Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
e essere “bastiancontrario” significa non essere appecoronato al pensiero comune, non essere “banale” né “scontato” e soprattutto non avere portato il cervello all’ammasso, ebbene, concedetemelo: sono un bastiancontrario.
Non ho mai amato Fellini, detesto Benigni con tutte le mie forze, mi infastidisce il suo Dante, non mi fa ridere il suo “Piccolo Diavolo” e trovo che l’Oscar per la “Vita è bella” sia semplicemente sprecato.
Sapendo di andare, ancora una volta, contro l’opinione comune, ovvero quella del volgo, quella del “quarto stato” moralista ipocrita e benpensante, voglio dire che ritengo il film premiato con l’Oscar “ La grande bellezza” degno di essere magistralmente definito come fece l’eroico Fantozzi rag. Ugo a proposito dell’ennesima somministrazione della “Corazzata Potemkin”.
Il film di Sorrentino non mi piace, rivoglio i “sandaloni” ed i “pepla” con Maciste nella valle dei farmacisti e Ursus contro Zorro.
Rivoglio i film di un grande come Luigi Magni e di un genio come Monicelli. La mia Roma è quella di “Fantasmi a Roma”, del “Marchese del Grillo”, di “State buoni se potete” e de “Nell’anno del Signore”, scusate, non quella del film di Sorrentino.
È il fatto che, in questo preciso momento, l’Italia ha bisogno di una spinta “culturale”… lo ha detto persino il nuovo ministro Franceschini che ha compreso tutto illuminandosi d’immenso al Museo della Resistenza, e persino Teo Renzi… persino lui!
Se agli “amerikani” piace il finto surrealismo ad imitazione felliniana, si accomodino pure, tanto loro Roma la conosceranno sempre e soltanto nelle loro gite guidate da uno, o una, con un’antenna con in cima uno “straccio pendulo” come diceva Brancaleone. Rivogliono la “Dolce Vita” e quindi gliela ripropongono aggiornata con tanto di nane e ballerine stagionate. Roma non è Las Vegas anche se continuando così avrà il suo Cesar Palace, state tranquilli.
Va bene, l’Italia ha conseguito un Oscar, se siete contenti, io non lo sono, avrei preferito sapere che qualcuno fosse intervenuto a Pompei o ad Ostia o a Matera, o in mille altri luoghi, Roma compresa, dove esiste da sempre, non una “grande bellezza”, ma LA BELLEZZA tracciata dal dito di Dio attraverso le braccia e le menti di tutti quegli artisti più o meno noti, che in tremila anni hanno contribuito a renderla la più bella città del mondo.
E non c’è bisogno di alcun film intellettualoide per farlo comprendere, basta uscire per le strade dell’Urbe alle sette del mattino in una bella giornata. Provateci. Fatelo. Prima che i turisti giapponesi e tedeschi si sveglino. Uscite a vedere l’alba che indora Sant’Agnese, che ammanta di rosa il Pantheon, oppure rientrate al crepuscolo quando la Torre delle Milizie svetta aureolata di porpora e oro. Ecco… quella è la Bellezza, non grande, ma assoluta.
Inserito da Vanessa P. il 05/03/2014 12:50:01
Concordo pienamente!! Non l'ho neanche guardato tutto...non mi prendeva proprio. Sicuramente il mio metro di giudizio non ha compreso il senso della "grande bellezza"... ecco perchè è stato una "grande delusione".
Inserito da ines doffini il 04/03/2014 17:43:03
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto. (O.Wilde)8D084B30
Inserito da ghorio il 04/03/2014 17:33:46
Sono d'accordo con Dalmazio Frau, essendo, nel mio piccolo, "bastiancontrario". Non entro nel merito dell'Oscar, anche se spesso alcuni film premiati sono inguardabili. Non solo: per il vero per premiazioni dell'Oscar ma anche dei vari festival. Poi sinceramente che il regista Sorrentino ringrazi Maradona mi ha lasciato molto perplesso: l'arte è un'altra cosa, rispetto al gioco del pallone. Non sono critico cinematografico ma sinceramente anche questa categoria è decaduta molto, rispetto al passato e le polemiche divampavano. Viva ad ogni modo la bellezza di Roma!
Inserito da claudio lanzi il 04/03/2014 11:48:44
e che te lo dico a fare che siamo d'accordo?
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