Ennesima direzione inquietante e...

Inter 1 - Tommasi 1. Non bello il gioco dei nerazzurri, ma mancano un goal regolare annullato e un rigore nettissimo su Botta

Gli arbitri hanno una paura fottuta, non di agevolare l’Inter, ma, ancor più gravemente, di concedere ciò che le è dovuto

di Veleno Puro

Inter 1 - Tommasi 1. Non bello il gioco dei nerazzurri, ma mancano un goal regolare annullato e un rigore nettissimo su Botta

Il rigore nettissimo come sempre e coerentemente annullato...

Non vogliamo parlare tanto dei tifosi interisti, dei dirigenti, allenatore o squadra; ma, in primis, degli scommettitori, quelli che hanno giocato l’uno fisso, o la vittoria dell’Inter con più di un goal di scarto, o la vittoria nel corso del primo tempo, o… o…

Chi le risarcirà mai tutte queste persone e chi restituirà mai credito a un campionato falsato, giornata dopo giornata, dalle abituali, bestiali decisioni arbitrali verso i soliti noti.

Non siamo genuinamente una rivista di sport e, pertanto, più dell’aspetto tecnico, quando avvengono simili episodi, spostiamo l’attenzione su ottiche che vanno ben oltre la mera prospettiva agonistica soffermandoci, invece, su certe irregolarità “coerentemente” messe in atto ogni volta che in campo scende la squadra di Mazzarri.

Stamane, davanti all’edicola dove acquistiamo i quotidiani –nonostante la pioggia incessante- un gruppetto di tifosi, non interisti, di cui due delle Juventus, concordavano tra di loro affermando che ieri sera l’Inter è stata saccheggiata di due sacrosanti punti, e ad uno di loro, che aveva giocato l’uno fisso, giravano veramente le scatole perché aveva fatto un’accoppiata con vittoria della Sampdoria…

Ormai è una vita che i nerazzurri vengono tartassati dagli arbitri e la Lega, sorniona e alquanto indecifrabile, appoggia l’operato dei designatori.

Gli altri quotidiani sportivi, in primis il Corriere dello Sport, accennano appena ai suddetti, madornali errori, affermando di aver visto un’Inter inguardabile e via dicendo.

Cavolate, solo grandi corbellerie, unicamente partigiane affermazioni, se alla compagine milanese fossero stati assegnati il gol regolare e il rigore nettissimo su Ruben Botta, saremmo ora a parlare della partita in maniera ben diversa.

Certi settori giornalistici, così come certuni ambienti dirigenziali, ancora non hanno digerito il periodo d’oro dell’Inter durato sino alla famosa stagione in cui vinse praticamente tutto, Triplete compreso.

E dal 2005, da Calciopoli in poi, chi -ormai abituato alla solita routine e alle irregolarità decisionali di arbitri compiacenti verso questo o quello-, ha visto crollare il muro di omertà e reticenza di alcuni poteri forti, che veniva utilizzato come sicuro riparo per le scorrettezze e i vari gesti di slealtà che settimanalmente venivano perpetrati; bene, piano piano, mattone dopo mattone stanno ricostruendo un’altra parete alquanto inquietante.

L’Inter non ha un gioco bellissimo, ma ciò non toglie che alla propria causa manchino sei, sette punti, vuoi per sfortuna o negligenza per partite pareggiate agli ultimi minuti, vuoi per assurde valutazioni arbitrali che hanno profondamente condizionato diversi incontri.

Ora come ora, la direzione di ieri sera di Tommasi è lì a dimostralo, gli arbitri hanno una paura fottuta, non di agevolare l’Inter, ma, ancor più gravemente, di concedere ciò che le è dovuto, ciò che, invece, elargiscono in situazioni anche meno nette, a tutte le altre…

A tutte teniamo a sottolineare… meno che alla squadra dell’Avvocato Prisco.

E, adesso, sapete il perché!

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