Editoriale

La fine del ginnasio misura la temperatura del nostro Paese

Politica, scuola, economia non funziona più niente e i colpevoli sono tutti i partiti

Vincenzo Pacifici

di Vincenzo Pacifici

Professore ordinario di Storia Contemporanea Roma La Sapiena

overo Ginnasio! In applicazione della riforma Gelmini e con il suo ingresso a pieno regime la denominazione, che ha contraddistinto per quasi un secolo i primi due anni del liceo classico, è stata cancellata e sostituita con un anonimo, grigio e burocratico primo biennio, cui seguirà un secondo ed un quinto anno per tutti i licei. 

   La ex ministra lombarda, nota per aver conseguito l’abilitazione professionale forense a Reggio Calabria, ormai dal 2013 non più in carica, continua a produrre danni e lesioni alla scuola italiana. Dopo l’affossamento della riforma Gentile, deciso tra l’assordante silenzio della destra governativa, si completa l’attacco agli indirizzi consolidati nei decenni. 

   D’altra parte la Gelmini assieme all’altra esponente di FI, la Brighetto Arnaboldi Moratti, e il democratico ex comunista Luigi Berlinguer, costituisce la trimurti autrice della destabilizzazione definitiva della scuola italiana, destabilizzazione perseguita da anni dalla Democrazia Cristiana, padrona assoluta dal dopoguerra a Tangentopoli del ministero, in costante declino pedagogico e culturale anche per l’ inarrestabile ed inarrestata infiltrazione di uomini e soprattutto donne di sinistra. 

Berlinguer con la creazione delle lauree brevi ha posto le condizioni mai contestate dalle due esponenti berlusconiane per il declino e per la mortificazione delle Università. La Gelmini ha compiuto il capolavoro del ripristino  dei concorsi accademici su base nazionale, in virtù dei quali le lobbies e principalmente le cordate ideologiche laiche e marxiste sono tornate a spadroneggiare nelle facoltà umanistiche. 

Sul piano della politica quotidiana, nel giorno del rinvio a giudizio per bancarotte del grande manovratore Verdini, il quotidiano della famiglia dello "statista" lombardo ha minimizzato, ironizzato, segnalandola con sufficienza all’interno di una nota in terza pagina, una "lettera aperta" con cui il senatore del PD, Massimo Mucchetti, denunzia la politica parolaia del "boy scout di Gelli", che persegue la "politica del carciofo": oggi la riforma del Senato come vuole lui, domani l’accordo con Bersani, Alfano e Calderoli sulla legge elettorale e aggiungiamo noi, con l’accostamento ai grillini mentre Berlusconi è impegnato a guardarsi dalle sentenze. 

Un’altra osservazione sulle scelte antidemocratiche di FI: mentre si esalta Berlusconi, che isola la fronda, si ironizza sulle performances di Franco Fiorito e Francantonio Genovese, consentite dal sistema delle preferenze. Per il raggruppamento agli ordini del "Cesare di Arcore" le liste bloccate rappresentano la soluzione migliore. Beati loro!

                                                                       


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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da McM il 18/07/2014 12:15:32

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=799361626775057&set=a.339310926113465.83782.303531599691398&type=1&theater "Circolano sui media ricostruzioni tendenziose e a tratti false sulla riforma della scuola che ho attuato e che entra a regime da settembre. Sono abituata ai travisamenti che riguardano il mio operato di ex Ministro dell'Istruzione ma ritengo che ci sia un limite a tutto, anche alla propaganda. In particolare ci tengo a chiarire la mistificazione riguardante la presunta “sparizione” del ginnasio, che da sempre contraddistingue il primo biennio del liceo classico. Si tratta di una notizia infondata. Riporto, per esteso, l’articolo 5 comma 2 del Decreto di riforma (DPR 89/2010): “L'orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, che mantiene la denominazione di ginnasio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 1023 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 31 ore medie settimanali". Il primo biennio mantiene la denominazione di ginnasio, punto. Non esistono dubbi in proposito. Casomai, la riforma pone fine all’assurdo di avere una quarta e quinta ginnasio dal momento che i primi tre anni di ginnasio, in virtù della “scuola media unificata” (legge 1859 del 1962), sono spariti da mezzo secolo." (Mariastella GELMINI)

  • Inserito da preside49 il 17/07/2014 09:28:38

    ormai sono diventati tutti Licei, anche l'Istituto d'Arte! Ma la sostanza è sempre la stessa, se non peggiorata. Si aggiunga che con il taglio della cattedra di Lettere all'ex Ginnasio da 18 a 16 ore in una classe, si assiste al fatto che nelle classi ex ginnasiali i poveri alunni si troveranno ad avere un insegnate diverso sia per Italiano, sia per Latino, che per greco! Con un profondo requiem per l'insegnamento! Accade poi il fatto che nel liceo vero e proprio la storia e la filosofia vengono insegnate da ex maestre d'asilo che hanno conseguito l'abilitazione per suddette materie con corsi ridicoli! Come può insegnare la Filosofia una persona che non abbia studiato le lingue antiche come il Latino e il Greco ed abbia una preparazione umanistica di alto livello, che solo un classico o scientifico di altri tempi potevano dare?

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