Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
In cinque minuti Conte, allenatore antipatico per chi non tifa Juventus, ha abbattuto il castello di battaglie dirigenziali bianconere in merito ai due scudetti revocati.
Il tutto come risposta a certe dichiarazioni di quel chiacchierone di Capello: “ Non ha mai mostrato un gran gioco e i suoi due scudetti sono stati revocati”.
No, non è stato, signori miei, a proferire simil parole Massimo Moratti, Mancini o Mourinho, ma l’allenatore bianconero, adesso molto più simpatico a tutti i tifosi interisti.
Con le frasi di ieri ha, praticamente, azzerato tutti gli sproloqui e tutte le dichiarazioni senza senso del Presidente Agnelli ed ha legittimato lo scudetto vinto dall’Inter a tavolino.
Ha detto chiaro e tondo a tutta la sua dirigenza, che da anni urla e sbraita contro il mondo pallonaro, che quei due scudetti erano fasulli e da invalidare; ha, indirettamente, strappato i vessilli juventini che espongono ai quattro venti i 31 scudetti: no, no, amici sono 29, due non sono validi!
L’ha detto lui: “Revocati”, ovverosia stracciati, bruciati, scuciti, mentre al contrario ha cucito la bocca del gran cianciere di corte Agnelli.
Parole da avv. Prisco, da Facchetti o da tifosi del Toro.
Adesso, se un domani fosse disponibile, Conte sarebbe ben accetto da tutta la tifoseria nerazzurra.
Il meno antipatico Antonio Conte da Lecce, ha sicuramente fatto salire la pressione ai massimi livelli a tutta la dirigenza bianconera, ma soprattutto le sue parole impetuose sono destinate a lasciare una traccia indelebile ogni qual volta si riparlerà di Calciopoli o Moggiopoli.
Conte ha avuto coraggio e questo è piaciuto un po’ a tutti, ora non rimane che aspettare e vedere come reagiranno gli alti capi juventini.
Forse il Presidente Agnelli dirà che alla sua televisione ha assistito ad altra conferenza stampa, che quello non era Conte, ma Crozza, e che la Juventus ha vinto più di 86 scudetti…
Rialzati Fiorentina
La storia sembra ripetersi: il 2020 come il 1988. Il comitato olimpico giapponese ha chiesto di ammettere il karate ai giochi di Tokio 2020.
Èder schianta la Francia, il Portogallo è Campione d'Europa
A TESTA ALTA: Italia fuori ai quarti alla lotteria dei rigori, la Germania strappa un biglietto per la semifinale.
No te Vayas Leo! Un campione non si arrende mai.