Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
’appuntamento elettorale si avvicina, Renzi diventa sempre più seduttivo a forza di promesse e impegni affermati con voce potente, modello rullo compressore (parole sue). Noi siamo confusi bombardati dall’immagine del Premier (che oltretutto, ammettiamolo, è simpatico e pure carino con quella pancetta che lo fa tanto normale) che ci arriva da ogni dove ripetuta all’infinito.
Io ho anche cominciato a sognarlo e la faccenda mi preoccupa.
Berlusconi dei tempi d’oro appare un dilettante in confronto al Matteo rampante e promettente (nel senso che fa promesse).
Va detto che per ora non abbiamo visto gran che, certo abbiamo un piano per il lavoro, ma a cosa servirà? Tentano di stabilizzare il precariato dando tre anni di possibilità di impiego, ma poi? Dopo i tre anni? Si fanno “stime”, ipotesi, come quelle del rilancio dei consumi grazie agli 80 euro a 10 milioni di persone. 80 euro che ancora non si sono visti, che qualcuno, molti, dicono che non hanno copertura, mentre secondo altri verranno erogati solo per il 2014 cioè per circa 7 mesi, e poi il Governo sarà costretto a fare marcia indietro.
Intanto il credito è inesistente, avete letto la nostra inchiesta sulle finanziarie, avete letto come sia praticamente impossibile accedere ad un prestito di poche migliaia di euro, 10, se non si ha una busta paga da reddito di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
I servizi, per i quali paghiamo nel pubblico e nel privato non funzionano più. A Roma – dopo i danni di un inverno particolarmente piovoso che ha provocato la chiusura di parte della tangenziale est e aperto voragini nelle strade nelle quali si rischia di rovinare l’auto, nella migliore delle ipotesi, o cadere, nella peggiore, se si passa in motorino – non si vede un operaio al lavoro. Tutto fermo. Ma si promette la chiusura integrale e completa dei Fori per il 18 aprile!
Avete fatto caso che i gestori delle reti di telefonia ormai non assicurano più la copertura? Sembra di essere tornati alla fine degli anni ’80, impossibile sostenere una conversazione perché la linea cade in continuazione, “errore di chiamata” leggete sul vostro display. Cioè la rete non supporta più il traffico telefonico. Idem dicasi per i tablet e internet.
Quando vi rivolgete agli operatori vi sentite dire che le linee sono vecchie, che Telecom che ha ancora la gestione dell’ultimo miglio non fa manutenzione, e dunque...
Altri ammettono che i gestori di telefonia mobile accolgono più richieste di quante ne possano effettivamente supportare, onde l’intasamento e l’impossibilità di avere il servizio per cui si è pagato.
E che dire delle banche? non si tratta dell’esecrato pubblico impiego popolato di fannulloni, qui siamo nel privato stra-tutelato dall’Europa con i sacrifici che facciamo noi. Anche nelle banche non funziona più niente, avvii una pratica per smobilitare dei fondi che negli anni buoni avevi messo da parte – ne hai bisogno per pagare le tasse, non per fare le vacanze– ma l’impiegata che ha raccolto la tua richiesta firmata e controfirmata si dimentica, oppure ha troppo da fare per “lavorarla” come dicono loro, o magari il giorno dopo è in ferie, o ad un corso o chissà dove. e i tuoi soldi non arrivano e tu non sai come fare a pagare le tasse.
Oppure vai a chiedere un prestito, fai notare che hai urgenza, ti promettono di guardare il tuo incartamento entro 24 h e darti una risposta, tu chiami dopo 48 h e ti dicono che si sono dimenticati, ma che adesso..., già peccato si siano persi giorni preziosi.
Dobbiamo continuare? Inutile, ognuno di voi, di noi potrebbe portare mille esempi di disservizi gravi, a fronte del nostro sempre più progressivo impoverimento, eppure... sembra che il problema dell’Italia sia la riforma del Senato, l’Italicum, o i costruttori di pseudo carri armati(!!!!) in garage.
Inserito da ghorio il 07/04/2014 12:49:47
Questo editoriale va inviato a Renzi e ai leader dei partiti che appoggiano il suo governo, anche se, per i vero, era lo stesso per i precedenti governi, Berlusconi, Monti e Letta. Ovvero siamo alle chiacchiere. Una considerazione: le liberalizzazioni, a tutti i livelli, che fine hanno fatto? Non mi pare infatti che le libere professioni siano cambiate , rispetto alle rigide corporazioni del passato.
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