Arbitraggi indegni

La banda del buco interista non si smentisce mai, ma ieri sera Tagliavento ha ucciso la partita

Ormai il Palazzo ha deciso già tutto, la fine del campionato vedrà primeggiare la Juve, a seguire Napoli e poi Roma, ma attenzione domenica ci sarà Inter Milan, e l’arbitro Rizzoli è lì che fa capolino, pronto a rilanciare i rossoneri

di Veleno Puro

La banda del buco nerazzurra ha mietuto goal nella propria porta anche questa domenica.

Quattro contropiedi quattro, e 4 reti subite.

L’Inter ha una difesa colabrodo e subirebbe goal anche da squadre di prima divisione, ma ieri sera -forse la partita più bella dell’intiero campionato- è stata falsata ancora una volta dall’arbitro che scientemente, chirurgicamente ha infierito sull’undici di Mazzarri nel momento più serafico, quando stava dando il meglio e l’ennesimo pareggio era alla portata del club milanese.

Il ripetitivo, benemerito Tagliavento, ha espulso gratuitamente Alvarez per un innocuo quanto involontario quanto insignificante fallo di mano a metà campo, inficiando così il tentativo di rimonta di Palacio e Co.

Tagliavento, come tutti sapranno, è colui il quale fece imbestialire a tal punto Mourinho, nell’anno del Triplete, che lo portò a confezionare il fatidico gesto delle manette che gli valse 5 giornate di squalifica.

Anche allora fu tentato un significativo golpe ai danni dell’Internazionale.

Ormai il Palazzo ha deciso già tutto, la fine del campionato vedrà primeggiare la Juve, a seguire Napoli e poi Roma, ma attenzione domenica ci sarà Inter Milan, e l’arbitro Rizzoli è lì che fa capolino, pronto a rilanciare i rossoneri.

Questo è il mondo del nostro calcio, dove realtà fresche e positive per questo sport, come la Fiorentina o il Verona, sanno già che ogni cosa è stata definita da tempo.

La Roma stasera dovrà, come da un bel po’ le accade, combattere su più fronti, riavrà Totti ma sappiamo che i lupi di Garcia non rientrano nelle simpatie di alcuni.

Con queste premesse ci avviciniamo alla sosta del campionato, che vogliamo di più?

Sappiamo già che niente potrà sorprenderci e che, quindi, sarà un Natale assolutamente sereno…