Le rivelazioni di Friedman

Quel pasticciaccio brutto del Quirinale

Un fatto gravissimo, che fa il paio, se vero, con la compravendita dei deputati. Golpe l’uno, golpe l’altro: se fondati

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Quel pasticciaccio brutto del Quirinale

A questo punto sembra proprio che Giorgio Napolitano stia usurpando il ruolo che ricopre.

Se il libro di Friedman, come in molti pensano, ha fatto emergere la verità delle cose e cioè che Napolitano nel giugno del 2011 ebbe a convocare il professore per “informarlo” che lo spread era ancora sotto controllo, e poi, sempre per il giornalista americano, venne fatto salire dopo consultazioni tra banchieri, Fini e De Benedetti, il Capo dello Stato è totalmente indifendibile.

Il problema per Napolitano non si sarebbe posto se invece di un privato cittadino avesse consultato il presidente della Camera e del Senato, come etica e normativa vogliono.

Beh, parlare di Colpo di Stato, dopo quanto sopra, vuol dire definire in maniera coerente le cose che emergono dal libro.

Un fatto gravissimo, che fa il paio, se vero, con la compravendita dei deputati.

Golpe l’uno, golpe l’altro: se fondati.

Ma, parliamo di Napolitano. Egli ha commesso un atto gravissimo perché ha rivelato una notizia della massima sensibilità a un comune cittadino, voglia essere costui un emerito Prof. della Bocconi o lo stimato prof. Affrica.

Un atto gravissimo che si configura in un reato gravissimo in quanto, insieme ad altri, ha dato ad intendere agli italiani che lo spread ci stava uccidendo economicamente con il fine ultimo di far eleggere un tecnico: un Monti qualunque a Capo del Governo.

Non importa se in quel periodo, l’allora dirigenza governativa stesse scricchiolando, saremmo dovuti andare al voto o anche verso un governo tecnico, ma senza le tenebre di una oscura manovra sotterranea.

Ora, come ora, Napolitano non può assolutamente più sentirsi il nostro Presidente, non è più il garante di una Costituzione che lui stesso ha aggirato subdolamente, adesso tutti si sono accorti che parteggia animosamente per una sola parte e che i suoi giochi di potere sono costati all’Italia miliardi di Euro e prestigio internazionale.

Sempre, però, che il libro di Friedman sia vero dall’inizio alla fine.

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 12/02/2014 09:29:49

    Che noi italiani abbiamo poca memoria storica è una costante. Le vicende relative al libro di Friedman e allo scoop del Corriere non aggiungono niente a quello che si sapeva già. Può scandalizzare che Napolitano abbia prospettato in anticipo l'incarico di premier a Monti ma a suo tempo Monti veniva presentato, per gli editoriali sul Corriere, come l'uomo "magico" che avrebbe risolto tutti i nostri problemi. IL che, putroppo non è stato , a dimostrazione di come non basta un editoriale di economista sul giornale a fare di lui un uomo di governo. Monti infatti è stata la più delusione politica degli ultimi trent'anni, a parte la tassazione su tutti i fronti. Non è stato capace nemmeno di attuare la lettera della Bce, pur disponendo di una maggioranza schiacciante. Quanto a Berlusconi è stato tra gli sponsorizzatori di Monti: addirittura gli offriva il ruolo di ledere del centrodestra. Di conseguenza le considerazioni di Brunetta lasciano il tempo che trovano, con i suoi "mattinali". L'amarezza finale riguarda poi quest'Italia dove si discetta sull'euro e non euro, sullo spread, una volta considerato "bufala" e poi in modo diverso come palla al piede per la spesa pubblica, visto gli interessi elevati. Ed intanto l'economia reale langue con Letta e Renzi che si "dilettano" con la staffetta.

  • Inserito da silvana il 11/02/2014 14:46:17

    ritengo Friedman un ottimo e serio giornalista, quindi mai si sarebbe esposto a scrivere gravi notizie ai danni di un presidente della repubblica, se non avesse in mano delle prove schiaccianti

  • Inserito da bea il 11/02/2014 12:29:27

    Se questo fosse vero - che delusione. Penso che non possiamo più ne fidarci ne aspettare niente di questi politici disonesti, di nessuno che si muove in questo fango impenetrabile. Ve lo dico con le parole di Stéphane Hessel: " Creare del nuovo significa oppore resistenza. Oppore resistenza significa creare del nuovo. Il peggiore è l'indifferenza." Io direi: è ora per una vera rivolta dalla parte del popolo italiano. Solo il popolo può ancora salvare se stesso.

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