Buuuu più grave di «Devi morire»?

Squalificata la curva dell'Inter. Il razzismo inverso dell'Italia calcistica

Secondo quanto sta succedendo nei campi da calcio italici, sembrerebbe emergere una teorizzazione che tende a proporre atteggiamenti razzisti e d’intolleranza...

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Hanno fatto buuuu anche a Materazzi, Zidane, Milito, Del Piero, Ibrahimović, Schillaci, Di Natale, Messi, Zanetti, Crespo, Zola, Mancini, Vialli, Boban e via dicendo.

Le curve, però, dei beceri tifosi che ululavano, non sono mai state chiuse.

Quindi, la vera discriminazione è verso il giocatore bianco, dal momento che solo chi tende al color melanzana ha sempre ragione, a tal punto da far rimettere soldi e prestigio alla squadra avversaria che osa criticarlo.

Ormai quando gioca Balotelli, la compagine ostile è sonoramente bacchettata, probabilmente perché l’ex giocatore dell’Inter è un vero gentleman, uno che non si butta mai, uno che non protesta, che non getta la maglia per cui gioca a terra in segno di disprezzo, insomma una vera personcina a modo che deve essere tutelata.

Secondo quanto sta succedendo nei campi da calcio italici, sembrerebbe emergere una teorizzazione che tende a proporre atteggiamenti razzisti e d’intolleranza, che sarebbero direttamente rivolti a persone bianche… una specie, in poche parole, di razzismo inverso.

Nel nostro grande, giusto e imparziale Paese, si tollera qualsiasi offesa verso un bianco, anche se viene definito terrone, marocchino o con altri termini spregiativi per indicarne il luogo di nascita, e ci si precipita immantinente verso sanzioni disciplinari se si inveisce contro un coloured.

Ma per i tantissimi cori contro Ibra del tipo “Ibra devi morire” o contro Mourinho, ove li si auguravano tutti i tumori possibili, cosa mai è stato fatto?

Qui s’inneggia la morte, dall’altra parte c’è il buuuuu, comunque non accettabile, che colpisce bianchi e neri, e che evidenzia, in primis, solo paura verso unavversario forte.

Ma tant’è! L’Italia pedatoria è fatta così e a rimetterci sono sempre i soliti.