.
Ci riempiamo di continuo la bocca con discorsi sui diritti civili, sull’aiuto verso le persone emarginate, i più deboli, si parla sempre più di solidarietà ma, poi, quando siamo messi alla prova ci giriamo d’altra parte, dopo aver subdolamente fatto finta di non vedere.
Questa è la realtà in cui viviamo, espressione di una politica, di un governo, di una giustizia che ci stanno trascinando ogni giorno di più in un tenebroso abisso senza ideali e considerazione per l’altro.
Inserito da qqq il 17/05/2019 15:55:08
Inserito da qzyfffff il 09/01/2019 09:56:59
Inserito da zhoyzhouyan88 il 12/11/2018 01:59:15
2018.11.12zhouyanhua
Inserito da yaoxuemei il 17/10/2018 07:51:43
yaoxuemei20181017
Inserito da chenjinyan il 27/09/2018 10:24:15
20189.27chenjinyan
Inserito da qqq il 16/05/2018 05:32:06
Inserito da Crispino il 13/11/2013 10:36:46
Agghiacciante !
Inserito da aladino il 12/11/2013 20:50:47
Non penso che ci sia solo la questione del cinismo, molti hanno paura di essere incriminati o di cadere nella classica trappola del finto malessere scopo rapina. Hanno tutti i torti ? se ne sentono tante in giro ! Certo una telefonata al 118 col cellulare non costa nulla. Però bisogna vedere la situazione. A me è capitato un automobilista che è svenuto al semaforo. Ho chiamato subito i soccorsi senza problemi. Però quella era una situazione evidente. Il tizio era davvero incosciente. lo abbiamo sdraiato in posizione di sicurezza insieme ad un suo amico. Però devo dire che non ero solo a soccorrerlo. Se mi fossi trovato in un altra situazione più ambigua non so come avrei agito.
Inserito da Fabio S. P. Iacono il 12/11/2013 20:01:32
Sì l'articolo in quistione con la fotografia allegata è un pericoloso "segno dei tempi". La povertà ed il disagio si vendono sempre meglio (sic), specialmente in video, ma il diritto/dovere del cronista non è cambiato con l'affinamento mediatico nel terzo millennio, anzi ci porta non solo in casa oramai anche in movimento esterno alle nostre dimore,magari affaccendati, la tragedia della malattia, del disagio, della povertà, della violenza e della disperazione. Impedire l'amplificazione della deriva "greca" anche per il resto d'Europa è una priorità culturale, politica ed economica, non meramente sociale. Anche nel ventre della Germania non è tutto oro quello che luccica.
Inserito da piccolo da Chioggia il 12/11/2013 15:25:56
mi fanno un po' sorridere quelli che descrivono l'India al ritorno dai viaggi. e raccontano di cose scioccanti. di poveri per la strade, di miserie senza nome. un giretto a Milano offre possibilità simili. pare. con alcune differenze. invito il lettore benevolo di Totalità a seguirmi con fredda attenzione. là, all'abisso della corruzione, vi è il contraltare d'una immensa tradizione spirituale. non disgiunta da appetiti militari (bombe atomiche e missili etc) che danno un po' di tono diciamo così magnifico all'abisso dei contrapposti che manderebbero in brodo di giuggiole Eraclito. tono pauroso certo ma con uno spiraglio di "grandeur". qui il contraltare sono i 41mila euro al mese di certuni che devono finanziare le cure per il loro cagnolino, i carneadi della letteratura e della filosofia che asfissiano colle buone intenzioni (degli altri ma meno le proprie), e soprattutto la moda milanese, il top mondiale!, che fa apparire le troie e le puttane quasi più belle delle Madonne di Filippo Lippi. che prodigio! la donnina a seno nudo immagino ora di vederla trasportata di peso qui a Chioggia, rifocillata un pocolino, rilavata da un bagno di belle acque calde (qui sono vicinissime le terme Euganee!), e poi vestita con un costume da sirena (tratto dagli impermeabili vecchi di gomma dei pescatori che te li regalano). si metta pure, ora, a dormire a seno nudo in qualche calle. per me sarà una sirenetta che si è persa ed è capitata qui nella mia città per caso. perché avrà dimenticato la sua bussola satellitare. ne troverà una nuova, sono sicuro...io cerco di essere inguaribilmente ottimista...
Inserito da Vanessa P. il 12/11/2013 15:08:50
Ma in che mondo viviamo mi chiedo? povera donna è così profondamente umiliante che nessuno..che.. ancora più vergognoso nessuna donna abbia avuto la compassione di coprire quella povera donna..di non privarla anche della propria dignità. Soffermiamoci per un attimo e immaginiamo una di noi al posto di quella donna...io pregherei..spererei di trovare un anima pia disposta a coprire la mia disperazione...la mia solitudine...il mio stato di totale abbandono, invece quello che si continua a coprire è il vergognoso circolo vizioso di questa discarica di rifiuti radioattivi che è la politica, quante morti sulla coscienza..quante famiglie rovinate...quanti suicidi ancora dettati dalla disperazione del NIENTE HO e NIENTE DARO'?....
Inserito da bea il 12/11/2013 12:44:03
Aggiungo delle parole di Battiato: Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore... ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà, non cambierà no cambierà, forse cambierà. (Franco Battiato)
Inserito da ghorio il 12/11/2013 12:36:35
L'indifferenza di tutto quello che succede intorno a noi è oramai una costante della nuova Italia. Mi astengo da discettare tra l'egoismo e la solidarietà ma è chiaro che viviamo in una società che peggiora sempre più. Non è questione, a mio parere, di povertà è questione di un'impostazione di vita che non regge. Ci "cibiamo" ogni giorno di principi morali. CI affascina la figura umile del nuovo Papa Francesco ma poi nei comportamenti quotidiani si registra l'indifferenza a tutto quello che sta attorno a noi. E' l'Italia dei condomini, dove magari nello stesso pianerottolo non si conosce nemmeno il nome del vicino e magari non si usa nemmeno salutarsi. Non so se è la crisi che porta a questi comportamenti ma quando l'Italia era più povera, in tutto, il rispetto per re persone in difficoltà comportava gesti di solidarietà. Tra l'altro tutto questo succede, nonostante l'impegno di migliaia e migliaia di volontari che operano nelle varie associazioni a favore del prossimo. Evidentemente la nostra società necessita, a tutti i livelli, di una "rieducazione" collettiva.
Inserito da bea il 12/11/2013 12:29:35
No, non mi piace di niente. Hai fatto un ritratto realistico di questa società, ove l'ignoranza, l'egoismo sono le malattie spaventose. Non c'è niente più da aggiungere. Sento solo vergogna e tristezza, la rabbia verso le persone ignoranti, cieche per la miseria altrui.
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