Una porca guerra

Perché il mondo cosiddetto civile non interviene contro il massacro di bambini?

​Siamo arrivati al nono giorno consecutivo di raid israeliani su Gaza, e continuano incessanti i lanci di razzi dalla Striscia al territorio israeliano

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Perché il mondo cosiddetto civile non interviene contro il massacro di bambini?

I quattro bambini palestinesi uccisi sulla spiaggia

Siamo arrivati al nono giorno consecutivo di raid israeliani su Gaza, e continuano incessanti i lanci di razzi dalla Striscia al territorio israeliano.

Ma quello che progredisce quotidianamente è il numero delle vittime: dall'inizio alle ultime ore di assalti sono stati uccisi oltre 220 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, basti pensare che solo poche ore fa sono stati ammazzati sei bambini.

Uno a Gaza City, uno a Khan Yunis, gli altri quattro dilaniati dalle bombe durante un bombardamento su una spiaggia.

Un testimone non distante dal luogo della mattanza, ha raccontato: "I bambini stavano giocando sulla spiaggia, erano tutti sotto i 15 anni. Quando il primo missile è caduto, sono corsi via dalla disperazione, urlando e piangendo, ma un altro poi li ha centrati in pieno… tutti.

Sembrava che quell’arma maledetta li stesse seguendo, li volesse maciullare.”

L'esercito israeliano, come da sempre è abituato a fare dopo le varie carneficine di innocenti,  ha annunciato che andrà in fondo alla cosa, indagherà sull'episodio, definito "tragico".

Insomma, prima devastano e ammazzano senza pudore, poi dopo indagano. Solo ad Israele è permesso una simile strategia militare.

I feriti sono circa 1600, numero questo, soggetto ad aumentare ora dopo ora.

Ieri, il tragico bollettino di guerra, ha registrato, al valico di Erez, anche una vittima israeliana, e l’evento ha causato lo sdegno di tutto il popolo ebraico.

I loro adepti non devono morire gli altri, trucidati a grappoli, sì, poi tanto –subito dopo- ci sono le solite, patetiche dichiarazioni di rammarico.

Nel frattempo sia Israele che Hamas hanno accettato la proposta dell'Onu per una tregua umanitaria di cinque ore a partire da domani alle 10 ora locale .

La mozione, che prevede l'ingresso di aiuti umanitari nelle zone devastate dal conflitto, era stata suggerita da Robert Serry, coordinatore delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi.
Hamas, ha invece duramente respinto la proposta di cessate il fuoco avanzata dall'Egitto.

Ma, il rifiuto era già ampiamente stato superato dai fatti, essendo già stati lanciati i razzi contro Israele.

E sempre ieri l’esercito con la Stella di David, aveva ripreso i bombardamenti, ancora più incessantemente, distruggendo abitazioni di civili, scuole e ospedali.

Non poteva certo mancare l’intervento verbale del sanguigno Barack Obama il quale, con la bava alla bocca e digrignando i denti, ha detto che gli Usa faranno di tutto per risolvere e ristabilire la situazione di cessate il fuoco…

Infatti, pochi attimi dopo, Israele ha liberato una pioggia di proiettili su Gaza, come mai era stato fatto prima.

Le ultime notizie ci riportano che oltre 100mila abitanti del nord e dell'est di Gaza, a un passo dal confine con Israele, sono stati allertati di lasciare le loro case.

I residenti di queste zone sono stati chiamati ad "evacuare nell'interesse della loro sicurezza", mentre ancora si attende l’intervento degli USA…

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