Nuova strage di bambini

Israele costruisce un errore dietro l’altro

E’ di poche ore fa la notizia di un bombardamento di un’altra scuola gestita dall’ONU, utilizzata in questi giorni per accogliere la popolazione civile in fuga dalla guerra

di  

Sembra davvero che Israele stia lavorando duro per preparare il suo prossimo errore.

E’ di poche ore fa la notizia di un bombardamento di un’altra scuola gestita dall’ONU, utilizzata in questi giorni per accogliere la popolazione civile in fuga dalla guerra.

Gli alti vertici israeliani, capeggiati da Benjamin Netanyahu, infatti, subito dopo l’ennesima mattanza, si sono premurati di dichiarare che se veramente fosse stata opera loro si sarebbe trattato di un deprecabile errore, ma che in realtà pensano siano stati dei razzi palestinesi posizionati vicini alla scuola.

“Sono stati uccisi ancora bambini innocenti”, ha inveito il Consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca, seriamente preoccupato per i civili, ma ancora fermo, statico sul da farsi.

Durissimo anche il discorso del segretario dell' Onu, il coreano Ban Ki-moon, che ha tuonato: “Nulla al mondo è più vergognoso che attaccare dei bambini nel sonno”.

Noi aggiungiamo che è vergognoso attaccarli anche da svegli!

Conformemente a quanto affermato dai servizi sociali in loco, le bombe avrebbero centrato in pieno due aule dell'edificio, nella zona nord di Gaza.

Adnan Abu Hasna, portavoce dell'Urnwa (L' Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei profughi palestinesi) ha informato la stampa sul numero delle vittime, spiegando che i feriti sono diverse decine, molti dei quali in condizioni gravissime.

L'agenzia ha parlato di una “grave violazione del diritto internazionale da parte dell'esercito israeliano”.

A questo punto Israele, se non vuole trasformare il conflitto in un vero e proprio genocidio, deve assolutamente dare una risposta al mondo intiero sul perché vengano colpiti giornalmente edifici palestinesi colmi di bambini, distrutti interamente campi coltivati e sostentamento primario dei civili, bombardata la rete fognaria della Striscia di Gaza, cioè obiettivi che scientificamente vengono considerati in ogni strategia militare, e che quando vengono centrati non occorre nascondersi dietro il solito errore militare

Ora come ora solo il primo ministro israeliano Netanyahu, colpevole, secondo i più, di essere la persona che ordina questi furiosi e indiscriminati attacchi, dovrà rispondere alle tante domande che si pongono i cittadini di mezzo mondo che apprendono dai media di simili massacri. 

Quanto sopra non intende, comunque, nella maniera più assoluta giustificare le azioni efferate perpetrate da Hamas, giammai!

Vogliamo solo delle spiegazioni che non siano le solite scuse, ma qualcosa che dia significato, se mai ne avrà, a questi strazianti bollettini di guerra.