Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
ra i film che più amo vi è Lady Hawke. Alcuni tra voi lo avranno visto, magari in tv, tagliato per non turbare gli animi troppo sensibili. Lady Hawke è la trasposizione cinematografica – quando Hollywood sapeva scrivere i film – di una leggenda del Centro Italia, opportunamente e saggiamente riadattata al genere “fantasy”.
In breve è la storia di due innamorati condannati da un sortilegio a non poter mai stare insieme, in quanto lui, il Cavaliere Nero, il Capitano Navarre diviene lupo di notte e lei, Isabeau d’Anjou, falco di giorno. Infine, naturalmente, come in ogni “fiaba” che si rispetti, i due riescono ad infrangere la maledizione e a ricongiungersi anche grazie all’aiuto di un giovane ladro e del monaco alchimista Imperius.
Perché parlo di questo? Perché tra i tanti, infiniti significati, testi, sottotesti, simboli e quant’altro di cui è colma la pellicola vorrei affrontarne uno, sapendo anche che quanto vado a scrivere o non sarà compreso oppure verrà erroneamente interpretato. Fate voi.
L’essere “lupi”.
No, nessun invito alla licantropia. Au contraire. È l’invito ad essere come Etienne Navarre, ad avere il Coraggio, la Forza, la capacità di non arrendersi mai e di andare sempre avanti sebbene soli, sebbene “lupi” in un mondo che ci vorrebbe pecore. Perché a troppe persone in questo tempo non piacciono più gli “eroi solitari”, preferiscono i gregari, le truppe con il cervello portato all’ammasso, le pecore belanti e zelanti. Essere lupi – o pantere se preferite i felini – è difficile. Comporta fatica, dolore, solitudine. Comporta l’incomprensione dei più. Questo, sappiatelo, non è un mondo di lupi, ma di pecore. Vi vogliono tutti uguali: depensanti, muti, silenziosi. Vi vogliono tutti a cantare – anche se siete stonati come me – dentro un coro. Questo mondo e alcune, troppe persone, non vogliono lupi né falchi. Perché i lupi non portano guinzagli ed i falchi non stanno in gabbia.
Siate lupi allora, vi uccideranno con le tagliole ma morirete liberi.
Inserito da LS il 10/02/2014 11:42:14
Impossibile non condividere.. E poi.. il lupo segue una linea precisa, sa dove vuole andare e ci arriva.. le sue impronte sembrano una linea retta, le ho anche già viste.. non la pecora, no: la pecora, specialmente se impaurita, è imprevedibile, schizza da una parte all'altra.. non sa cosa fare, o dove andare, di certo non si preoccupa dei suoi simili.. e dunque è molto più pericolosa.. si.. anche a me fanno molta più paura le pecore...
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