Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Fa veramente raccapriccio sentire le parole proferite da D’Alema alla sentenza della Sorveglianza in merito a Berlusconi: "Cittadini meno fortunati, meno ricchi e potenti per reati molto minori vanno semplicemente in prigione. Quella su Berlusconi è una decisione presa dalla magistratura con particolare attenzione al ruolo politico di Berlusconi: è comprensibile. È una giustizia a velocità variabili. Detto questo non credo che Berlusconi debba essere messo fuori dalla giustizia, io credo che Berlusconi debba essere messo fuori dalla politica perché è sempre meno capace di tenere e organizzare il centrodestra".
Una delle pochissime volte che un comunista non difende a spada tratta la magistratura.
A parte questo, è la bassissima considerazione data, sia da baffino sia da tutti i media che altro non fanno -da circa tre giorni- che parlare dell’onta subita dal Cavaliere nell’intraprendere a breve l’affidamento in prova, ai servizi sociali.
Possiamo anche convenire con D’Alema che essere ricco e potente agevoli abbastanza, ma siamo atterriti da tutte le disquisizioni aperte sull’argomento, ove svolgere attività presso un centro sociale sembra veramente la cosa più degradante del mondo, una zozzeria da cui è molto meglio tenersi alla larga.
Tutti, e sottolineo tutti, stanno trasformando l’affidamento in prova come qualcosa di ignobile, contagioso, da cui tenersi lontani, offendendo così senza mezzi termini chi si dedica compiutamente al volontariato o chi né fa questione di dignità e vita.
I vari Floris, Santoro, Travaglio, TG3, La7, Grillo e insetti vari, sanno che i servizi sociali trattano problematiche che trovano le proprie radici in una società che cambia e che assiste all’invecchiamento della popolazione, all’aumento delle condizioni di non autosufficienza, alla crisi della famiglia….
E queste sono solo alcune delle tematiche che caratterizzano il nostro tempo e la nostre società, una realtà che viviamo tutti i giorni.
I servizi sociali nascono, in primis, con una logica ben precisa e cioè quella di assicurare “beneficenza”, e quindi la pura assistenza attraverso il sostegno economico, la carità e l’affetto, grazie ad un lavoro continuo che cerca di dare risposte ai problemi di una società in continua metamorfosi.
Questi “servizi” sono garantiti da operatori specializzati, dipendenti pubblici, cooperative, o da volontari che collaborano con l’ente pubblico.
La logica di tutto questo dispendio di forze è quella di accompagnare “fuori” dalla condizione di bisogno, di emergenza e di sofferenza, facendo sì che ogni attività sia individuata con l’apporto delle stesse persone, del nucleo familiare e della comunità.
Chi manca di rispetto a questa struttura manca di rispetto a tutti coloro che ogni giorno si sacrificano affinché certi valori vengano riconsiderati dal pensionato lasciato solo, dal drogato senza più un futuro, da un condannato a scontare appunto la propria pena con l’affidamento in prova.
E per affidamento in prova, lo dice la parola stessa, si intende una verifica nel tempo che questa persona si sia riappropriata di quei principi basilari che gli permettano di non nuocere più a se stesso e alla società.
Quindi, sol perché stiamo parlando di Berlusconi, di colui che sta tirando fuori dai suoi nemici tutta la cattiveria e la voglia di rivincita tenute sopite per anni, non vogliamo che i servizi sociali siano trasformati in qualcosa di iniquo e inaccettabile, ma allo stesso tempo pur vengano anche siffatte dichiarazioni perché non fanno altro che mettere in risalto un Ente che si occupa del recupero delle persone più sfortunate e, da oggi, dovrebbe farlo anche verso le persone vendicative e astiose di rivalsa.
Molti affermano che il personaggio politico Berlusconi ha ormai sacrificato la persona… E se fosse lui stesso, dopo il periodo di prova, a voler rimanere nella struttura continuando a aiutare i più bisognosi?
Che messaggio darebbe all’Italia?
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