Cuperlo, Renzi, Civati

Il confronto sulle primarie PD: pura letargia haitiana

La disputa a tre ha fatto sì che la giornata si trasformasse in qualcosa di soporifero, anestetizzante, in una parola… noioso

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Il confronto sulle primarie PD: pura letargia haitiana

Cuperlo, Renzi, Civati, ovverosia come trasformare un dibattito sulle primarie PD in pura letargia haitiana, ove i tre candidati per la loro verve sono apparsi più simili a zombie deambulanti che protagonisti della politica italiana.

Se il trambusto del caso Berlusconi, e le nuove accuse dei Pm indirizzate al Cavaliere, hanno nuovamente scosso i sentimenti degli italiani, la disputa a tre ha fatto sì che la giornata si trasformasse in qualcosa di soporifero, anestetizzante, in una parola… noioso.

Civati estratto a sorte per iniziare la sagra della camomilla ha iniziato lo scoppiettante spettacolo con “Il Pd sia più radicale”; Cuperlo: “Dobbiamo far rinascere la speranza”e Renzi: “Il PD deve avere un sogno e una visione”.

Ancora Cuperlo “ La responsabilità che ci dobbiamo prendere è quella di ridare dignità e prospettiva”.

Ma, poi tocca a Civati, con una bomba di valium “Ragazzi ci serve la vostra energia”.

E poi via al pantheon, a proposito di zombi, con i vari punti di riferimento dei tre “zombiettieri”: Enrico Berlinguer per Gianni Cuperlo; don Primo Mazzolari per Matteo Renzi; Maria Carmela Lanzetta per Pippo Civati.

Il microfono torna al sindaco di Firenze che sbalordisce i 600 presenti con “Il mio Pd proverà a ridare speranza e a vincere”

A un certo punto i tre “zombiettieri” dicono la loro sulla Cancellieri, in maniera aspra, da far tremar le pareti dello studio dove si trasmette X Faxtor: “ Vicenda grave!”

Finalmente arriva un furente botta e risposta tra Renzi e Cuperlo sul presidenzialismo: “Hai proposto la legge elettorale – afferma Cuperlo-  sul modello del ‘sindaco d’Italia’ se sarò segretario io mi impegnerò per impedire qualunque deriva di tipo presidenzialistico del nostro ordinamento repubblicano, puoi prendere lo stesso impegno?”

“La mia non è una proposta costituzionale, ha risposto Matteino; potrebbe diventarla, ma non sono innamorato del  modello. Non mi mettere in bocca parole non mie …”

Il discorso sugli esodati vede un imbufalito Cuperlo asserire con la bava alla bocca: “ Questa è una pagina vergognosa che va chiusa”.

In merito alla legge elettorale ciascuno da meglio di se con queste sbadiglianti dichiarazioni:

“ Io ho tre modelli possibili per far cessare gli inciuci”, ha tuonato Renzi.

“Via il Porcellum, bisogna tener conto della maggioranza”, ha ribadito Cuperlo.

Civati, con gli occhi arrossati dalla furia belluina ha echeggiato: “ Punto al ritorno del mattarellum, subito!”

Il tema dei gay vede ormai il pubblico completamente abbandonato l’uno sulla spalla dell’altro, ronfante e sognante la vecchia Tribuna Politica di un tempo che fu. 

Su affido Gay, Renzi ci va cauto, mentre gli altri due vedono molto di buon occhio la cosa.

Con Letta, e il suo governo, Civati usa parole pesanti “ Il mio è un voto negativo che non raggiunge la sufficienza”.

Renzi, dalla sua, ammette il buon lavoro svolto e che il prossimo anno sosterrà il governo, mentre Cuperlo lascia tutti impressionati quando dice “ Bene Letta, ma ora cambi passo, bisogna pensare all’uguaglianza lavoro uomo-donna.

Sulla patrimoniale:

Civati: “Giù tasse lavoro e patrimoniale progressiva”

Renzi: “Patrimoniale? Solo dopo che la politica ha dato il suo esempio”

Cuperlo: “Patrimoniale sì per redistribuire ricchezza”

Sull’Europa vien fuori l’orgoglio tipicamente italiano degli “zombiettieri”:

“Non è accettabile che in Ue ci guardino con disprezzo”, inveisce Civati.

Cuperlo non è da meno e minaccia “Dirò al governo di battere i pugni in Europa”.

Subito appresso Civati scuote il pubblico parlando di palle: “Quando mi si chiede di tirare fuori le palle io considererei invece di tenerle dentro…”, mai sentito niente del genere da quando esiste la televisione.

Su Berlusconi Renzi, contrariamente a quanto detto sinora da stampa e TV, ha il coraggio di affermare “Occhio a Berlusconi, ha sette vite”, cavolo questa sì che è nuova!

Largo ai GIOVANI!

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