Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Beppe Dossena, il mito!
Scriveva William Shakespeare : “La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepito e di furore ma senza significato alcuno.”
Frase che sembra coniata appositamente per i commentatori
televisivi delle partite del Mondiale in Brasile.
Ilaria D’Amico ebbe a promettere, durante
i vari e variopinti passaggi pubblicitari, che il livello della squadra di
commentatori e opinionisti che Sky avrebbe mandato in campo per quest’ultimo
Mundial sarebbe stato di livello eccelso, e giù i nomi: da Gianluca Vialli a
Alessandro Costacurta, da Luca Marchegiani a Daniele Adani, da Massimo Mauro a
Ciro Ferrara, Paolo Rossi, Beppe Bergomi, Renato Zaccarelli, Giancarlo
Marocchi, Dario Marcolin, Alessandro Del Piero, Claudio Onofri, Andrea Zorzi e
Federico Buffa.
Stesse promesse da quelli della Rai con una programmazione così fatta: le telecronache dell’Italia affidate a Stefano Bizzotto, con il commento tecnico di Beppe Dossena ( O mamma mia!).
I pre-partita e gli approfondimenti del dopo gara a cura di Bruno Gentili e Marco Mazzocchi. Le interviste e i servizi realizzati da Donatella Scarnati e Alessandro Antinelli. Punto d’osservazione privilegiato sarà l’IBC (International Broadcaster Center) di Rio de Janeiro. Da questa location Rai Sport raccona (con Stefano Mattei, Aurelio Capaldi e Valerio Iafrate) il Mondiale di tutte le altre nazioni. Le telecronache delle altre partite in diretta sono a cura di Alberto Rimedio e Marco Lollobrigida.
E poi ci sono Andrea Fusco e Jacopo Volpi.
Insomma tutta roba fresca, di primo pelo.
Risultato? Telecronache che sembrano estratti di telefilm tipo Ai Confini della Realtàche, proprio RAI3, sta ri-trasmettendo in questi giorni prima di un Posto al Sole.
Si va dai commenti medici urologici di Beppe Dossena : “Questa palla non è scesa…”
E che non lesina neppure quando s’inventa la tattica infallibile “Nella difesa a quattro uno si stacca e due coprono”. Sì, giusto, il quarto intanto aspetta fuori con la macchina accesa?
Per poi passare ai consigli Zen: “Se la palla è 20 metri dietro di te, tu fanne 10 in avanti”
E subito appresso tornare alla sua passione per la medicina : “De Rossi non poteva andare di corpo”. Aveva forse un’occlusione intestinale?
Infine la frase che meriterebbe il premio Nobel e che produce in quantità industriale ad ogni telecronaca : “Se non c’era l’avversario era gol”… E grazie al …zz..
Sky d’ altra parte vanta le illuminate telecronache di tal Dario Marcolini, e il suo neologismo pallonaro di “galleggiare tra uno schema all’altro”; “quel centrocampista lì galleggia tra la metà campo e l’attacco”. Solitamente chi fluttua, sta a galla e non affonda sono certune sostanze organiche escrete a consistenza solida o semi-solida e talvolta a lunga forma cilindrica.
In pratica Dariuccio nostro da dello stronzo a chiunque vada in campo.
E ora Massimo Mauro, o meglio il re del non ci azzecco mai una volta, ma continuo imperterrito a insistere nel mio errore” . Quante volte abbiamo sentito, mentre noi vedevamo l’azione: “ ..sicuramente la palla è stata toccata dal difensore, l’arbitro deve dare il calcio d’angolo”.
Replay: il difensore non la sfiora, in quanto la palla gli passa da un mt abbondante dal suo scarpino.
Il nostro continuerà con tono battagliero a insistere sulla sua enorme stronzata.
Daniele Adani, invece, sconfina svariate volte tra la filosofia ermetica parietale e la religione afro-cubana dei primi anni del’700. Si produce in lunghissime e estenuanti filippiche, in cui elogia il dio Pallone e predica solennemente la dea cosmica del santuario di Porto Alegre.
Alla fine dell’elogio si guarda intorno, ma accanto a se trova solo un cameraman con lo psichiatra al seguito.
Queste alcune tipologie di commentatori dell’attuale Mundial 2014.
Nel frattempo è giunta la notizia che il Pistolero Cannibale, tentato dalla giugulare di Beppe Dossena, prima di invaderne la stanza d’albergo abbia assistito a una sua telecronaca…
Di Suarez si sono perse le tracce, mentre Dossenone nostro continua a massacrare l’italiano tanto che si contano già 7 suicidi tra gli esponenti dell’ Accademia della Crusca.
Inserito da ghorio il 28/06/2014 13:57:15
Condivido tutte le argomentazioni di Massimo Melani sui telecronisti e commentatori tv. Da parte mia una considerazione che ripeto spesso: bisognerebbe vietare agli ex calciatori di commentare le partite. Non capisco infatti perché gli ex atleti, nelle varie discipline, vengono chiamati e a commentare. Una prassi che personalmente giudico discutibile. Infatti non mi pare che per i commenti politici o la "nota romana" sui quotidiani vengano utilizzati ex politici. C'è poi da dire che certi ex calcatori, tutti quelli che vengono utilizzati, da Sky. Mediaset, Rai, sono di una supponenza senza pari, tanto che , nel sentirli, verrebbe voglia di mandarli in campo e magari vedere una pessima figura. I telecronisti in genere dovrebbero cercare di imitare i vari Carosio, Martellini, Albertini, limitandosi ad indicare i passaggi del pallone e la conclusione delle azioni in genere.
Inserito da Vanessa P. il 27/06/2014 17:45:15
Davvero divertente questa carrellata di commenti sportivi... ci voleva proprio un po di comicita' dopo la tragedia. Che lo spettacolo sia stato quello? offerto gentilmente dai cronisti sportivi per distogliere l'attenzione degli italiani in cerca di forti emozioni dalla deludente partita? Beh tutto puo' essere ... peccato ..noi italiani speravamo di vedere non solo l'azzurro del cielo con le loro magliette, ma di farci arrivare tre metri sopra il cielo con i loro goal.
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