Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
iprendiamo da «ImolaOggi»: «Lavorare a titolo gratuito, per promuovere un’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali, pagando di tasca propria la polizza assicurativa (obbligatoria) e i diritti Siae».
E’ l’occasione che offre, con un Bando pubblico lo stesso ministero presieduto da Dario Franceschini, rivolgendosi a persone “singole o associate (associazioni culturali, singoli artisti, complessi) per la realizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, letteratura, etc.) presso i luoghi di eccellenza della cultura”, in occasione della manifestazione nazionale “Notti al Museo“.»
Avete letto bene, non si tratta di un equivoco, il ministro Franceschini, abituato a scrivere (mediocri) romanzi, pensa che la cultura sia una faccenda per dilettanti alla ricerca di un po' di visibilità a pagamento, forse è stato l'iter cui egli stesso si è dovuto sottoporre per pubblicare i suoi inutili libri, ma bisognerebbe ricordargli che per musicisti, persone dello spettacolo ecc desiderosi di apparire esiste youtube, che almeno è gratuito.
Forse, immerso nelle sue dimensioni romanzesche, il Ministro non ha ancora capito che in Italia c'è fame di lavoro e non di inutile fama. Coloro, giovani o meno giovani, che lavorano nella cultura o meglio che vorrebbero lavorare nella cultura non sono come lui "afflitti" da vitalizio parlamentare, non giocano a "fare cultura".
Loro, quei professionisti delle arti (letterarie , teatrali, figurative ecc ecc) hanno passato anni e anni a studiare, a prepararsi, ad acquisire competenze che formino veri musicisti, attori, letterati, critici, storici dell'arte, studiosi ecc.; la cultura per costoro non è un passatempo per ingannare le lunghe ore sugli scranni parlamentari a fingere di ascoltare le sedute.
Ma questo il nostro Ministro della cultura sembra proprio non saperlo. Il rispetto ch'egli mostra per il soggetto che dovrebbe governare parte dal presupposto (comune e vergognoso, degno di un popolo incivile quale evidentemente noi siamo) che, per essere scrittori degni di essere pubblicati e letti, basta saper leggere e scrivere a livello di scuola media superiore; per essere un pittore non importa neppure saper disegnare, è sufficiente avere un'idea originale o supposta tale; per sentirsi e accreditarsi nella categoria dei colleghi di Michelangelo un trapano è quanto basta...
Inutile ripeterlo - ma come si fa a continuare a subire?- l'Italia ha il patrimonio artistico più importante e significativo del mondo e non sa farlo fruttare. Semmai cerchiamo (cercano) di sfruttarlo, hanno appena approvato il decreto per gli sgravi fiscali riservati a chi si faccia mecenate in campo culturale. Una colossale presa in giro! Già perché non solo, come abbiamo già scritto, gli gravi sono ridicoli e mal concepiti, ma soprattutto sono riservati solo agli interventi destinati a ciò cui dovrebbe pensare obbligatoriamente lo Stato.
Insomma si tratta solo, come sempre, di far cassa (anche risparmiando) in qualche modo, non si tratta di aiutare la cultura e il suo patrimonio. In questo artbonus non saranno comprese le elargizioni per la valorizzazione di un archivio privato da rendere fruibile al pubblico, di un museo privato da far diventare accessibile a chi voglia visitarlo, di una biblioteca da catalogare, di una pubblicazione da fare. L'art bonus riguarda solo i beni dello Stato e nella misura che abbiamo detto, questo significa che non si creerà un solo posto di lavoro in più, perché si tratterà di soldi che già da qualcuno sarebbero stati erogati, lo Stato non li ha e incentiva i privati ricchi a farlo, ma, ammesso che l'offerta abbia successo, il miglior risultato (ma bisogna essere proprio ultra ottimisti) che si può sperare di ottenere è che non diminuiscano i già risicati posti di lavoro in campo di beni culturali!
Complimenti ministro Franceschini, se si dovesse fare una classifica in negativo sui ministri che si sono succeduti sul suo scranno, lei vincerebbe senza dubbio il primo premio, e pensare che è lì da soli pochi mesi! Tremiamo pensando ai 1000 giorni.
Inserito da Claudio lanzi il 29/07/2014 15:55:25
Brava...ma di che si stupisce? L'idea di cosa sia l'arte è sempre più vaga; di cosa siano i beni culturali è ancora più vaga. La cultura (che giace in rianimazione da decenni) è ormai quasi morta, sottoposta a flebo di provvisorietà e di postmodernismo che la stanno avvelenando. Essi stessi (i ministri) sono una "installazione trash" degna di collezionismo. E poiché il peggio non è mai venuto noi stessi (cittadini che pagano le tasse) siamo destinati a partecipare a questa incredibile "Expo"dell'ignoranza, esibendo i nostri moduli di Tari, tasi, Imu, Ici, F24, F25 e chi più ne ha più ne metta. Ma che vadano a....
Inserito da ines il 29/07/2014 15:37:35
Grande, Simonetta!
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