Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Vi vogliamo vedere così
“Intanto battiamo la Costarica, mettiamo in saccoccia altri tre punti e poi vedremo”.
Quasi scontato, che il CT Prandelli la pensi proprio così.
Ovvio, che in un torneo breve come un Mondiale -la cosa numero uno a cui pensare- sia la vittoria.
Eppure, riguardo alla nostra seconda partita, può esserlo maledettamente ancora di più.
Perché ottenere il successo contro la rivelazione del Mundial nel match di oggi pomeriggio a Recife garantirebbe il passaporto per raggiungere gli ottavi di finale con 90 minuti di anticipo. La seconda vittoria consecutiva, infatti, porterebbe l'Italia in testa a quota 6 punti. Ma non sarebbe sufficiente a passare il turno.
L'Uruguay, nel frattempo, ha battuto gli inglesi, ma ahinoi,
e per questa situazione sebbene vincessimo contro il Costarica i tre punti non
ci assicurerebbero matematicamente ancora il passaggio del turno, pur lasciando
altissime probabilità di qualificazione: gli azzurri, infatti, correrebbero il
rischio di tornare a casa nella terza gara del girone solo in caso di ko
contro Cavani e Suarez, con contestuale vittoria del Costarica
sull'Inghilterra: con questo scenario si ritroverebbero tre squadre a sei punti
(Italia, Uruguay e Costarica). E a decidere le due qualificate e l'ordine di
arrivo sarebbe la differenza reti nel girone, poi il numero di gol fatti,
infine la differenza reti nei confronti diretti. Impossibile, oggi, immaginare
chi la spunterebbe: ma la sorte potrebbe essere generosa abbastanza da non
porre il problema in futuro. Intanto, però, bisogna vincere
assolutamente.
Se perdere oggi avrebbe la naturale conseguenza di far ripiombare l'Italia nel
dedalo della totale incertezza annullandone i vantaggi conquistati nei
confronti delle altre, anche pareggiare lascerebbe aperti ampi margini per una non
difficile qualificazione per la truppa prandelliana.
Infatti, gli azzurri con due pareggi nelle prossime due partite avrebbero la certezza di passere il turno, pur non potendo naturalmente essere certa del primo posto nel girone.
Chiudendo la prima fase con 5 punti infatti, grazie agli incroci delle avversarie, potrebbe essere raggiunta o superata soltanto da una tra Uruguay e Costarica, ma non da entrambe.
A parte la matematica, i calcoli e le possibili combinazioni, oggi alle 18 l’Italia deve battere la Costa Rica, semplicemente perché non è assolutamente vero che è una squadra pericolosissima, veloce e aggressiva sol perché ha battuto un Uruguay spento e senza nerbo alla prima, ma perché siamo la Nazionale Italiana di Calcio e un passo falso contro la squadra Castilla de Oro altro non sarebbe che un’altra Corea, e la terra scoperta da Colombo deve suscitare rispetto e impegno totale, niente di più!
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