Editoriale

Lettera a Babbo Natale: se non mi accontenti scrivo alla concorrenza (Gesù Bambino)

A nome di tutti gli italiani ti chiedo qualche dono per renderci la vita più sopportabile

aro Ciccione Rossovestito,

scrivo a te perché ti sponsorizza la Cocacola con la cannuccia corta corta, quindi sei potente, c’hai i soldi.

Siccome quest’anno, anche quest’anno, non sono mai stato buono, potresti portare i regali almeno agli altri.

Porteresti, per favore, un nuovo simbolo a quelli del Nuovo Centro Destra e magari anche un paio di assegni da potersi pagare un creativo vero? Oppure, per Alfano, riporti in vita Carlo Rambaldi.

Un telefono Skype alla Cancellieri che così riduce i costi.

Potresti riprenderti il ministro Kienge e ridarci Kunta Kinte? Anche Orzowei andrebbe bene. Ah, scusa, a proposito potresti regalare un corso di italiano agli esponenti di Fratelli d’Italia ché quando parlano, anche da soli, non mi riesce di capirli?

Porteresti via la simpaticissimo Presidente della Camera e ci ridaresti la Pivetti? Allegria come piovesse…

Potresti regalare a Giovanardi l’iscrizione ad un Corso, anche del CEPU, in Archeologia, Storia dell’arte o semplicemente un neurone in più?

Va bene, chiedo troppo, almeno il Corso del CEPU però…

Non so se sia il tuo campo, ma potresti ridarci Ratzinger tanto c’è Maurizio Crozza che Papa Francesco lo fa uguale uguale e fa pure più ridere…

Porteresti una bambola a forma di Platinette a Niki Vendola, così avrebbe altro a cui dedicarsi invece della politica? Anche con la sua casetta rosa ed il Dolceforno, se possibile.

Ah, Vecchio Trippone imbolsito, vedi di non provarci a rifilarci Gianfranco Fini con qualche subdolo modo perché vengo lì e ti sgarretto tutte le renne… e poi voglio vedere come ti muovi dal Polo Nord.

Avresti un “Piccolo Chimico” per Renzi?

Dulcis in fundo, Palla di Lardo di renna, porteresti una cuccia nuova per Dudù, magari ottenuta dalle inutili poltrone dei Senatori a Vita o anche, meglio, da quella dello stesso Napolitano?

Comunque caro Paonazzo nordico, succedaneo iperlipidico di San Nicholas, adesso scrivo a Gesù Bambino, ché almeno Lui mi ascolta e non gli importa se sono stato cattivo, così darà ordine alla Befana di portarmi dei bei regali: magari una pestilenza mirata che si porti via tutti gli imbecilli che siedono in Parlamento e anche molti che stanno fuori, una morìa di raccomandati, incompetenti e incapaci “figli di” che siedono dove non dovrebbero ad occuparsi di cose che non conoscono.

Quindi, boreale grassone, vedi di non provarci a sorvolare il mio spazio aereo oppure ti abbatto ad archibugiate, in memoria del Sacco di Roma di quasi mezzo millennio fa.