Cavalcare i Forconi

Grillo e Berlusconi solidarizzano con la protesta ma sbagliano i modi

Soprattutto il comico ha fatto del suo peggio con una lettera inviata ai vertici delle forze dell'ordine

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Grillo e Berlusconi solidarizzano con la protesta ma sbagliano i modi

Come detto ieri, la tanto acclamata solidarietà dei due poliziotti ai “Forconi” altro non era che mera presunzione, e alla fine si è mostrata semplicemente come una mistificazione mediatica, progettata dalla rete e vantata da qualche sindacalista in cerca di notorietà.

Ma il tocco deamicisianodella notizia è stato subito catturato da Beppe Grillo, velocissimo a trasmettere il video per reclutare tutte le forze dell’ordine affinché si alleino col M5S e diventino anch’esse marionettee mallevadori di un golpe di piazza contro la politica nostrana. Guarda caso a questa importante protesta di lavoratori che chiedono la defiscalizzazione delle spese dell’energia elettrica e uno stop a Equitalia, praticamente ciò che reclamiamo un po’ tutti, ha aderito anche il Cavaliere pronto con gli stivali da equitazione a cavalcare l’ennesima battaglia, magari non conoscendo di preciso il cavallo che sta montando. 
«L’Italia non può più aspettare - ha detto Berlusconi - Letta non perda tempo: convochi subito i trasportatori e gli altri movimenti di protesta. La prevista convocazione del 17 dicembre da parte del Sottosegretario delegato, cioè addirittura fra una settimana - ha proseguito - consente alla protesta di proseguire fino a quel giorno, arrecando danni alla nostra economia in un momento già tanto difficile».

Grillo, però, essendo stato il primo ad approfittare della situazione ha anche sparato alcune delle sue demenziali ma pericolose frasi in una lettera destinata ai vertici della polizia, carabinieri, GdFinanza ecc. : «La protesta di lunedì può essere l’inizio di un incendio o l’annuncio di future rivolte forse incontrollabili. Alcuni agenti di Polizia e della Guardia di Finanza a Torino si sono tolti il casco, si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli. Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l’Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare . Le forze dell’ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l’Italia cambierà».

Praticamente, una vera esortazione alla ribellione e alla riottosità di matrice golpista che ha, fortunatamente, provocato le reazioni sdegnate sia dei partiti che fra i vari sindacati di polizia che hanno voluto immediatamente precisare: «Inquietanti e farneticanti inviti all'insubordinazione e alla contestazione – queste le parole del segretario generale del Siap Giuseppe Tiani - Non ci stiamo a bieche strumentalizzazioni, utili a fomentare oltremodo lo scontro sociale solo per il proprio tornaconto politico».

«Non saremo mai i burattini di Grillo», ha aggiunto Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp.

«È successo quello che accade sempre, venute meno le ragioni del pericolo per gli operatori e riappacificata la piazza il funzionario titolare ha dato la disposizione di togliere i caschi perché non c’era più pericolo. Un gesto distensivo, semplicemente, non indotto dalla piazza o da scelte di partecipazione attiva alla manifestazione», ha argomentato Pietro di Lorenzo, segretario generale del Siap di Torino.

E bene hanno fatto i vari esponenti sindacali a precisare il vero significato del gesto.

Quello di Grillo è un messaggio alquanto pericoloso da cui è impossibile che le forze dell’ordine non prendano le distanze.

La solidarietà con tutte, ma proprio tutte, le categorie di lavoratori in gravi difficoltà è un principio fondamentale, ma non si può far passare la storiella che la polizia solidarizza con chi manifesta.

Non dimentichiamo il suo ruolo istituzionale o non facciamo finta di farlo, come qualcuno di nostra conoscenza. 

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da ste il 11/12/2013 10:23:07

    è ora che la gente faccia la rivoluzione del resto la storia insegna che i primi a farle sono stati i contadini e prima o poi la corda si rompe sempre a forza di tirare la gente quando ha fame e nulla da perdere diventa cattiva come gli animali per sopravvivere è naturale succederà anche qui se continua così !

  • Inserito da Loredana il 11/12/2013 10:16:50

    Grillo sa essere di un'ipocrisia e un populismo sconfortanti. Troppe parole su un episodio di caschi tolti ingigantito a dismisura. Troppo poche sul significato della protesta.

  • Inserito da gianpaolo il 11/12/2013 10:16:44

    Francamente non riesco a capire Melani di che partito tu sia. QUando difendi strenuamente Berlusconi e attacchi la magistratura; quando gli dai contro come ora, quando ti scagli contro il Governo. Però so una cosa che scrivi ciò che veramente pensi e non sei filtrato da nessuno.

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