Disastro aereo sui cieli dell’Ucraina

Tutti i dubbi e i misteri sull’abbattimento del Boeing 777 della Malaysian Airlines

Solo un caso? Solo una coincidenza? Chi vorrebbe insabbiare tutto come per la scomparsa del primo aereo, baserà tutte le sue spiegazione su un mero, increscioso, tragico imprevisto

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Tutti i dubbi e i misteri sull’abbattimento del Boeing 777 della Malaysian Airlines

Due altri arcani e una sola dolorosa certezza: la scomparsa di 239 persone l'8 marzo, e 295 ieri.

Un totale raccapricciante di 534 morti, su due aerei identici, due Boeing 777 della Malaysian Airlines.

Ora, per viaggiare su tali aeromobili, dovrà essere la stessa Malaysian Airlines a pagare i passeggeri, amanti del thriller più “orrorifico” di quello dei racconti di Stephen King. 

Ma alla stregua dell'aereo scomparso l'8 marzo, probabilmente anch’esso abbattuto  ieri, l’accaduto, si trascina con se una scia misteriosa ancor maggiore del primo disastro.

Quello del Marzo scorso, è inerente alla causa primaria e fondamentale dell’abbattimento.

In quello di poche ore fa, invece, parliamo di certune zone che circondano la cittadina ucraina di Shakhtersk, a 40 km dal confine russo ove da mesi i dissidenti filorussi si stanno battendo contro le forze di Kiev. A consolidare la possibilità che sia stato un missile contribuiscono autorevoli precedenti accaduti nei giorni e nelle ore anteriori l'abbattimento del Boeing 777.

La cosa collegata più direttamente è il comunicato con cui, qualche attimo primo della tragedia, i ribelli pro Russia avevano comunicato l'abbattimento di un Antonov AN 26ucraino a Torez, territorio vicino a Shiaktior dov'è avvenuta la tragedia.

Solo un caso? Solo una coincidenza? Chi vorrebbe insabbiare tutto come per la scomparsa del primo aereo, baserà tutte le sue spiegazione su un mero, increscioso, tragico imprevisto. Mentre chi si batterà solo per la verità, non può non pensare a un disastro determinato da eserciti armati magari filorussi colpevoli di aver equivocato un volo di linea con un volo militare. E ciò è anche quanto espresso dai servizi segreti di Kiev, che hanno affermato di averne le «prove»: una telefonata captata tra gli agenti segreti di Mosca e i separatisti.

Se, tuttavia, vogliamo andare ancora più a fondo alla questione, c’è anche da dire che questi ribelli maneggiano da tempo missili d'arma a spalla, equipaggi bellici usati dall’esercito russo sino a pochi mesi fa. Detti armamenti, però, hanno una gittata che non supera i 5500 metri. Pertanto, sarebbe stato davvero complicato arrivare a colpire un aereo di linea decollato quasi due ore prima da Amsterdam e già saldamente in volo a un'altitudine crociera di almeno 10mila metri.

I ribelli non hanno mai potuto utilizzare armi con maggiore potenza e perciò gli incriminati potrebbero essere solo le forze armate dell'Ucraina o quelle della Federazione Russa schierate dall'altra parte della frontiera.

E, soprattutto, dopo quanto sopra, si continua a parlare di un caccia russo, sebbene riesca parecchio complicato credere che i vertici militari russi abbiano dato il loro assenso verso una tattica così irrazionale e controproducente.

Comunque se non fosse capitato al volo MH17, sarebbe toccato a un aereo civile dell’Air India, che transitava a soli «cinque minuti» dietro il Boeing 777 sulla rotta Birmingham-Delhi. La distanza tra i due voli, afferma il «Times of India» citando una fonte della compagnia aerea indiana, era infatti minima e andava da 40 a 80 km. Dietro il volo indiano, poi, viaggiava un aereo della Singapore Airlines, che faceva rientro in patria da Copenaghen.

Insomma, sembra proprio, che un aereo civile dovesse essere abbattuto inconsapevolmente…  E credere a questa ipotesi è come credere a Babbo Natale!

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