Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
L’Italia, e suoi spassosi personaggi, non si smentiscono mai.
Qui, da noi, gli incarichi più rilevanti non vengono mai esercitati per pura abilità e competenza, ma esclusivamente per le solite ragioni di appartenenza.
E il casus Tavecchio né è il degno rappresentante.
Una persona che per i più dovrebbe, a breve, essere a capo della Federcalcio, come minimo dovrebbe avere come proprie doti primarie l’equilibrio e un’approfondita preparazione sulla materia calcio.
E, invece, che ti combina quel “tarpàno” di Tavecchio, per proporre e onorare la sua candidatura?
Si permette, sono convinto non in malafede, di esprimere a voce alta, davanti a tutti i media riuniti, una sua massima, così da tentare di risollevare la condizione infausta del calcio italiano: "In Italia solo stranieri mangiai banane".
Una frase che se detta di proposito risulterebbe indegna e riprovevole; una vera e propria opinione da cavernicolo che dimostrerebbe la pochezza abissale di un individuo che dovrebbe esercitare il potere esecutivo in Italia, riguardo allo sport più popolare del mondo.
E, al contrario, noi ribadiamo che quella frase ingiuriosa è solo uscita dalla sua bocca, senza effettivamente pensare di nuocere a qualcuno e in primis a se stesso, perché da allora -a Carlo tavecchio- oltre a fargli le pulci addosso, sono stati fatti anche i bacilli, i germi e via dicendo.
E i “manettari” del Fatto, invero, ci hanno sguazzato alla grande ripescando un’interrogazione parlamentare del 2010 in cui era coinvolto il candidato alla Presidenza della Federcalcio; hanno tenuto a precisare che “ ha anche subito numerose condanne penali passate in giudicato e nella precisione: anni 1 mesi 3 e giorni 28 di reclusione, oltre a multe e ammende per oltre euro 7.000,00 così articolate: falsità in titolo di credito continuato in concorso – Corte di appello di Milano- pena: reclusione mesi 4; violazione delle norme per la repressione dell’evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto – Tribunale di Como, sentenza del 29 novembre 1994, pena: reclusione mesi 2 giorni 28, multa euro 1652,66; omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali – omissione o falsità in registrazione o denuncia obbligatorie – pretura di Como, sentenza del 2 luglio 1996, pena: reclusione mesi 3, multa euro 320,20; omissione o falsità in denunce obbligatorie – pretura di Como, sentenza del 7 luglio 1998, pena: reclusione mesi 3; abuso d’ufficio – Tribunale di Como, sentenza del 15 ottobre 1998, pena: reclusione mesi 3; violazione delle norme per la tutela della acque dall’inquinamento – tribunale monocratico di Como, sentenza dist. Erba, pena: multa euro 5.154,57”.
Non riesco francamente a capire tutto questo stupore da parte de Il Fatto Quotidiano, dal momento che, in Italia, è regola stabilita da tempo immemore che solo chi presenta un Curriculum Vitae come quello di Tavecchio può ambire a ricoprire un ruolo di potere.
Una delle tantissime persone sicuramente scelta per la sua saggezza, nonostante la sua giovane età. Questa è la vera meritocrazia all’italiana, questo il modus operandi dei burattinai italioti.
E anche questa volta non hanno saputo stupirci, dimostrandosi perfettamente coerenti con le loro scelte.
E’ dagli anni ’80 che il calcio si barcamena tra vittorie di Campionati del mondo e affari loschi, ove le tantissime concatenazioni criminali legate strettamente al mondo pallonaro sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Il contesto, se veramente si vuole modificare, ha necessità di individui di riconosciuta eticità, imparzialità e correttezza.
Gente che si muova ben lungi dai tentacoli della politica e da ambienti poco raccomandabili.
Quella frase, se non altro, potrà servire ad allontanare un uomo manovrabile e non del tutto limpido nella sua moralità, come di frequente avviene nel nostro Paese, un’Italia perpetuamente portata a viaggiare su binari contorti e coperti da pericolose curve.
Tavecchio, a questo punto, se veramente non è quello descritto dal Fatto, deve immediatamente ritirare la sua candidatura, e se non lo farà ci pensi allora lo stesso Renzi che tanto, come si è ben visto, mette le mani su tutto ciò che non è di primaria urgenza e, quindi, speriamo rivolga la sua attenzione a questa vicenda, riuscendo finalmente a fare una cosa giusta.
Inserito da Banana Gator il 29/07/2014 18:51:29
Oh Mr. Tally-man tally me banana morny commy we wan go home (Banana boat – H. Bellafonte, anche versione Star-oh!) Oh Mr. Chapl’in man succhia sta’ banana la banana te la succhi tu! (parodia scorrettissima assieme a molte altre simili) Vendo pure le banane, il cocco e l’ananas tutta frutta prelibata che vien dal Canadá (Che mele! Che mele! M. del Frate- anni ’50 - Quelli di sx sono “politically disoriented”. Lei lo era, con evidenza, “geographically”) Ma ando’ away, si la banana nun ce l’hai? bella wayana, attaccate a sta’ banana! (Polvere di stelle- A. Sordi e M. Vitti) Guando zendire odore di banana zubido benzare bia Afriga londana ala bia negreda, bia bovera zulú ghe lagiú me sbeda sodo ombra di Ducul! (Hit scorrettissima anni ’60) La lingua sapiente e l’agile mano sian gaudio e sollievo del duro banano! Oh popol bruto, su’! snuda il banano! non vedi che giunge l’amato sovrano? (Ifigonia in Kulide-Tragedia goliardica attribuita a O. Guerrini) Shit! we have no bananas we have no bananas today! Mango, banana banana, mango, mango, banana and tangerine…. (Canzoncine caribiche da “Dr. No”) …..ma le banane son cosí alte* e cosí lontane…. (Ninna-nanna anonima - * al contrario degli uccelli paduli, che quelli volan sempre bassi…. Buone banane a tutti e ciascheduno! BananaGator
Inserito da ghorio il 29/07/2014 14:27:55
Sinceramente nella vicenda Tavecchio, da quando si sono scatenati i giornaloni contro di lui, sono tra quelli, essendo di formazione controcorrente, che simpatizzano per questo personaggio discutibile.In particolare per la sua provenienza dal mondo dilettantistico, dove le società calcistiche, che svolgono un ruolo sociale, con il coinvolgimento di tanti giovani, si trovano sempre ad operare con grande difficoltà. Non ho capito infatti le cifre altissime di iscrizione al campionato , quando le società professionistiche, grazie anche ai diritti televisivi , incassano cifre enormi, che sperperano pagando con cifre scandalose, giocatori, allenatori e dirigenti. Tavecchio è manovrabile? Vedremo. Un fatto è certo: i tanti vari personaggi che stazionano nella Federcalcio da 40 anni dovrebbero riturarsi a vita privata. Un'altra cosa riguarda la nazionale che per i giocatori dovrebbe essere il massimo traguardo da premiare con una medaglietta, non certo con i premi partita o compensi scandalosi legati ai campionati europei o a quelli mondiali. Ecco le cose da fare per un calcio credibile che non abbia come bandiera il dio danaro. Magari sarò un ingenuo o uno degli ultimi romantici ma lo sport, quello vero, non è solo danaro, almeno a livello di rappresentative nazionali.Ci sarebbe poi da affrontare il ruolo del Coni, che riguarda tutti gli sport, dove, però, l'accesso è difficile per tanti sport , a meno che non si riesca ad entrare in qualche settore delle forze dell'ordine. Naturalmente su questo aspetto Tavecchio e compagni non hanno colpe.
Il professore e la dignità della scuola; una battaglia da Don Chisciotte?
EI FU. L'anniversario di un personaggio sicuramente controverso, ma le vestali del politically correct ....
IL KULTURKAMPF DELLA SINISTRA AMERICANA: il mito del piagnisteo che non finisce mai.
GIULIO REGENI: tra verità nascoste e ragione di stato.
Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; la spada dell'arcangelo ci protegga dai moderni iconoclasti!