Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Inkiostrata al gambero sardo
Il Professor Leonardo Affrica, rapito dalle gustosissime ricette della nostra Sara, ha voluto anch’egli misurarsi con l’alta cucina sfruttando, per l’appunto, la sua laurea in Gastronomia e Arte Culinaria- dal Paleolitico ai giorni nostri, conseguita presso l’Università di La Bouquerie, in Francia.
I piatti che ci presenterà l’esimio e stimato professore saranno delle vere e proprie novità culinarie, che spazieranno il ricco e variegato mondo della cucina post-equidenziale del celeberrimo cuoco Philippe Demargué, sino a raggiungere le prelibate vette del gusto adernautico portate alla notorietà dallo scomparso chef Dimitri Vulkornov.
Bene, a questo punto non ci resta che passare la parola all'insigne dott. Prof. arch. Leonardo Affrica.
Prof. L.Affrica: Oggi, come mia prima ricetta, vi presenteròl’Inkiostrata al gambero sardo, portata originaria, come se ne intuisce dal nome, dell’Abruzzo.
Prendete
mezzo kg. d’inkiostrata, leggermente vellutata;
27 gamberi sardi senza antenne;
mezza porzione di spalta maremmana deumidificata;
due etti di cotenna di gaggiaro dell’Emilia, possibilmente privo di annuncheri allungati;
sei fostre della Sicilia svuotate dell’interno;
Olio d’oliva della Val di Norcia, aceto, sale, pepe;
Un etto di zinconte essiccato;
Mezzo kg. di formaggio della Recherque;
Mezzo Lt. di latte;
Preparazione
Predisponete un leggero soffritto con l’aggiunta di mezzo kg. d’inkiostrata vellutata e, ivi, liberateci la mezza porzione di spalta maremmana deumidificata; dopodiché aggiungete sale e olio a vostro piacimento.
Preparate 5 piccole polpette di cotenna di gaggiaro dell’Emilia, possibilmente prive di annuncheri allungati, spruzzate a piacimento dell’olio d’oliva e un manciatina di pepe.
Ora, realizzate un leggero soffritto di zinconte essiccato, con aggiunta di mezzo Lt. di latte; associate una nevicata di formaggio della Recherque e uno spicchio d’aglio.
Bollite in padella mezzo kilo di spalta maremmana insieme a tre etti di zinconte essiccato e spruzzate un po’ di aceto.
Siete pronti per trasferire il tutto nei piatti, servendo le porzioni molto calde e aggiungendo, per un tocco di stile, delle ciliegie della Valtellina e mele incrostate di cetrioli filanti.
I vostri commensali non si scorderanno mai più di tale prelibatezza.
Inserito da vanessa il 17/01/2014 14:44:33
Che meraviglia....tutti ingredienti facili da trovare e alla portata di tutti...comunissimi e molto usati, in svariate ricette culinarie!! Ammirevole il suo estro patriottico in questa ricetta, che spazia da nord a sud! Imprevedibile anche in questa veste di "CHEF".