Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Molto probabilmente Allegri (di cognome e basta!) si è goduto proprio un’altra partita dalla panchina.
Le dichiarazioni del dopo gara infatti, o sono state rilasciate per lo sconforto della sconfitta o perché il buon Max ha grossi problemi cognitivi nel distinguere le maglie delle squadre.
Altra cosa importante, quando si concede alle telecamere e inizia a blaterare, dovrebbe un tantino rivedere la sua grammatica perché non è ammissibile che ogni volta che proferisce frasi incompiute e senza senso dobbiamo, per capirci qualcosa, rispolverare la solita costruzione diretta.
Ha tentato di dire che l’arbitro ha condizionato la partita a favore dei nerazzurri, soprattutto per avere espulso nel finale quel bravo giovanotto di Muntari.
Sì, Mazzoleni -per lui- è stata la causa di tutto, perché l’Inter picchiava e l’arbitro ammoniva i rossoneri.
Passiamo alla realtà dei fatti e cioè a un Derby fra due squadre che hanno espresso un gioco mediocre, almeno fino al 10’ del secondo tempo, con una grandissima occasione sciupata da Poli che a porta vuota ha mandato sopra la traversa un pallone facile facile da depositare in rete (primo tempo).
All’Inter, sempre riguardo al primo tempo, è stato negato un rigore colossale e la conseguente espulsione di Zapata come ultimo uomo.
Di questo il sig. Allegri (solo di cognome!) ha tenuto a precisare che se l’arbitro avesse assegnato il penalty il Milan avrebbe ricevuto una scossa e bla bla bla e ancora bla bla bla!
Insomma non una bella partita, ma aspramente combattuta, con il diavolo rossonero sulle gambe nell’ultimo quarto d’ora e l’Inter nettamente superiore, fino all’apoteosi del goal di Palacio, che ogni giocatore ha sempre sognato di fare e che l’argentino ha realizzato proprio nel Derby.
Il magniloquente Massimiliano ha ribadito, nei pochi attimi di lucidità apparente, che il Milan è l’unica squadra rimasta a difendere i colori dell’Italia in Champions League, facendo sottintendere che in fondo essendo a 5 punti dalla zona retrocessione conta un fico secco per lui.
Mazzarri, col solito pragmatismo, ha detto che forse daranno un rigore all’Inter solo nell’eventualità che Palacio, Guarin, Zanetti & C. siano abbattuti da cecchini appostati sugli spalti, ma forse, anche allora, gli arbitri troverebbero una giustificazione e tirerebbero avanti.
L’Inter vince meritatamente l’ennesimo derby e si rilancia in campionato, il Milan è a ridosso della serie B ma è l’unica squadra italiana in Champions… contenti loro!
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