Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Renzi, continua a dire che il PIL è in linea con l’Europa, nei giorni passati nelle varie Trasmissioni televisive e sui giornaloni ci hanno raccontato che finalmente l’Italia è in ripresa.
Puntualmente, invece, l’Istat ci ricorda che siamo il Paese di Carlo Lorenzini, e che le bugie ci accompagnano da quando nasciamo, che hanno le gambe corte, che nel paese della bugia la verità è una malattia, e via dicendo.
L’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, ci informa che i dati della crescita, nel primo trimestre, sono notevolmente peggiori delle allegre previsioni annunciate dal Ministero del Tesoro, e rischiano molto seriamente di far saltare i nervi a chi tanto ci aveva imbrodolato con numeri e grafici raffiguranti la ripresa e la giusta via per uscire dalla crisi.
A questo punto, il Governo guidato da Matteino ‘o Pinocchio, dovrà rimboccarsi le maniche e se, necessario, creare una manovra di miglioramento dei conti per rispettare i punti impostici dall’Europa.
Io credo, fermamente, che il Premier e l’allegra compagnia del Paese dei Balocchi, ci abbia preso per deficienti, per creduloni senza cervello, dal momento che continuano imperterriti a narrarci certune situazioni che, poi, regolarmente vengono smentite dai fatti, dalla realtà oggettiva.
Questo calo, spiega chiaramente l’Istat, è dovuto in primis dall’andamento fortemente negativo dell’industria, delle esportazioni e ciò è stato segnalato anche dalla BCE che nel riepilogo mensile emette una diagnosi molto preoccupante sulla situazione finanziaria del nostro Paese.
La domanda, che molti si staranno ponendo, è perché il Governo non ci dica la verità, minimizzando o, addirittura, evitando di parlare di questa grave e imbarazzante situazione.
Lucignolo Padoan, ministro dell’Economia, con una specie di ritornello paesano scrive su Twitter: «Pil, speculazione, spread... Teniamo alta la guardia: testa alla crescita, occhi sui conti, cuore all'occupazione».
Subito appresso, o’Pinocchio, assicura che è tutto sotto controllo, sotto-terra come lo erano le monete d’oro poi sottratte da altri, e che non ci saranno manovre correttive.
Dunque, prepariamoci a tirar fuori altri quattrini, Matteino ha detto che va tutto bene...Inserito da ghorio il 16/05/2014 13:05:50
I dati che arrivano dall'andamento dell'economia contraddicono così gli annunci di ripresa , sia pure lenta. Certo sul Pil personalmente ho qualche riserva, visto che ogni tanto apprendiamo che bisogna modificare le modalità di calcolo. Ad ogni modo la ripresa dell'economia può nascere dal rilancio con investimenti conseguenti e non certo dai "sogni". Negli annunci fatti a suo tempo non sono seguiti i fatti concreti. Diciamo e scriviamo che vogliamo cancellare la burocrazia e poi tutto rimane come prima, diciamo che bisogna liberalizzare servizi e professioni e poi tutto viene dimenticato. Sono due esempi ma è evidente che non ci siamo. Si fa un gran palare di tetti alle retribuzioni dei cosiddetti manager e dirigenti pubblici poi non cambia niente, perché anche se si dovesse arrivare ai 240 mila euro lorde per i dirigenti rai, bisognerebbe domandarsi cosa facciano costoro per meritarli. Oggi abbiamo appreso l'importo della liquidazione di Pansa da Finmeccanica: è una cifra scandalosa. In ultimo ci sono le "battaglie" sul fronte previdenziale ma tuttora i veri privilegi in questo settore continuano a campeggiare e si potrebbe continuare con altri esempi
Inserito da Vanessa P. il 16/05/2014 12:20:29
Io non so di quale Italia parlino codesti politici, su quali riscontri tendenti alla ripresa basino quanto da loro dichiarato... io costato giorno dopo giorno dati differenti e dolorosi, la gente e' scoraggiata.... demoralizzata e disperata proprio perche' non vede all'orizzonte alcun segno di ripresa... non vedono piu' il sorgere di una nuova alba. Non e' poi tanto difficile immaginare le ripercussioni negative che escogiteranno a danno dei poveri cittadini per rispettare i pronostici imppsti dall' Europa. Due facce diverse di un unica Italia.
Inserito da Silvana il 16/05/2014 11:24:50
finché rimaniamo con questo governo, vedo solo commedie Pirandelliane e mi piango addosso!
Inserito da piccolo da Chioggia il 16/05/2014 11:20:19
non vedo proprio come una situazione che ha i suoi malanni ereditati da decenni possa rimettersi in sesto solo perchè un prestigiatore dice che andrà meglio. a lui forse va meglio perchè hanno trovato una realizzazione le sue ambizioni che spero abbiano il pudore di non essere quelle d'uno statista. a molti altri va uguale con i risparmi che però lentamente s'assottigliano. ma come dice poeticando Ungaretti si va con allegria di naufragi al nostro porto. che mi pare un po' sepolto. tutto qui. il bravo lettore e lettrice di totalità s'ingegni di far economia in cucina e sulle spese di gas e elettriche. pel resto non perda la voglia di scherzare ed essere allegro...
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