Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Per la giustizia italiana, di cui all’estero si parla con paura e speranza di non imbattervisi mai, le testimonianze a favore di un imputato contano meno di zero.
I giudici, in riferimento al processo Ruby hanno scritto che: « Abbiamo accertato che Berlusconi ebbe rapporti sessuali con una minorenne».
Accertato da chi, come, perché – se un nugolo di testimoni ha dichiarato esattamente il contrario, smentendo queste infamanti accuse.
Alcuni Presidenti degli Stati Uniti, come i Kennedy o Clinton, hanno ripetutamente fatto parlare di sé per certi occasionali, o meno, incontri clandestini con donne bellissime o semplicemente donne; hanno avuto rapporti sessuali nella Camera Ovale, con attrici famosissime, come molti uomini fanno nel mondo...certo non nella camera ovale.
Se poi questi atteggiamenti siano da criticare o addirittura da combattere sta alla propria, personale morale.
Ma, si parla sempre e comunque di uomini, con forti passioni verso la creatura più perfetta del mondo: la donna.
Intanto, i quotidiani nostrani fanno a gara da giorni per pubblicare l’articolo più rappresentativo del cinquantesimo anniversario della morte di John Fitzgerald Kennedy, più conosciuto come JFK, e la sinistra tutta non fa che osannare uno dei più grandi playboy che la storia politica universale conosca.
I giornali statunitensi di allora, e quelli di oggi e non solo americani, ripercorrono la più grande passione di JFK, ricordando donne di bellezza rara, ragazze infagottate nella bauliera e scaricate davanti la Casa Bianca, infermiere con le giarrettiere che intrattenevano spogliarelli, famose professioniste mogli di grandi imprenditori, star e starlette del cinema, prostitute e chi più né ha più né metta: insomma, Kennedy non era certo un razzista o uno snob, bastava fossero di suo gradimento.
E un sondaggio fatto non molto tempo addietro su un vasto campione di donne ha stabilito che JFK non era un porco o un traditore o un porco traditore, ma un affascinante infedele.
Orbene, la sinistra tutta e quindi parte della magistratura italiota, sembra essere totalmente affascinata da questo mitico seduttore e quindi disinteressata completamente alla visione e interpretazione morale della sua vita, dei suoi gusti o delle sue scelte personali.
Addirittura costui è ancora un’ immagine sacra per certuni del PD, a cui attingono a piene mani, e cercano di somigliare sia nel modo di vestire sia negli atteggiamenti libertini.
Però, c’è comunque qualcosa che non quadra, la descrizione dell’uomo americano non somiglia a un’ analoga figura d’uomo italiano?
Anche lui libertino, anche lui amante delle donne, anche lui ricchissimo e invidiato.
C’è solo una differenza che uno è stato assassinato l’altro, lo stanno uccidendo giorno dopo giorno il falsissimo perbenismo e l’ipocrisia di chi accetta che a puttana vadano solo quelli non appartenenti alla destra.
Se non sbaglio anche a quelli dell’altra riva piace andare a donne, o uomini; ma per loro è solo esclusivamente un gesto chic, di cui andare fieri.
Inserito da piccolo da Chioggia il 22/11/2013 13:49:01
mi son letto i commenti di Ghorio e Loredana. son contento perché cominciano, i Giangastoni lettori come me, a inviare dei commenti poemetti a volte assai carini. si vede che ho fatto scuola nel mio piccolo... quasi quasi son più belli i commenti degli articoli... non si adombri la Simonetta-Maria Luisa alla quale mando un bacione rispettoso e speciale... mi vien anche un po' da ridere: immaginiamo che a scriver qualche articolo fossero quei Canaponi del comitato direttivo: Franco (Cardini) o Marcello (Veneziani)col loro stile ampolloso da culi quadrati a forza di star seduti sulle loro sudate carte. sapete che occasione di "verve" tutta parigina per i nostri commenti? si farebbe una fantasmagoria celiniana di postille e poscritti che li farebbe impallidire... lo stile della scrittura voi dite?...perché noi Giangastoni siam senza stile? e chi lo ha detto?... la Crusca?...non ci credo. basta poco a esser veri scrittori: basta aver qualcosa di sensato da dire e dirlo col minor numero di parole. badando a che, rilette le righe scritte ad alta voce, ci siano un po' di bei suoni e non troppe ripetizioni...è facile, o almeno non è impossibile...se si è così devoti da costringere il proprio genio a rendersi manifesto... meglio un genio manifesto che un'ottusità nefasta, vi pare?... un salutone a tutti.
Inserito da piccolo da Chioggia il 22/11/2013 13:03:23
non spendo un istante a difender quel puttaniere di Silvio. si merita tutto. primo perché deve imparare a far le cose di nascosto. secondo per aver portato alla celebrità donne di rango assai modesto (biancofiore santankè, mara garbalagna etc) terzo per tutte quelle nullità televisive che ha fatto divenire star, quarto per quella fauna di politici di cui si è circondato quinto etc sesto etc. si prenda una vacanza...senza soldi non è di certo... o vada a rischiararsi le idee da Vladimir. in qualche Oblast carina, con dacia e dolci baie della Karelia in vista. anche là belle cameriere cui far un complimento galante non mancano. e saranno più ruspanti che biancofiore o garbalagna (questa assai condannabile per assenza di senso estetico viste certe sue frequentazioni d'alcova...) via per un po'... si faccia un po' di canoa sullo Jenisei o sull'Ob. non mancano i mirtilli e le fragole nella Santa Russia. si converta all'ortodossia pravoslava e diventi un santo pellegrino. si metta colla setta dei Klysti. questi andavano a letto colle belle contadine facendo intendere che così si realizza l'unione mistica... lo farei anch'io se potessi... al diavolo il moralismo da giudice guardone. San Nicola, il patrono dei ladri lo proteggerà. a me non può proteggermi perché non rubo. mi cercherò un altro santo. magari San Sergio il costruttore. coll'orso che lo veglia mentre tira i tronchi per costruir una chiesetta... l'ho visto in una bella icona... ognuno c'ha il suo santo preferito...
Inserito da ghorio il 22/11/2013 12:58:14
Debbo premettere che, a suo tempo, da ultra giovanissimo, parteggiavo per Nixon. Il fascino kennediano non l'ho subito, anche se la sua tragica scomparsa mi ha rattristato. Sulla similitudine tra Kennedy e Berlusconi ho molti dubbi, anche se gli uomini potenti e ricchi sappiamo che hanno la possibilità di avere tante donne, affascinate quest'ultime anche dal dio danaro(non sono antifemminista, anzi). Non è questo il problema ad ogni modo ognuno è libero, a mio parere, di fare le scelte che vuole. Su Kennedy ha pesato e pesa l'enfasi di certa stampa. Ricordo che i settimanali italiani, all'epoca con meno, molto meno gossip, ci propagandavano e, per il vero, propagandano, il mito della bella della moglie Jacqueline, che, per quanto mi riguarda era troppo enfatizzato, tanto che una volta, molto tempo fa avevo scritto da qualche parte, che costei non avrebbe superato le eliminatorie di un concorso di bellezza. Poi per Kennedy, c'è stata la scoperta di una certa sinistra che "piangeva " nel momento in cui la moglie vedova si sposava con Onassis. Poi il fatto di essere andato a letto con la Marilyn Monroe, icona del desiderio di tanti, ha portato Kennedy in una posizione stratosferica, come play boy, anche se non è stato l'unico. Non solo: in America non c'erano né ci sono le intercettazioni telefoniche e di conseguenza tanti fatti privati non finivano negli ingranaggi delle varie procure. La morale ad ogni modo è sempre quella: in Italia, per certa stampa, se sei di orientamento progressista o presunto tale, puoi fare quello che vuoi in fatto di donne, se invece sei conservatore o reazionario tutto è proibito o quasi. In ultimo i giornali si sono scatenati sulle vicende amorose di Kennedy dopo la sua morte. Se si fossero conosciute durante la presidenza, dubito che sarebbe diventato un mito. Su Kennedy ad ogni modo, dal punto di vista politico, mi piace ricordare la vicenda di Cuba e la sua presenza a Berlino con la frase storica.
Inserito da Loredana il 22/11/2013 11:50:53
A volte mi domando cosa sarebbe diventato il mondo se JFK non fosse diventato un'icona da venerare o distruggere, a seconda dei casi. Forse la Guerra Fredda sarebbe finita prima. O sarebbe peggiorata. In ogni caso, è quasi buffo notare i paralleli tra il Presidente americano e l'attuale ex-Premier italiano. Entrambi donnaioli di prima categoria, entrambi circondati da collaboratori nemmeno troppo fidati, entrambi propugnatori di iniziative politiche abbastanza sgradite. E rovinose, anche. Il primo è diventato santo grazie a quella morte spaventosa e accuratamente custodita. Credo che sia uno dei motivi per cui si guarda con un sorriso alla sua voracità sessuale. Il secondo è il Principe del Male. E delle Stra-Figuracce planetarie, perché non si contiene più e nessuno ci riesce. Riflettendo sul fatto che JFK sia un mito per il PD, forse mi riesce più chiaro capire perché non riescano a fare un'opposizione seria al Principe del Male di cui sopra. Un altro mistero italiano.
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