Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Le giocatrici del Club Balonmano (Pallamano) Playa Alcalá scendono sul campo da gioco vestite come sempre con pantaloncini e magliette.
Ma, le ragazze vengono immediatamente richiamate negli spogliatoi perché la Federazione Internazionale Beach HandBall le vuole con top e pantaloncini iperattillati.
Scelta questa che ha causato immediatamente una profonda indignazione da parte di tutto il mondo sportivo femminile che si erge contro una regola considerata sessista e maschilista.
La federazione basca a cui appartengono le ragazze si è subito tirata fuori dalla disputa.
Una regola della Federazione Internazionale, di cui il presidente della Federazione spagnola tende più spesso a giustificare come puro marketing e richiamo del pubblico.
Le giocatrici di beach volley, per esempio, sono state costrette ad accettare.
Quelle della pallamano per ora resistono. Dicono che sono atlete, non modelle o spogliarelliste.
Tra le polemiche, Ana Muñoz, direttrice generale dello Sport, s’incontrerà oggi con Francisco Blazquez, presidente della Federazione Spagnola di Pallamano, per analizzare il contenuto del diritto internazionale sul tipo di indumento da indossare nel beach handball, perché il CSD ( Consejo Superior de Deportes) intuisce che potrebbe essere una norma alquanto sessista.
IL CSD ha riferito che l’incontro di oggi, presso la sede dell’organizzazione di Madrid, servirà per analizzare il contenuto della norma di diritto internazionale, assunta dalla Federazione spagnola delle squadre femminili di balonmanoplaya in merito alle uniformi, “ la cui obbligatoria conformazione potrebbe essere di tipo sessista ".
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