Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
L'imprenditore stupratore e pedofilo
Paula ha 27anni e sono 13 anni che persegue senza un attimo di sosta uno dei suoi aguzzini, riuscendo finalmente a darlo in mano alle forze dell’ordine.
Ha querelato ed è riuscita anche a far condannare i suoi genitori che la consegnarono per soldi ad alcuni sfruttatori quando aveva appena 14anni.
Ora vuole terminare questa sua logorante ricerca con l'ultimo dei condannati che ancora cammina libero per le strade della città.
“Ne manca ancora uno: può essere certo che io non mi fermerò finché anche lui non sarà dietro le sbarre”,ha dichiarato ad un giornalista del quotidiano argentino Clarin.
La sua promessa è rivolta a Osvaldo Anibal Valdez, uno dei protettori che è stato condannato, ma non ancora arrestato.
Paula ha guidato la giustizia e la polizia affinché catturassero i suoi genitori, che sono attualmente detenuti.
Anche i due uomini che l’hanno sfruttata sessualmente in due dipartimenti della Capitale e l’imprenditore Alberto Eduardo Pampín, che l’ha inseguito per 13 anni fino a quando ha ottenuto la sua prigionia.
“ Mai ho pensato che Pampin potesse finire in galera, perché non credo nella Giustizia. La causa ha avuto milioni di intoppi perché lui è un uomo potente. Non pensavo che fosse possibile, e ancora adesso mi chiedo come ho fatto ad arrivare a tanto, tutta da sola. Ma sono felice di me stessa”, ha assicurato la studentessa di legge, che sta pian piano riuscendo a ricostruire la sua vita dopo essere passata per l'inferno.
I suoi genitori sono stati arrestati quando il reato è stato confermato da una sentenza della Corte lo scorso anno: 10 anni di carcere per abbandono di minore aggravato dal vincolo. Gli altri tre uomini sono stati condannati per istigazione alla prostituzione di una minorenne.
Poco prima del processo uno di loro era riuscito a fuggire nei primi mesi del 2014; Pampín, che aveva un mandato d’arresto dall'Interpol, è stato catturato mercoledì scorso; Valdez, l'altro criminale è ancora libero.
“ Lo sto cercando. Non ho molte informazioni, so che ha alcuni mandati d'arresto, che ama il golf e che avevano controllato al suo domicilio, ma non posso spiegare perché non ho alcuna sua foto”, ha affermato la donna.
Pampín, proprietario di una gigantesca impresa d’illuminazione per eventi di rock, è da un anno che era ricercato. La sua azienda ha organizzato spettacoli per il Governo.
“Vedo un articolo sull'illuminazione di Tecnópolis, nel quale si parlava di quest’uomo perché era uno degli addetti al servizio. Un'amica che capisce di luci chiama la sua impresa con un motivo fittizio e chiede di Pampìn. Lui le da persino la mail personale. A quel punto allora ho deciso di montare una vigilanza per accertarmi che fosse realmente l’uomo che cercavo. Infatti, l’ho visto che stava entrando in una Volvo bianca. Quindi, ho avvisato il 29° commissariato della Polizia Federale, con giurisdizione in Villa Generale Mitre”, ha raccontato Paula.
Mercoledì scorso, quando Pampín stava uscendo dalla sua impresa per dirigersi verso una banca, la Polizia l’ha fermato chiedendogli i documenti e se avesse avuto precedenti con la Giustizia. L'uomo ha subito negato, fino a che dopo varie insistenze ha accettato di fare "una chiacchierata" all’interno della sua ditta.
“ Tu verrai solo in commissariato e dirai tutta la verità”, ha risposto l’agente.
Giovedì passato, Paula è stata tutto il giorno in Tribunale
fino a che si è accertata che Pampín sarebbe stato rinchiuso nella prigione Marcos
Paz.
Quando è uscito Paula ha gridato di tutto nei confronti dell’uomo.
Ora sogna di diventare un eccellente avvocato penalista per aiutare altre persone che hanno sofferto come lei.
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