Italia Lussemburgo: zzzzzzzz...

Nazionale al Tavor, con una telecronaca (Bizzotto-Dossena) da attacchi di letargia

L’Italia è una squadra senza un gioco che la contraddistingua, con una formazione, almeno quella di ieri sera, rinunciataria e impostata su un unico attaccante, Balatolli, il quale ha sbuffato per tutta la partita perché non riceveva rifornimenti

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La Nazionale di Prandelli dovrebbe essere sottoposta a piccole dosi come i sonniferi più potenti; se poi è associata anche alla telecronaca di Stefano Bizzotto e al commento tecnico di Dossena occorre tenersi a portata di mano degli stimolanti per evitare improvvisi attacchi di letargia, reazioni psichiche ridotte e mancata risposta ai normali stimoli quotidiani.

Questo per dire che Buffon & C. sembrano una squadra di raccattati, ove il CT si diverte a far giocare parodie di calciatori che troverebbero con difficoltà un posto in una compagine di serie C.

Mi riferisco ai vari Abate, Cerci preferito a Pepito Rossi, a Insigne preferito a Mattia Destro, a Paletta preferito a Ranocchia, a Darmian e al tragicomico Aquilani.

L’Italia è una squadra senza un gioco che la contraddistingua, con una formazione, almeno quella di ieri sera, rinunciataria e impostata su un unico attaccante, Balatolli, il quale ha sbuffato per tutta la partita perché non riceveva rifornimenti.

Cassano in panchina, Immobile in panchina e il Lussemburgo, un undici che se la dovrebbe lottare duramente per salvarsi nella nostra serie B, che spesso ci ha impegnato presentandosi più volte davanti a Buffon.

La difesa è lenta e impacciata con un Chiellini che ha reso Joachim un novello Cruijff, con un Bonucci che non ha azzeccato un passaggio e due esterni che definirli tali è una offesa indicibile per Brehme e Cabrini, Gentile e Maicon, Facchetti e Dani Alves.

Il centrocampo, invece, ha mostrato un buon Verratti, tecnicamente valido e anche discreto trequartista; abbastanza bene anche Marchisio e appena sufficiente Candreva che avrebbe dovuto fare sfaceli sulla fascia perché marcato da un signor nessuno, invece poca roba!

Disastroso Aquilani, che è rimasto a pensare ai massimi sistemi quando Chanot, come un fulmine, lo ha anticipato di testa pareggiando il goal di svantaggio.

Balotelli si è comportato da Balotelli sbagliando due goal che avrebbe segnato anche il meno agile Evaristo Beccalossi, ma lui è fatto così e come dice Dossena famoso neologista Rai, Mario gioca anche per trasmettere la palla ai suoi compagni…

Poveri noi!