Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Mi sono impressionato molto, anzi terribilmente, quando sono venuto a conoscenza del suicidio del calciatore tedesco Andreas Biermann.
E non perché conoscessi il giocatore di fama, in quanto non era certo una star nel pianeta calcistico internazionale; e certamente neanche perché appaia molto raro che le persone che hanno apparentemente "tutto", si tolgano la vita.
No, sono rimasto colpito dalla ripetitività di questo gesto: nel 2009 il portiere Henke, venerdì Biermann.
Molti commenti sono apparsi su tutti i giornali tedeschi e stranieri, riportando dichiarazioni di parenti, amici o familiari di persone che si sono suicidate.
Alcuni sostenevano, difendendola, la decisione dei loro cari, mentre altri affermavano che togliersi la vita è il più grande atto di egoismo.
Gli individui, siano essi femmine o maschi, tentano il suicidio per vari tipi di ragioni.
Sovente la ricerca del suicidio non è che un grido d'aiuto, un modo per punire le persone con cui si è arrabbiati o una maniera per cercare di controllare una situazione.
Conosco diverse persone che sono riuscite a convincere l’amico o la compagna a desistere da quel gesto finale.
La gente si uccide, per tre ragioni ben precise.
Occasionalmente si suicida poiché sta affrontando una malattia incurabile, che può solo riservare un breve, logorante futuro, colmo di dolore.
Saltuariamente le persone si tolgono la vita perché si trovano in un episodio psicotico e credono che debbano morire per qualche ragione e che rimanere in vita non ha più senso alcuno.
La gran maggioranza delle persone che scelgono ben studiati metodi per suicidarsi, sanno che avranno molte probabilità di successo, come spararsi con una pistola alla testa, gettarsi da un grattacielo, avvelenarsi e lo fanno in quanto stanno perdendo la battaglia contro una depressione severa. Questi sono i suicidi che più ci perseguono e che per molti segnano la fine più tragica.
Ma, per quanto sia detestabile il suicidio, allo stesso tempo va anche capito.
Una depressione severa è, probabilmente, il dolore più insopportabile che un essere umano può tollerare per un lungo periodo. Molte persone che muoiono di cancro hanno scritto in faccia eloquentemente l'insopportabile dolore provocato dal tumore stesso, quelli affetti da depressione possono sembrare normali individui, mentre invece hanno l’inferno dentro di loro.
La depressione può essere conseguenza anche di abusi fisici e psichici; può nascere dalla fine di una relazione, dalla perdita del lavoro, da un torto giuridico e via dicendo.
Dapprima c’è il tentativo di ripresa, di difendersi dall’angheria subita, poi, quando si comincia a capire che il tunnel è senza fine, la disperazione ci avvolge e ci porta tragicamente per mano verso la depressione.
Ecco un esempio, una storia vera capitata a una persona che potrebbe essere chiunque di noi.
Un manager di un’azienda viene sbattuto fuori dalla stessa perché i parenti stretti del titolare erano gelosi di lui.
Lo infangano con accuse, preparate nel tempo, quali estorsione, truffa, millantato credito, ecc…
PM e Giudici sono in accordo con i veri malfattori e sbattono dentro l’innocente che sino a poche ore prima faceva parte della famiglia dei datori di lavoro, in pratica era falsamente benvoluto anche da tali viscidi parassiti.
Disperato, con avvocati che lo spolpano e forse in accordo con l’accusa, perché in piccole procure guai farsi la guerra tra difesa e PM o PM e giudice, il manager entra nel mortale cunicolo della depressione e tenta per ben tre volte il suicidio.
Inserito da annamariadepalma il 21/07/2014 22:36:30
Nn sono in grado di giudicare un suicidio , so soltanto che alcune persone di mia conoscenza e con una depressione profonda , si sono salvate con la preghiera, xke' li dove nn c'e' Dio .... c'e' il baratro!!!
Inserito da Silvana il 21/07/2014 17:08:54
n effetti la depressione, specie per un individuo fragile, è un male quasi del incurabile, che porta spesso a gesti estremi. notizie di suicidi sono all'ordine del giorno e i motivi sono i più svariati e i più preoccupanti. questo poi è un periodo nero che sta soffocando intere famiglie, e quando non se ne può più di sopportare la lotta continua di ristrettezze, ecco che la mente dell'uomo viene avvolta da sinistri pensieri, finché arriva il momento che tali pensieri si mettono in atto, destando sempre grande sgomento e rabbia
Inserito da elisa il 21/07/2014 15:34:38
grazie . verissimo ,comunque la vita è un bene prezioso e bisogna avere il coraggio di viverla ,anche nelle peggiori avversità . chi si uccide sicurmente deve avere grandi problemi di salute
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