Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Maria Baratto suicidatasi a 47 anni per disperazione
Maria Baratto aveva 47 anni, dicono che era depressa, le cronache annunciano il suo suicidio, e lo fanno in un trafiletto ben nascosto fra le notizie “più importanti”. Già perché la morte di una donna cassaintegrata, che in questi anni si era battuta a fianco dei tanti troppi disperati licenziati, senza lavoro, senza prospettive non è una notizia importante. Non merita rilievo, giusto quel trafiletto per tacitare la coscienza di chi un lavoro ce l’ha, lo sta facendo inserendo quelle poche righe, e poi passa oltre!
Sono tanti i suicidi in Italia, è enorme il numero di coloro che si tolgono la vita per disperazione, perché nessuno si occupa di loro, perché non sono giovani e dunque non rappresentano una categoria spendibile in tv con tanto di talk show dedicato il giovedì sera, non sono giovani e dunque non sono un elettorato appetibile, solo i giovani lo sono, devono diventare potenziali elettori e quindi su di loro ci si concentra, ma non sono i giovani che si suicidano perchè non hanno lavoro, perchè non possono mantenere la famiglia, perché giunti a metà strada della vita non vedono come compiere l’altra metà del tragitto e si tolgono dai piedi.
Ma sì, infondo se tutti quei cassaintegrati, quei licenziati ultraquarantenni si togliessero di mezzo con una bella eutanasia di gruppo, sai che sollievo per chi ci deve governare. Si farebbe una bella manifestazione postuma di cordoglio e partecipazione commossa e indignata, tutti i politici e sindacalisti in prima fila a deprecare e promettere, facce compunte, lacrima trattenuta a stento, strette di mano.
Ma dentro di loro sai il sollievo! Quegli ultraquarantenni senza lavoro finalmente hanno smesso di costituire un problema, non erano un vero bacino di voti perché ne avevano viste troppe, avevano capito come funzionano le promesse della politica e non li si infinocchiava facilmente, e poi vuoi mettere quanto è più facile fare politiche per il lavoro dei giovani? Costano poco perché non hanno esperienza e hanno poco da pretendere, in genere non hanno famiglia da mantenere, anzi magari ne hanno una che li aiuta a mantenersi.
Tutti quelli, come Maria Baratto, senza lavoro, senza prospettive, senza oggi e senza domani, caduti nel baratro dell’inesistenza pensate che si siano appassionati alle elezioni europee di cui sono piene le pagine dei giornali (compreso il nostro) e i programmi televisivi di disinformazione?
Tutti quelli, come Maria Baratto, senza lavoro, senza prospettive, senza oggi e senza domani, caduti nel baratro dell’inesistenza come avranno accolto il video messaggio di Grillo che ha accusato gli anziani i pensionati egoisti secondo lui, della propria sconfitta?
Maria Baratto era depressa, e si è tolta la vita, ha fatto notizia, per quando a fondo pagina, solo perché aveva partecipato ad un cortometraggio sul problema della disoccupazione e perché aveva scritto e si era battuta a favore di tutti quelli come lei.
Maria Baratto aveva 47 anni, pochi per morire, troppi a quanto pare per vivere in questo spregevole paese.
Inserito da Raoul Lugli il 21/12/2014 12:56:49
Ma perchè non se ne parla piu ,perchè si fa finta di nulla, quante Maria Baratto dobbiamo avere???' IO sono nelle sue condizioni , ma ....prego ----
Inserito da bea il 27/05/2014 13:04:59
Condivido tutto cosa scrivi, cosa aggiungere? Troppa tristezza per questi - a mio parere - ancora giovani, troppo giovani per morire. Ma non c'erano famigliari, parenti, amici ad aiutarla? Più grave ancora il suo stato d'anima, se qualcuno è depresso penso che la tendenza al suicidio è più forte. Forse - e solo per una volta - il sistema sociale tedesco sarebbe un modello ad applicare e pratticare anche in Italia? E subito la questione: DOV'È LA POLITICA?
Il professore e la dignità della scuola; una battaglia da Don Chisciotte?
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
IL KULTURKAMPF DELLA SINISTRA AMERICANA: il mito del piagnisteo che non finisce mai.
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!
Il Biopotere: complottismo o incubo prossimo venturo, anzi già in corso?
La Messa per Pasqua? Inutile, si può pregare anche in bagno!