Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Mai più divieti per i cani a Firenze
La notizia è passata quasi inosservata, e in effetti sembra più una comunicazione di servizio riguardante i fiorentini. Anzi solo una parte dei fiorentini.
Entra in vigore nella città retta dal vicesindaco Nardella, candidato sindaco di stretta osservanza renziana, un regolamento a tutela dei cani in primo luogo e degli animali in genere. Nella fattispecie il regolamento non si limita a dare indicazioni di massima per proteggere le bestiole che in qualche modo condividono le nostre vite, ma è addirittura punitivo nei confronti delle discriminazioni (sì avete letto bene, discriminazioni) nei confronti dei cani.
Infatti da ora in poi a Firenze non solo Fido potrà entrare in ogni luogo pubblico: uffici, negozi spazi aperti, ma addirittura saranno multati coloro che esporranno o manterranno il cartello di divieto di accesso agli animali.
Sarà incrementata la lotta all’accattonaggio con animali (e speriamo anche a quella con bambini neonati o poco più grandi attaccati al seno delle mamme mendicati), e al traffico illegale di cuccioli che dovranno avere una sorta di certificato di nascita che chi li commercia dovrà poter esibire per dimostrare la loro provenienza. Infine saranno protetti e tutelati i cavalli dei fiaccherai fiorentini, ovvero gli equini che attaccati ad una carrozzella portano in giro i turisti.
Questo regolamento del Comune di Firenze deve ancora approdare in consiglio comunale, ma si può supporre che non incontrerà soverchi ostacoli.
Chi potrebbe opporsi infatti all’applicazione di una politica animalista che è appena diventata uno dei punti fondamentali della campagna elettorale di Silvio Berlusconi? Certo non troverà il voto contrario di Forza Italia!
E già, perchè il dato curioso, paradossale, divertente della notizia è che si tratta di una vera Notizia con la maiuscola. Infatti cosa fa Nardella in campagna elettorale per conquistare Palazzo Vecchio e succedere a pieno titolo a Renzi? Applica una politica animalista che sembra ricalcata su quella appena lanciata da Forza Italia, così dopo il patto per le riforme siglato al Nazareno fra Renzi e Berlusconi, adesso anche le campagne elttorali di Pd e FI coincidono!
Ma cosa aspettano a fare un partito unico?
Ps. Un tempo in campagna elettorale per guadagnare voti si allettavano i cittadini rifacendo strade, aumentando i servizi, ecc, oramai in tempi di crisi l'unica promessa a costo zero è migliorare la vita delle bestiole che ci accompagnano.
Inserito da piccolo da Chioggia il 02/04/2014 12:14:23
gustosissimo articolo! già mi immagino i moccoli di qualcuno che deve sopportare i cani... sono contento pei cavallini che tirano le traballanti isvoscie fiorentine. nella città di Alessandro Pavolini ancora si chiamano carrozzelle alla romana con abbacchio al forno quei trabiccoli? non ha dato Totalità una nuova bella parola omaggio al figlio e al padre? Kalevala e Mahabharata tradotti dicono nulla? nemmeno un piccolo neologismo omaggio ai Pavolini dopo aipod aipad ricotta squacquera compiuter e mappamondi? saluto tutti i samosvieri sulle isvoscie e invio un cucù a tutti i buribunchi della politica e dell'università e dei giornali.
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