Politica desinenza in -A

Bonino: che delusione! I marò rischiano la vita, il ministro fa solo chiacchiere e affida all'Europa la soluzione

Solidarietà compassionevole solo per gli assassini folli e criminali, purché non vestano la divisa, potrebbero odorare di destra

di Simonetta  Bartolini

Bonino: che delusione! I marò rischiano la vita,  il ministro fa solo chiacchiere e affida all'Europa la soluzione

I due marò illegalmente prigionieri degli indiani

Che delusione Emma Bonino! Dopo 9 mesi alla Farnesina finalmente, ma solo perché i marò detenuti illegalmente in India, rischiano la pena di morte, si è mossa e a Bruxelles, dicono, abbia ottenuto la solidarietà dell’Europa che si farà carico (più o meno) di considerare la questione dei due fucilieri italiani come questione europea! Grande giubilo sui mezzi di informazione, come se avessimo ottenuto la liberazione di quei due poveretti.

In realtà siamo ancora a zero, ma con qualche chiacchiera in più. Qualche attestazione solidale di accompagnamento, e qualche vaga promessa francamente insignificante.

Resta il fatto che in questi mesi, solo per parlare della gestione Bonino-Letta (lasciamo perdere quella Monti-Terzi, se i due italiani fossero messi a morte le loro vite ricadrebbero sul quel governo imbelle e vigliacco che li rimandò in India senza alcuna garanzia a parte le solite chiacchiere), poco o niente si è fatto, i nostri connazionali sono stati di fatto abbandonati nelle mani di un governo che quanto a agilità e trasparenza giuridica, nonchè certezza del diritto, se la batte con il nostro sistema giudiziario.

Li abbiamo lasciati nelle mani degli indiani sperando nelle commesse a Finmeccanica? Speranza idiota se questo era l’intento, come i fatti hanno dimostrato.

Li abbiamo abbandonati perché crediamo nel sistema della giustizia indiano? Fede imbecille visto che gli indiani sono in una perenne campagna elettorale (da quando li hanno presi si dice che si tratta di questioni elettorali che non permettono clemenza o semplice applicazione del diritto internazionale), peggio di noi. Ma quando votano questi indiani del cavolo, e poi perché due italiani, e le loro vite, devono essere la posta in gioco per la conquista dei voti in un paese dove la violenza privata (stupri e assassini efferati si susseguono senza sosta) è a livelli da terzo o quarto mondo?

Da due anni Girone e LaTorre sono in mano ad un paese che gioca con le loro vite. Sapete quanti sono due anni? Più di 700 giorni, provate a pensare cosa significa questo tempo lontano da casa e con sulla testa la spada di Damocle di una condanna che potrebbe anche essere a morte.

Provate a pensare come sono lunghi due anni per le famiglie che attendono a casa un ritorno che sembra non possa mai avvenire.

Eppure tranne che i soliti giornali cosiddetti di destra nessuno si preoccupa. Certo, tutti in prima linea compassionevole se in discussione è la compatibilità con il carcere di un tizio straniero che ha preso a picconate un po’ di milanesi amazzandoli.

La stessa compassione umanitaria si dimostra a un tizio che ha ammazzato la fidanzata e poi, in fase di “recupero”, il vicino di letto in una casa famiglia.

Strana la solidarietà compassionevole in questo paese. Se la meritano i folli, gli assassini seriali, gli spacciatori di droga o gli stupratori di gruppo. Basta che siano politicamente compatibili con un sistema di buonismo peloso che elegge l’ingiustizia dea da venerare e sul cui altare sacrificare tutti quegli “orrendi” individui che magari vestendo una divisa non meritano attenzione né umanità.

Che delusione Emma Bonino, che ha detto a Pannella che è inutile schierarsi (e lei non lo farà) a favore dell’amnistia perché tanto non ci sono i voti. Una politica (desinenza in –A) della peggior specie, desiderosa, a quanto pare, solo di conservarsi il posto di potere e dire sissignore a chi comanda in quel momento.

Vuoi vedere che sono meglio le veline!

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da LoneGator il 21/01/2014 21:30:16

    Nessuna delusione. Una che si fa' mettere incinta per poter poi abortire é chiaramente una minorata mentale. Cosí come Letta e Napoletano che l'hanno messa lí. Tutto si tiene. Paolo Luchessa-Milano

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