Purtroppo gioca Paletta

Mezzanotte di fuoco: c'è Italia Inghilterra. Diamo una «stivalata» alla Perfida Albione

Il centrocampo è l’arma più importante dell’Italia, sempre che Pirlo faccia il Pirlo e Verratti avvalori il grande giocatore che ha mostrato di essere in quel di Parigi

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L’Italia a mezzanotte incontrerà l’Inghilterra, per la seconda partita del girone D dei mondiali di calcio brasiliani; la prima si disputerà tra le squadre del Costa Rica e dell’Uruguay alle ore 21.

Gli azzurri si presentano a questo loro primo impegno con una compagine non fortissima, personalmente credo una tra le più scarse proposte alle fasi finali di un mondiale.

A peggiorare le cose c’è stato l’infortunio di De Sciglio e, pertanto, salvo defezione dell’ultimo momento di Buffon, che si è leggermente infortunato a una caviglia, la difesa è obbligatoriamente già fatta: davanti a Buffon ci saranno Darmian, Barzagli, Paletta e Chiellini.

Il miglior portiere del mondo, due sterni difensivi piuttosto scarsi, con al centro il limitato Paletta in coppia con Barzagli.

Trio di centrocampo composto da De Rossi, Pirlo e Verratti.

Dietro l’unica punta, l’enigmatico Balotelli, agiranno il corridore Marchisio e Candreva, improvvisamente diventato, per gli italiani, un novello Cruijff.

L’Inghilterra di Roy Hodgson sembra orientata ad utilizzare lo stesso schema degli azzurri: Hart tra i pali; difesa a quattro composta da Johnson, Cahill, Jagielka e Baines. In mezzo al campo Gerrard e Henderson. Lallana, Rooney e Welbeck a sostegno dell’unica punta Sturridge.

Non sono due grandi undici, e non hanno nemmeno due geni come allenatori, soprattutto il nostro che si permette di rimandare a casa Ranocchia per far posto, come titolare, a Panetta un difensore vecchia maniera senza le caratteristiche, però, dei grandi difensori che l’hanno preceduto in nazionale.

Potrebbe essere un errore gravissimo da parte di Prandelli se il centrale del Parma non smentisse quanto da me scritto su di lui, uno sbaglio di formazione difficilmente rimediabile in partita, perché l’unico marcatore bravo di testa, per questo match, sarebbe divenuto proprio lo stopper dell’Inter rimandato in vacanza.

La squadra allenata da Hodgson è, invece, un bel mix di veterani e giovani talenti ai quali non rimane che scendere in campo e divertirsi facendo il proprio gioco, non avendo fra l’altro troppa pressione addosso.

Pressione, d’altra parte, che sente Balotelli, soprattutto perché sa che dietro di lui scalpita un certo Immobile, centravanti d’altri tempi con l’innato fiuto del goal.

Molti aspettano al varco Mario proprio in questa importantissima competizione, vuoi per vedere se saprà gestire il suo caratteraccio, vuoi per vedere se la finirà di stramazzare al suolo tipo Neymar o Inzaghi vecchia maniera, se solo uno gli passa accanto a due metri di distanza.

Il centrocampo è l’arma più importante dell’Italia, sempre che Pirlo faccia il Pirlo e Verratti avvalori il grande giocatore che ha mostrato di essere in quel di Parigi.

Sturridge, attaccante del Livepool, sarà la spina nel fianco della difesa azzurra la quale, oltre a cercare di tamponare i guizzi del coloured, dovrà anche spezzare sul nascere gli inserimenti in area di Gerrard e i dribbling di Rooney.

Una partita da tripla, ma che vedo estremamente dura per gli azzurri.

Ma ricordando i pronostici di un certo Paolo Rossi, Vialli e Bergomi, relativamente ai mondiali del 2010, spero proprio di non azzeccarci come fecero loro.