Dal Brazuca alla Goal technology

Le bizzarrie, le innovazioni e le curiosità di questi primi giorni del Mundial Brasileiro

Le scarpette da calcio la stanno facendo da padrone e le varie aziende che le producono quali Nike, Puma, Adidas fanno a gara per far indossare ai loro modelli certune calzature a dir poco ributtanti...

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Le bizzarrie, le innovazioni e le curiosità di questi primi giorni del Mundial Brasileiro

Ormai ci siamo fatti un’idea ben precisa su questi XX mondiali di calcio e più entriamo nel vivo della competizione più sembrano promettere bene.

Abbiamo sin qui visto tantissimo spettacolo, una marea di gol, pregevoli azioni singole e di squadra, molte sviste arbitrali e tanta innovazione.

Se partiamo proprio dalla prima partita, quella del Brasile contro la Croazia, anche il più incompetente di calcio si è accorto che la Seleção, potrà senza alcun dubbio contare sul fattore arbitraggio=fattore campo= atterraggio morbido fino alla semifinali.

E con l’appoggio più che dovuto del pubblico di casa diventa la favorita numero uno del Torneo.

La “sudditanza psicologica” che tutti si aspettavano di fronte ai verde-oro si è palesemente materializzata con il disgustoso rigore assegnato al Brasile per un non-fallo di Lovren su Fred, un altro Inzaghi in versione verde-oro.

Cosicché il CT della Croazia a fine match ha inviato agli organizzatori del Mondiale un salutino colmo d’affetto: “ Che cavolo, ce lo potevano dire subito che era così e ce ne rimanevamo a casa”.

I più increduli, come il sottoscritto, hanno poi intuito che la Nazionale Italiana, nonostante le macchiette di giocatori appresso e le consuete critiche di accompagnamento alle competizioni importanti, ha una salda e radicata tradizione storica ai mondiali di calcio e spesso li vince o ne diventa una delle maggiori protagoniste.

Immensa, invece, l’Olanda che ha preso a cannonate, con munizioni calibro Brazuca, il pallone dei mondiali, la Spagna detentrice del titolo (5-1).

Buona la prima per Colombia, abbastanza buona per Svizzera, Francia e Argentina.

Ottima la Costa Rica, prossima avversaria degli azzurri, che ha dato una lezione di calcio all’Uruguay (1-3).

Fantastica la Germania che ieri si è mangiata in un sol boccone la lentissima e prevedibile compagine del Portogallo, in cui gioca un certo Cristiano Ronaldo che pur eccelso calciatore niente ha potuto di fronte alla forza devastante dei teutonici.

Oggi vedremo il Belgio, giunto in Brasile con un’ottima reputazione, contro l’Algeria; e la Russia del CT Capello contro la Corea del Sud.

Fin qui il calcio giocato, ora spostiamo lo sguardo alle innumerevoli novità e alle molteplici bizzarrie che ci sta riservando questa manifestazione brasiliana.

Molte di esse sono all’insegna della tecnologia, altre nient’altro che eccentricità.

Il secondo tempo dell'incontro tra Francia e Honduras, per esempio, si è aperto con una circostanza che entrerà, di diritto, nella storia del calcio e, in primis, dei Mondiali.


Mi riferisco al secondo gol della Nazionale di Deschamps, convalidato grazie all’aiuto de la “goal technology”, in altre parole una moviolona in campo, che ha sancito la regolarità della rete della Francia, evidenziando chiaramente che il pallone aveva oltrepassato tutta la linea.

Sembrerebbe, quindi, che -grazie ai computer e all’alta tecnologia- di gol fantasma non ne sentiremo più parlare.

Sempre nella stessa partita, a riportare le cose a un livello più umano in tutto l’ambiente, ci ha pensato il guasto tecnico all’impianto sonoro dello stadio che non ha permesso di ascoltare gli inni delle due squadre.

Le scarpette da calcio  la stanno facendo da padrone e le varie aziende che le producono quali Nike, Puma, Adidas fanno a gara per far indossare ai loro modelli certune calzature a dir poco ributtanti, dai colori più psichedelici e carnascialeschi che mai si siano visti sui campi da calcio.

   

In fondo per questi colossi del marketing contano solo i soldi e non importa se le scelte influenzino in negativo l’estetica ed il gusto, lasciando lo spettatore attonito da tanta volgarità.

Passiamo agli arbitri.

Da questo Mondiale utilizzano uno spray per segnalare la distanza e delimitare il movimento di chi deve subire una punizione.Nel campionato carioca viene adoperato da tempo, e dicono gli esperti, con ottimi risultati; al che quel genio di Blatter ha fatto sua l’idea e l’ha inserita come innovazione di questi campionati.

Il nostro sveglissimo rappresentante arbitrale Rizzoli però, ha immantinente mostrato di che pasta è fatto spruzzando lo spray sullo scarpino del giocatore olandese Martins che, giustamente, si è incavolato, poi i due si sono chiariti, soprattutto perché a litigare con Rizzoli non c’è proprio gusto.

Queste le bizzarrie, le innovazioni e le curiosità rilevate nei primi giorni del Mundial.

E siamo solo all’inizio…

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da silvana il 17/06/2014 11:16:20

    ormai niente più mi fa meraviglia poiché mi sto abituando a vedere solo grandi affanni , pur di portare via quanto più si può nell'interesse personale. quando poi ci sono in gioco fior di milioni, ognuno perde la testa e si finisce in un giro vorticoso da cui è poi difficile uscirne se non a perseverare con tutte le astuzie del caso. c'è qualcosa di corretto in questo mondo? io non lo vedo! ognuno fa la sua parte a discapito di un altro ed ecco le stranezze le bizzarrie e le curiosità in tutti i campi, e non solo da gioco

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