Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
’ho già scritto altre volte. L’hanno fatto ancora. Ci sono riusciti. Sono riusciti a superare gli altri e loro stessi in quanto alla dittatura delle mediocrità nulla resiste ed il brutto supera ogni limite, soprattutto nella politica – e nella sua “comunicazione” – in questo paese.
L’ultima meraviglia estetica e di “marketing” è il nuovo “simbolo” – “signacolo” sarebbe più indicato – scelto da Angelino Alfano per il suo “Nuovo Centro Destra”.
Ebbene il “brand” è semplicemente orribile e triste, degna rappresentazione della pochezza di questa nuova – oddio “nuova”… - consorteria politica che è composta appunto da “quadri” e burosauri.
Un marchio di una capacità incomunicativa pressoché pari allo zero assoluto. Minimalista? No, minimo, sottotono, privo di originalità, forza, degno soltanto della più becera modulistica finanziaria. Questa volta il “genio creativo” della destra , pardòn del centrodestra non so se con il trattino o senza, ha superato veramente ogni nefandezza. Hanno voluto tentare la strada della differenziazione – o forse non avevano abbastanza fondi da potersi permettere il compenso di un Creativo – e quindi gli Alfaniani – che vengono da un pianeta monocromo a luce blu – hanno deciso di non ricorrere al solito tricolore, in effetti abusato, trito, ritrito e banalmente scontato.
Così, a risparmio, possono fare le copie con un unico colore. Prima c’era Silvio che pagava, ora…
NCD sembra più la confezione di una pomata antiemorroidale, una scatola di supposte antifebbrili:
“Vorrei una confezione di Nuovo Centro Destra…”
“Da 25 mg o da 50?”
L’Italia è stato il luogo di nascita di geni come Depero, ha inventato l’”arte della comunicazione visiva” tra gli anniVenti ed i Settanta ma nessuno ne ha informato questa classe politica dove ancora una volta, si sia berlusconiani o meno, nessuno potrà negare che l’unico ad avere capito, compreso ed utilizzato al meglio questa “forza” è stato proprio il Cavalier d’Arcore.
Se sono risibili quasi tutti i simboli degli attuali partiti, quello del Nuovo Centro Destra alfanico lo è doppiamente offrendo il fianco in olocausto alla pira funeraria di sé stesso.
Soltanto chi è un funzionario, un “travet”, un “mezzemaniche”, un burocrate nell’anima poteva concepire una simile sconcezza, comunicativamente fallimentare.
Se proprio volevano rifare la Democrazia Cristiana perché almeno non ne hanno imparato anche i valori d’immagine? Ecco sì, dallo “scudo crociato” alle Parole Crociate.
Applausi.
Inserito da stefano o il 08/12/2013 13:42:18
Il simbolo effettivamente non è bello, tra l'altro a me non piace il quadrato come significato, segno di modernità, uguaglianza e conformismo. Però c'è da dire che è piuttosto sobrio ed inclusivo, ed il fatto di essere generico può avere una utilità elettorale, che è ciò che conta, la "bellezza" non serve a un fico secco nelle competizioni elettorali. Insomma il logo è scarno e questo potrebbe contribuire a non allontanare nessuno, non essendo troppo caratterizzato (alla lunga un logo troppo particolare stanca, un po' come i colori troppo accesi). All'incirca lo stesso discorso si può fare per il nome. Il nome è ancora più brutto del simbolo, però ha il non indifferente vantaggio di collocarsi con coraggio. A differenza ad esempio di Futuro e Libertà, la parola "centro-destra" ha infatti il pregio di garantire che non ci sarà una deriva a sinistra (a meno di non tradire il nome stesso). Un tale nome è quindi un contributo al bipolarismo. Pertanto direi che "nuovo centrodestra" non è bello ma denota linearità e chiarezza.
Inserito da piccolo da Chioggia il 07/12/2013 09:52:51
a tutta prima volevo quasi dar un occhio a tale simbolo. poi mi son riletto cosa scrive Dalmazio. poi leggo anche la postilla doppia di Claudio Lanzi e decido che non val di sprecare nemmeno un quindici secondi per veder i parti grafici di cui sopra. Totalità dà degli avvisi pratici. sono questi spesso ad esser necessari.
Inserito da claudio lanzi il 07/12/2013 08:54:39
E come è possibile darti torto? La prima volta che è stato presentato tale abbrobrio mi sono detto: "deve essere un scherzo, vedrai che adesso tirano fuori il simbolo vero". No, non era uno scherzo non era un refuso. E mi sa che il refuso non sta soltanto nel simbolo ma forse alberga anche da qualche altra parte, forse nei neuroni di chi l'ha proposto!!!
Inserito da claudio lanzi il 07/12/2013 08:54:38
E come è possibile darti torto? La prima volta che è stato presentato tale abbrobrio mi sono detto: "deve essere un scherzo, vedrai che adesso tirano fuori il simbolo vero". No, non era uno scherzo non era un refuso. E mi sa che il refuso non sta soltanto nel simbolo ma forse alberga anche da qualche altra parte, forse nei neuroni di chi l'ha proposto!!!
Inserito da ghorio il 06/12/2013 14:44:04
Mi tocca difendere Alfano e il simbolo del suo partito, dopo aver letto l'editoriale di Dalmazio Frau. Se fossi Alfano, incaricherei Frau, esperto di storia dell'arte, per il disegno del simbolo. I partiti ad ogni nodo non poggiano tanto sul simbolo ma sulle idee. Non mi pare , per esempio, che i simboli dei due partiti Usa siano qualcosa di trascendentale. Quanto alle idee del partito di Alfano, si avrà occasione di vederle e sentirle, oltre che leggerle. Di certo, nelle vicende del Pdl non è che le ragioni siano solo dalla parte della rinata Forza Italia. Noi italiani non abbiamo memoria storica e di conseguenza guardiamo solo all'oggi e ci dimentichiamo di cose importanti. Comunque se l'idea di un centrodestra deve essere rilanciata non è dalla suddivisione tra buoni e cattivi che si risolvono i problemi. Il governo del duo Letta-Alfano è stato costituito per fare poche cose, l'indispensabile insomma, per rilanciare l'economia e fare la legge elettorale. Sinora niente di tutto questo, in quanto i problemi sono stati la decadenza del Cavaliere Berlusconi, da senatore, e le primarie del Pd, con l'imperversare di Renzi, in tutte le salse. Quindi l'attuale governo, sia pure con maggioranza risicata, deve fare questi due provvedimenti, in primis. Gli interessi degli italiani sono più importanti delle strategìe dei vari partiti che hanno un solo scopo: quello di far sopravvivere i loro privilegi, riferiti elle poltrone che occupano i loro capi. Non solo: questi partiti si affannano a promettere e poi nulla cambia.
Inserito da piccolo da Chioggia il 06/12/2013 13:28:12
non mi riesce di commentare questa nuova. il tema col nome di angelino diventa subito tedioso. per lui no perché qualche franco nella scarsella per le sue professionalità lo prende, e come!, ma per noi che dobbiamo subirne la notorietà (senza alcuna ricompensa) è un carico non da poco. saluto comunque tutti, Canaponi della direzione, Simonetta Maria Luisa e Giangastoni lettori. a presto in bene. ps. se qualche anima buona pubblica una bella ricetta per delle semplici frittelle di castagne che credo sieno ideali per la stagione, avrà la mia sincera riconoscenza e simpatia. posto che esse valgano alcunché. non mi scordo, naturalmente, un bacione a tutte.
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