Per essere meno banali e più di classe

Il decalogo della vera eleganza al maschile. Prima Parte

​Oscar Wilde era solito dire che “ l'unico modo per acquisire un’ eleganza perfetta, è possedere una perfetta educazione”

di LORD BRUMMELL

Il decalogo della vera eleganza al maschile. Prima Parte

Oscar Wilde era solito dire che “ l'unico modo per acquisire un’ eleganza perfetta, è possedere una perfetta educazione”. 

Ed è proprio tale educazione che dovrebbe essere il grande alleato del vero Gentleman e che dovrebbe guidarlo alla migliore scelta possibile del proprio guardaroba.

Fred Astaire

Senza di essa a poco serve farsi “accompagnare” da un immacolato, sartoriale abito con giacca doppiopetto o da un paio di scarpe inglesi fatte su misura, poiché non esisterebbe alcuna armonia in detto ensemble.

Sicuramente, l'elegante drammaturgo inglese, sarebbe d'accordo con noi che, vestire in maniera accurata, è un’importante dimostrazione di educazione verso noi e gli altri che ci osservano.

Cary Grant

Prima di elencare ciò che, personalmente, considero di fondamentale eleganza per un vero signore, devo sottolineare che è importante distinguere ciò che differenzia un uomo elegante da un altro con stile. 

Quest’ultima, oltre ad essere una qualità soggettiva, non è più una caratteristica e non sempre è facile da acquisire se uno non è nato con essa o non è stata coltivata fin dalla tenera età. 

Gianni Agnelli

Al contrario, l'eleganza ha il vantaggio enorme che, seguendo alcune semplici linee guida, può essere ottenuta da molti, senza perciò contare su un dono naturale non presente alla nascita. 

Tuttavia, la vera eleganza porterà via tempo, e anche denaro, per ottenerla, poiché ci sono ancora molte note che differenziano l'uomo elegante da quello che semplicemente si sforza di esserlo.

Pertanto, in primis, tentiamo in ogni modo che il nostro look non sembri forzato e, al contrario, trasmettiamo semplicità e naturalezza. Alla fine cercheremo solo di essere noi stessi e non di vestirci cercando di sembrare qualcuno che non siamo… 

L'eleganza è sempre sinonimo di discrezione

Ogni processo di cambiamento richiede tempo e se tentiamo di abbreviare questa evoluzione e, di conseguenza innovare nel modo di vestire, è molto facile sbagliare indossando abiti troppo sgargianti, combinazioni ridicole o semplicemente troppo forzate. 

Quasi sempre, un semplice completo blu scuro abbinato a una camicia azzurra liscia e cravatta blu,  è molto più elegante di un insieme di colori e disegni ornamentali. 

G.Agnelli

In breve, ciò può mostrare un profilo basso, ma che non lascerà indifferente nessuno al nostro passaggio. 

Non va dimenticato, dopo quanto scritto, ciò che ebbe a dire un certo Lord Brummel: “Se qualcuno si gira a guardare il vostro vestito è perché non siete ben vestiti.” 

Questo a dimostrazione che nell’abbigliamento maschile la discrezione e la semplicità sono sempre preferibili all'esagerazione e all'esibizionismo.

Pertanto, a seguire, elencherò i dieci comandamenti che ogni gentleman dovrebbe imparare a memoria per fare di sé un'icona del buon gusto, della classe e del portamento. 

1) Avere un bel cappotto è investire in eleganza e distinzione. ( Vedi anche La ricercatezza dell’uomo in paltò http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=273&categoria=4&sezione=24&rubrica=)

Malgrado le mode abbiano creato cappotti per fini molto differenti, ogni uomo dovrebbe contare nel suo armadio almeno un soprabito di stile classico. Mentre un buon cappotto dovrebbe estendersi appena oltre il ginocchio, chi propende invece per una lunghezza diversa non dovrebbe allontanarsi molto, sia in alto che in basso, dalla misura consigliata.

Un cappotto classico si dimostrerà senza tempo e spesso potrà tirarci fuori da innumerevoli disagi, sia se indossiamo un abito elegante, sia quando tendiamo allo sportivo.

Crombie Covert

Negli ultimi tempi hanno prevalso i soprabiti creati per i vari hobby come la pesca o la moto, la montagna o la città; nessuno di questi, però, potrà mai competere con l'eleganza senza tempo di un cappotto Chesterfield, o di un Crombie Covert. E se inoltre scegliessimo il nostro cappotto nella versione doppiopetto esso, oltre a proteggerci con eleganza dal freddo, ci adornerebbe anche con molto stile.

Chesterfield

2) La giacca doppiopetto: il miglior biglietto da visita del vero Gentleman. Benché oggigiorno gli abiti a tre bottoni in fila semplice si siano impadroniti della maggioranza degli armadi, un buon abito incrociato oltre ad essere di una bellezza molto superiore è anche infinitamente più di classe.

Se facciamo una bella passeggiata a Firenze in via Tornabuoni, a Milano in via Montenapoleone o a Roma in via Condotti, non risulterà affatto difficile incontrare qualche signore molto elegante che indossa una giacca doppiopetto abilmente abbinata a jeans o parte di un completo gessato.

Questi gentleman irradiano, al solo vederli, quell’inconfondibile stile made in Italy, quello vero, artigianale, a cui aspirano molte griffe internazionali, ma dal quale, però, non riescono a copiarne l’originalità e la manualità sartoriale, unica di noi italiani.

Ci sono pochi uomini il cui uso di una giacca incrociata potrebbe nuocergli. Sebbene, sia certo, che i signori alti e di schiena atletica siano favoriti più di quelli di statura ridotta, anche quest’ultimi, ottenendo un taglio concorde con la loro fisionomia, per esempio optando per una giacca incrociata 4x2, potranno godere del piacere di vestire un bellissimo abito doppiopetto.

3) Le scarpe stringate non sono solo la base, ma anche le fondamenta sulle quali si costruisce il palazzo dell'eleganza. Senza una scarpa giusta e di qualità tutto lo sforzo posto nel resto dei capi d'abbigliamento sarà stato vano e l'insieme finale rimarrà opaco. Vogliamo e pretendiamo un’eleganza senza tempo? Allora scegliamo senza esitazione, per il nostro abito, una scarpa di colore nero.

E se oltre a quell'eleganza chiediamo al nostro ensemble che ci doni un tocco di freschezza introduciamo, tranquillamente, altri colori per le nostre calzature, prossimi al cognac o al cioccolato.

Lasciamo i mocassini per le occasioni meno formali e al contrario concediamo il protagonismo assoluto alla sempre azzeccata Oxford in modello tipo Derby o con fibbia. E non dimentichiamoci mai che se è necessario fare uno sforzo economico extra quello è assolutamente da concretizzare per le scarpe.

Una scarpa di qualità, tipo Churh’s, Santoni, Tricker’s, durerà molti anni nel nostro armadio e per questo dobbiamo sempre tenere a mente la famosa frase di Sir Henry Royce, fondatore di Rolls-Royce, "quality is remembered long after price is forgotten."

4) Eleganza e forma personalizzata sono sinonimi nel dizionario del buon vestire. L’uomo elegante sa che la marca che indossa per i suoi vestiti è secondaria; è la forma di tali completi, che a lui si adattano come una seconda pelle, l'unica cosa alla quale darà importanza.

Una giacca che produca una ruga abbottonandola o che abbia una lunghezza eccessiva, una manica che nella sua caduta produca rughe, un collo sboccato o alcuni pantaloni che si aprono intorno alle pences, sono capi d'abbigliamento che non avranno storia nel suo armadio. Al contrario, un abito sciancrato, che non stringe, pantaloni che cadono per tutta la gamba senza mostrare ruga alcuna e che riposino solo delicatamente sulla scarpa quasi a sfiorarla, le maniche del blazer che permettano di far spuntare un paio di centimetri di camicia, un taglio che dissimuli la caduta della spalla ed una buona manodopera che denoti la qualità del lavoro sono i dettagli sui quali si fisserà il vero gentleman, scegliendo i capi d'abbigliamento del suo guardaroba.

5) Vestire conformemente all'ora del giorno denota classe e conoscenza delle norme essenziali che compongono l'eleganza maschile. Una delle cose che elevarono la decade degli anni ‘30 all'altare dell'eleganza fu la conoscenza che i signori di allora avevano delle norme che applicavano immancabilmente al loro abbigliamento e più concretamente la loro nozione in merito alla tavolozza di colori da utilizzare dipendentemente dal giorno o dalla sera. Benché oggi sembri che non si esista nessuna distinzione tra le ore solari e quelle notturne, i gentleman più abili ed eleganti evidenzieranno con le loro perfette scelte in che momento del giorno si trovano. Cerchiamo pertanto di non abusare del blu e prenotiamolo per le occasioni più tarde e per quelle più formali.

Per la mattina avanzata o primo pomeriggio puntiamo, invece, decisamente su abiti grigi, Principe di Galles o diplomatici non molto scuri. Ottimo, in questa fascia di tempo, anche un elegante spezzato pied de poule con pantalone grigio.

Per la sera, perfetto un blazer azzurro abbinato a pantaloni grigio marengo, così come una giacca tweed in inverno apporta un tocco di colore e freschezza in più.

Fine prima parte

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