Editoriale

Grande notizia: il Governo ha capito che i due marò rischiano la pena di morte

Cosa staranno pensando i nostri ragazzi, adesso che hanno capito che la loro sorte non dipende assolutamente più dalla loro patria, dalla loro bandiera?

inalmente il nostro lucidissimo, rapidissimo, sensibilissimo, intelligentissimo Governo ha capito che i due marò rischiano di brutto la pena di morte e, come sempre accade, Letta & Co. dopo un lungo periodo di letargo si son destati e si son resi conto della tragedia imminente, così da instaurare un urgente vertice con Emma Bonino, non per togliere i due italiani dalle sgrinfie del Paese degli stupri, ma, semplicemente “ per fare il punto della situazione”.

Che bello, sentirsi così tutelati e difesi da un Governo che si rende conto che sei in pericolo appena dopo che hai messo un piede sull’orlo del precipizio.

E, purtroppo, è questa la situazione di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che potrebbero seriamente rimetterci la vita se il ministero dell’interno, coadiuvato dalla direzione della polizia indiana, legittimerà la possibilità di appellarsi alla legge antipirateria che prevede, appunto, la soppressione della vita.

Ma, Staffan de Mistura, ex viceministro di Mario Monti – e questo la dice lunga!- cosa caspita sta facendo? Non è l’inviato speciale presso il governo indiano?

Insieme al Ministro degli Esteri cosa hanno fatto in tutto questo lasso di tempo?

Sapete cosa realmente stanno architettando, congiuntamente allo staff diplomatico di italioti inamidati? Si occupano a tempo pieno del problema elicotteri-Finmeccanica; ecco qual è il loro unico interesse: i soldi, nient’altro che il mero affare finanziario, poi due morti in meno o in più…

Pensate solo ad una cosa, che le notizie di questa nuova tragica svolta le abbiamo apprese dall’ Hindustan Times e dal Mail Today, non dalla Farnesina.

E ci domandiamo ancora perché il nostro Paese è allo sfascio?

Cosa staranno pensando i nostri ragazzi, adesso che hanno capito che la loro sorte non dipende assolutamente più dalla loro patria, dalla loro bandiera?

Sì, è vero, hanno ucciso due persone e, quindi, India o non India deve essere fatta chiarezza sulla cosa, senza però lo spettro di una pena inusitata come la morte di due militari che hanno sparato non certo per divertimento, ma perché davanti ad un reale pericolo: la certezza di essere sotto attacco pirata.

Un'altra nazione, la Germania, gli USA, la Gran Bretagna, per esempio, se li sarebbe già ripresi, in un modo o in un altro; e, poi, francamente, a cosa serve la convenzione di Londra del 1951, attestante che i militari facenti parte della NATO devono e possono essere giudicati esclusivamente nel loro Paese d’appartenenza?

Eppure, noi ne sappiamo qualcosa, gli Stati Uniti di Clinton si avvalsero di questa strategia per difendere e riportare il loro pilota d’aereo colpevole della strage del Cermis nel loro paese e giudicarlo dalle loro leggi .

Eppure questo pilota fu la causa della morte di venti persone?

Il diretto americano, in seguito, ma in primis la Casa Bianca, decisero per la sua radiazione, ma soprattutto lottarono aspramente per ribadire la validità solenne che prevede che ogni soldato, qualunque cosa abbia commesso in paese straniero, deve essere riportato nel proprio Paese.

Il Ministro degli esteri Bonino è al corrente di questi avvenimenti?

Lei che tanto si batté per favorire Alma Shalabayeva, la moglie del miliardario dissidente kazako Muktar Ablyazov…  

Colei, che sempre in giro per il mondo, il 24 dicembre volò a Teheran per osannare con il velo gli ayatollah definiti riformisti.  

Ecco i due marò da chi sono, attualmente, rappresentati.

Possono dormire fra dieci guanciali, ora la situazione è in mano a “attenti a quei due”, e tutto è ancora possibile… per gli indiani!