Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Scandicci, reso tristemente noto per le vicende avvenute tra il 1968 e il 1985, aventi come protagonista il celeberrimo mostro, ora ritorna tristemente famoso -ancora una volta- per un caso di cronaca nera.
Infatti, è stata ritrovata morta una donna nei pressi di Ugnano, vicino a Scandicci, propria nella zona dove agì il killer che tanto terrore causò alla popolazione fiorentina.
Svariati di quei raccapriccianti delitti furono proprio commessi nella zona a sud di Firenze e due in quel di Scandicci.
Il cadavere è stato rinvenuto alle porte della città legato ad un palo, in una strada poco transitata, sotto un cavalcavia.
La vittima è una ragazza di 26 anni, romena, Andrea Cristina Zamfir, trovata nella mattina di ieri legata a una sbarra e, secondo quanto appreso, è stata identificata grazie ai suoi effetti personali, tra cui il cellulare, documenti di riconoscimento, recuperati nella sua borsa, abbandonata insieme agli abiti che indossava, sul ciglio di una strada nella zona di Mantignano, a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento del corpo.
Un testimone ha raccontato di averla vista “completamente nuda e legata ad una sbarra orizzontale, a braccia larghe come se fosse crocifissa”.
L'uomo che ha dato l'allarme è uscito di casa per fare un giro in bicicletta, quando ha visto il corpo che si trovava in una strada secondaria, vicino all'Arno, sotto al cavalcavia della A1 nella zona di Ugnano. Gli abitanti della zona hanno presentato anche esposti alle autorità denunciando che la zona è fortemente degradata efrequentata da prostitute e spacciatori.
L’ipotesi che maggiormente circola tra gli inquirenti è che sia una prostituta uccisa da un cliente. Secondo loro il modus operandi in cui la donna è stata legata, la crocifissione, è casuale e chi lo ha fatto non aveva in mente alcun fine simbolico o rituale.
Comunque si parla anche di un eventuale serial killer, mentre si fa largo anche la possibilità di un’azione punitiva da parte della malavita locale strettamente legata alla prostituzione.
Le forze dell’ordine, allo stesso tempo, non escludono nessuna pista e indagano senza un minimo di tregua per portare alla luce qualsiasi elemento utile alla cattura dell’assassino.
Gli investigatori stanno analizzando anche le analogie con il precedente caso del 28 marzo 2013 quando nello stesso punto una prostituta di 46 anni fu trovata crocifissa con le braccia legate a una parapetto stradale. La donna, che in quel caso riuscì a salvarsi, disse ai carabinieri di essere stata stuprata, immobilizzata e rapinata da un cliente. Furono, infatti, le sue urla disperate a richiamare l'attenzione di alcuni abitanti della zona che telefonarono immediatamente alle forze dell’ordine.
Quindi, tutto ancora è a livello di ipotesi, ma i cittadini della zona e Firenze tutta prega di non ritrovarsi nell’incubo come anni addietro.
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