Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Erano trascorsi ormai diversi giorni dalla nascita del Bambino Gesù e i Tre Magi, i pastorelli, gli angeli e persino la stella cometa avevano già fatto ritorno verso casa.
Era rimasto davanti alla grotta di Betlemme solo un povero giocoliere di strada, da tempo in attesa di poter rendere omaggio alla venuta del Salvatore, ma ancora indeciso a farlo perché sprovvisto di un dono da offrire.
Finalmente, una mattina, raccolse tutto il coraggio che aveva e decise di entrare nella grotta a rendergli i dovuti onori.
Giunto innanzi, un’idea gli sgorgò improvvisa dalla mente: stabilì di fare ciò che gli dava da mangiare, poco, ma che lo faceva sopravvivere.
Fece ridere Gesù, grazie al suo lavoro di giocoliere, buttando in alto con le mani alcune palline colorate, senza mai farle cadere a terra.
Da allora per ricordarci le gioiose risate di Gesù Bambino si appendono tante palline colorate all'albero di Natale in segno di felicità e serenità.Inserito da sabyda il 13/12/2013 12:57:36
Mai arrovellarsi il cervello per donare qualcosa ad un altro. La morale è ben evidente, quando diciamo.... la frase per tutto l'oro del mondo..... a Gesu', piccolo bambino, del resto come a tutti i neonati, nn ci vogliono materiali per cui nn sappiamo né come recuperare né come acquistare ,,,, mah mah solamente cio' che siamo e il giocoliere aveva ben scrutato nel suo cuore cosa potesse essere all'altezza della nascita....Quindi, scaviamo dentro di noi e per questi giorni di Natale nn ci arrovelliamo il cervello e doniamo un pezzetto del nostro essere.......................................................
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