La nostra inchiesta

La beffa delle finanziarie: soldi solo ai ricchi e discrezionalità al limite dell’abuso

Ti danno i soldi solo dietro garanzie impossibili; in altre parole il prestito te lo erogano in un amen se dimostri di avere denaro, altrimenti col cavolo!

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La beffa delle finanziarie: soldi solo ai ricchi e discrezionalità al limite dell’abuso

Mi sono fatto un giro tra le tantissime società finanziarie che dovrebbero aiutarti ad uscire da certuni momenti di crisi economica con prestiti, mutui e altri prodotti di finanziamento.

E’ stata un’avventura indescrivibile, assurda, paradossale e se non fossimo in uno Stato, culturalmente e politicamente di mezze tacche, potremmo pensare di essere in una delle demenziali puntate di “Scherzi a parte”.

Questi istituti di credito ti ammaliano con promesse pubblicitarie che riempiono i media e il web poi, quando sei face to face con gli addetti ai prodotti finanziari ti accorgi che è tutt’altra cosa.

Fanno di tutto per crearti problemi e per rendere impossibile la transazione finanziaria.

E sono tutte eguali, da Findomestic a Istituto Bancario San Paolo, a Unicredit eccetera eccetera.

Ti danno i soldi solo dietro garanzie impossibili; in altre parole il prestito te lo erogano in un amen se dimostri di avere denaro, altrimenti col cavolo!

Se gli argomenti che hai uno stipendio di tot importo, altre entrate e, a supporto di quanto dici presenti CUD, attestati che comprovano che non sei un morto di fame, come una certificazione di ritenute d’acconto, e che l’importo richiesto, udite-udite!, è di € 10.000,00, non di cifre principesche, esorbitanti, se la ridono dietro i baffi come per dire: “ proprio per questo, non ci importa un fico secco di te; che guadagno possiamo mai avere erogando un prestito di appena diecimila euro?”

Quanto sopra comprova che siamo immersi in una totale forma di assistenzialismo solo per pochi noti, solo per chi gli va a genio, esclusivamente propensi a aiutarti se pensano di avere di fronte un quattrinaio.

Ma se uno o una ha i quattrini viene a farsi sputtanare da siffatta accolita di personaggi opportunisti e menefreghisti?

Sì, perché lo sputtanamento, la rivelazione malevola di notizie per rovinarti, è il passaggio successivo; tra le loro banche dati cominciano a menzionarti quale persona a rischio, quale essere inferiore al quale hanno rigettato una richiesta di prestito.

Ma quel che è peggio è la discrezionalità con la quale i vari responsabili di dette agenzie possono farti entrare nella lista dei reietti. Infatti, per essere dichiarato cliente a rischio non occorre che sia stata fatta regolare domanda di prestito con documentazione allegata eccetera, e che questa sia stata rifiutata, basta che tu sia entrato all’interno di una di queste agenzie ,sia risultato antipatico al responsabile il quale, non solo ti negherà il prestito che non ti ha dato il tempo di chiedere, ma ti inserirà tra i brutti e i cattivi, precludendoti la possibilità di rivolgerti a altri.

Situazioni che ti avvicinano ogni istante di più verso un patriottismo bancario peloso e opportunista che porta il Paese ogni giorno di più verso la bancarotta economica e la bancarotta etica e comprensiva, dove viene premiato solo chi è disponibile a compromessi per ottenere un tornaconto personale.

Leggere le varie pubblicità, riportate su quotidiani, TV e web, è del tutto inutile quindi; è sufficiente parlare con la gente comune per rendersi conto che sono solo annunci, che è solo becera propaganda.

Dopo questo giro di dispiacere ho compreso che è persino inutile domandarsi perché la classe dirigente, i cosiddetti poteri forti, finanzino tale esempio di democratica disinformazione.

Quindi, se potete, rivolgetevi a amici o familiari, lasciate da parte le varie finanziarie, a meno che non abbiamo un mucchio di soldi…allora sì che vi aiutano!

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