Il Triplete di Mentana

A Bersaglio Mobile intervista uno dietro l'altro, Renzi, Berlusconi e Di Battista... ullallà che conquista!

Chi ha cercato veramente di entrare nel vivo dell’argomento, le Elezioni Europee, è stato solo il Leader di Forza Italia, il resto noia allo stato puro

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A Bersaglio Mobile intervista uno dietro l'altro, Renzi, Berlusconi e Di Battista... ullallà che conquista!

Mentana si è aggiudicato il Triplete, come accaduto nel 2010 dalla sua Inter guidata da Morinho, in quanto in un colpo solo, nella sua trasmissione Bersaglio Mobile ha intervistato, uno dopo l’altro, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle, apparso molto più preparato del suo grande capo Beppe Grillo, che la sera prima a veva partecipato a Porta a Porta . 

Non c’è stato un vero e proprio confronto fra i protagonisti assoluti della campagna elettorale, in quanto di essa, cioè del voto europeo, ha parlato compiutamente solo Berlusconi, mentre Renzi si è coerentemente comportato come sempre: una miriade di promesse, un nugolo interminabili di frasi che riportavano a tutto meno che al tema dell’Europa e il solito “ mi gioco la faccia” e “ho restituito 80 euro in busta paga a circa dieci milioni di italiani… tutto qui! Ritornelli che già abbiamo imparato a memoria.

Poi è il turno del Cavaliere che parlando del programma elettorale per le Europee di Forza Italia afferma di basarsi in primis sulla riforma della BCE, per poter rendere l’Euro, sue parole “una risorsa piuttosto che una piaga. La Bce deve diventare una vera banca centrale, che possa garantire i debiti di tutti i Paesi della Zona Euro, che possa stampare moneta quando qualcuno di questi Paesi si trovasse nelle condizioni di non potere pagare i propri titoli, che possa svalutare con cognizione l’Euro quando necessario perché altrimenti i nostri prodotti sui mercati internazionali sono meno convenienti rispetto ai prodotti che si pagano in dollari”.

Chiude la kermesse “Mentaniana” Di Battista che cerca di far capire all’Italia intiera quanto sia bello, per il suo movimento, restituire indietro i soldi trattenuti dallo Stato.

Comincia con “sono arrivato in trasmissione col mio motorino blu – importante e fondamentale dettaglio il colore, perché poi dirà - e ho trovato due auto blu che scortavano un condannato (Berlusconi, n.d.r.): ecco, questa cosa mi fa sorridere e rappresenta tutto quello che noi come Movimento 5 Stelle vogliamo cambiare”.

Dopo detta frase, di un’originalità quasi spiazzante, Mentana lo premia dandogli la possibilità di parlare cinque minuti in più degli altri due.

Se vogliamo anche riassumere i vari atteggiamenti del conduttore, a seconda di chi aveva davanti, possiamo dire che con Renzi si è comportato amichevolmente, con Berlusconi in modo rancoroso e pungente, forse a causa dei passati dissapori per il suo divorzio da Canale 5 per passare a La7; con Di Battista come un padrecol figlio

Personalmente chi ha cercato veramente di entrare nel vivo dell’argomento, le Elezioni Europee, è stato solo il Leader di Forza Italia, il resto noia allo stato puro.

Ma, intanto, Mentana si gode il suo Triplete. 

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