DISASTRO AEREO IN MALESIA
Lost, quando la realtà supera la fantasia di un telefilm
Come è possibile che nell'era dello «Spiamoli tutti appassionatamente!» possa sparire nel niente un Boeing?
di
Luigi Maraldi, l'italiano a cui hanno rubato il passaporto usato nel volo
Gli appassionati di serial Tv, a questo punto, non c' hanno messo molto a paragonare la vicenda al telefilm Lost e a vederci magari contorni misteriosi e cupi.
La realtà, però, è ben altra cosa e in molti, quelli più pragmatici, si stanno chiedendo come sia possibile che nell'era del grande fratello e dello “ spiamoli tutti appassionatamente“ possa sparire di colpo un Boeing 777 senza lasciare dietro di sé traccia alcuna.
E l'enigma dei 19 cellulari di passeggeri che pare continuano a squillare? Ei passaporti falsi?
Per non parlare di alcuni giornali della Malesia che nella serata di martedì hanno scritto che la posizione del volo MH370 era stata segnalata l’ultima volta nei dintorni dell’isola di Pulau Perak, nello stretto di Malacca, la sezione di mare che divide le coste malesi dall’isola indonesiana di Sumatra che si trova, però, dalla parte opposta del Golfo di Thailandia e molto più a occidente di dove si stanno verificando le ricerche. Per sorvolare la zona, l’aereo avrebbe dovuto variare profondamente la propria rotta, magari nello sforzo di tornare verso la Malesia per un guasto ai motori.
Ora, gli Sherlock Holmes malesi hanno partorito dalla loro fertili menti tre cervellotiche ipotesi sul perché dell'azzeramento dei radar.
La prima che il dispositivo fosse stato disattivato deliberatamente dall'equipaggio... così per provare l'ebbrezza di navigare a occhi chiusi vorremmo rispondere. Subito dopo, accortisi della demenzialità dell'affermazione hanno aggiunto che lo spegnimento del trasponder era stato voluto da alcuni dirottatori.
La seconda ipotesi è che il trasponder abbia smesso di funzionare perché rottosi, ma in questo caso i piloti, ecco il geniale ripensamento, avrebbero comunque avuto molte altre strumentazioni a bordo per comunicare e dare la loro posizione.
La terza perla di saggezza è che il Boeing abbia avuto dei grossi problemi diventando del tutto ingovernabile e che al momento dell'impatto con l'acqua si siano distrutte tutte le strumentazioni.
Tutte teorie queste che solo cervelli con un QI altissimo potevano enumerare.
Ora, fortunatamente, si sta muovendo la Cina con l'utilizzo delle sue altissime e ricercatissime tecnologie per cercare di rimpiazzare le ridicole autorità malesi.
Ma più passa il tempo, più la vicenda lascia spazio a mille e una interpretazioni e da Holliwood già si parla della sceneggiatura per un film catastrofico...l'importante è che non ci siano attori malesi.