Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Due giovani speranze interiste
Per difendere l’Inter di ieri pomeriggio contro il Catania non sarebbero bastati nemmeno Perry Mason, Stacey Keane, Kitt Devereux, Arthur Kirkland, Jan Schlichtmann, tutti insieme appassionatamente: insomma, non sarebbero stati all’altezza nemmeno i migliori avvocati della letteratura cinematografica degli ultimi vent’anni per cercare una giustificazione alla penosa prestazione della squadra di Mazzarri…
Un undici che ha mostrato giocatori logori (Cambiasso, Milito), non all’altezza della maglia che indossano (Kuzmanović, Taider) e stanchi (Palacio, Alvarez, Nagatomo, Jonathan).
L’Inter, ha veramente poco da traccheggiare, in quanto, oramai, le altre squadre, certo di non eccelso livello, come Parma, Verona, Torino, Milan e Lazio, le sono pericolosamente a ridosso e, domenica, la trasferta sul campo della Juventus non arriva proprio nel momento migliore.
Ora, come ora, i nerazzurri hanno una media da retrocessione, e un gioco –quello visto ieri di sicuro- da squadra che deve salvarsi dalla B.
Mazzarri ha trovato come scusante la sensibilità dei giocatori e il silenzio dello stadio; avrebbe forse preferito un Meazza ululante e assordante dai fischi ben più che meritati verso quegli pseudo-giocatori?
Campagnaro, Alvarez e Kuz hanno sbagliato appoggi e stop che nemmeno nelle partite strapaesane, fra scapoli e ammogliati, si vedono.
Invece di trovare fasulle giustificazioni, pertanto, che s’impunti e obblighi la società ad acquistare almeno per ora due pezzi da novanta, macché basterebbero da 80 o 75, l’importante è far presto perché, poi, a ritrovarsi nelle sabbie mobili di una situazione infida ci vuol veramente un batter di ciglia.
Il Milan di Seedorf agguanta la vittoria proprio nel finale di partita, ma ancora né ha di strada da fare per sembrare un team all’altezza della Champions.
La Juventus viene salvata da quel brav’uomo dell’arbitro Massa che non concede un rigore colossale alla Lazio per fallo di mano di Bonucci.
E’ sempre la stessa storia, in Italia i bianconeri sono dei veri leoni, anche grazie a qualche “aiutino”, in Europa dei grossolani giocatori che non riescono a passare un facile e scontato girone a squadre…
Roma in palla, Fiorentina molto diversa senza i suoi campioni titolari, Napoli squadra inguardabile con Higuain che si è permesso di sbagliare un goal da sottoporre all’ufficio inchieste.
Il resto è solo noia allo stato puro.
Inserito da Fabio S. P. Iacono il 27/01/2014 13:13:33
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