Imprenditori, politici, editori...

Le categorie di appartenenza dei venditori di fumo

La promessa è un obbligo deliberato della propria fede contratto con altra persona in merito a cosa lecita e possibile. Se la promessa si fa a parole con cui uno chiede, e l’altro promette, si chiama stipulazione

di  

Ieri scrivevamo che promettere non costa proprio nulla anzi, coloro che promettono -per un certo periodo di tempo- possono essere considerati dei futuribili benefattori, mentre, invece, altro non sono che dei miserabili raccontaballe.

Torno sull’argomento perché una collega ha giustamente replicato  affermando che non sono state evidenziate le categorie d’appartenenza di questi venditori di fumo. Rimediamo subito.

Come scritto sopra impegnarsi non costa un bel niente, perciò che cautela può usare un imprenditore che conosce magari la tua famiglia a prometterti, prima o poi, un posto di lavoro.

Ti dirà che in nome dell’antica amicizia presto o tardi entrerai in azienda, magari non subito come dirigente, ma quel giorno verrà, eh se verrà!

Due mesi, 5, 6, nulla, neppure più una telefonata, allora lo chiami e lui non si fa trovare al telefono; preso dalla disperazione lo aspetti fuori dalla sua ditta e sai cosa ti dice?

“Stavo appunto pensando a te. Dammi un altro po’ di tempo e sarai dei miei!!”

Se, se…

Pensate ad un editore che promette di assorbire all’interno della sua struttura un quotidiano o una rivista.

Le parti s’incontrano e il promettitore dopo vari incontri ti dà la sua parola che ti aiuterà, mettendolo anche per iscritto, affermandolo per email, facendoti, quindi, lasciare da parte altre possibilità d’intervento a favore del tuo giornale che, nel frattempo, si sono disperse perché hai dato credito al venditore di fumo.

Quest’ultimo dopo un tuo nuovo sollecito, all’improvviso ti dirà che, causa una diversa impostazione politica, culturale, economica e via imbrogliando, si è reso conto che la rivista o quotidiano che sia non fa per lui, ma tu, intanto, sei rimasto a piedi…

Ci sono email scritte dal gran bugiardo? Sms dove conferma l’accordo?

Non avere pietà, fagli causa, tutela i tuoi diritti, non farti calpestare ulteriormente.

Certo, chi arriva a tanto, a prendersi gioco del futuro delle persone, sarà sempre capace di tutto e, nonostante ciò, continuerà a vivere in uno status di perfetta serenità.

Perché questo loro indifferente atteggiamento?

Perché molti, distrutti nell’orgoglio non hanno più capacità di reazione, non pensano di andare dal legale a fargli leggere le promesse ricevute e le altre possibilità perse dando credito alle parole del venditore di fumo.

La promessa è un obbligo deliberato della propria fede contratto con altra persona in merito a cosa lecita e possibile.

Se la promessa si fa a parole con cui uno chiede, e l’altro promette, si chiama stipulazione.

Tutti, poi, accordano, che quello, il quale non adempie alla promessa fatta, è tenuto di risarcire i danni da ciò provenuti: perché è stato causa dei medesimi col non mantenere la fede data e di conseguenza con l’ingannare.

A breve pubblicheremo articolo basato sulle promesse fatte dalle forze dell’ordine, magistrati, avvocati, e non mantenute.